Bari, 17 settembre 2024
Pro.Gi.T. Cycling Team
Riceviamo e pubblichiamo per dovere di cronaca
Spett.le Redazione
sono Giovanni Chierico direttore sportivo e team manager della Pro.Gi.T. Cycling Team di Bari, unica Società ciclistica U23/Elite in Puglia e nel Sud Italia) che da ben 25 anni siamo affiliati in FCI / UCI con le categorie Internazionali Juniores – U23 – Elite tesserando ogni anno circa 25 ragazzi in totale.
Abbiamo sempre partecipato alle gare organizzate in Puglia come la Ceglie Messapica e la Targa Crocifisso a Polignano a mare che oggi fanno parte di codesto Giro di Puglia Challenge che non è una gara a tappe bensì una manifestazione su più prove per l’appunto definita Challenge.
Le gare facente parte del “Gruppo” da qualche anno gli organizzatori hanno deciso di dichiararle Nazionali invece che Regionali e, pertanto, sono ad invito diversamente una Società non può liberamente iscriversi (tecnicamente in classe 1.12).
Di fatto fino allo scorso anno la nostra Società ha partecipato seppur con non poche disquisizioni con gli organizzatori in merito a disponibilità per pernottamenti ai nostri Atleti, provenienti anche da fuori regione trattandosi di una Società per l’appunto internazionale con corridori anche stranieri, e rimborsi come per tutte le altre Società invitate sin da subito dagli stessi adducendo al fatto che la nostra è una Società pugliese e che pertanto non avrebbe diritto a nulla.
Non abbiamo mai ricevuto identico trattamento di tutte le altre Società ma a noi ciò che premeva maggiormente era poter garantire un alloggiamento ai nostri ragazzi pur di poter far gareggiare e confrontare con le Società che durante l’anno incontriamo in giro per l’Italia e all’estero ma facendolo almeno una volta correndo in Puglia per i nostri Sponsor e per il nostro Comitato Regionale che ci rappresenta.
Non aver ricevuto nessuna telefonata, a differenza delle altre Società, non avendo ricevuto nessun invito di iniziativa di nessuno dei 4 organizzatori, non avendo ricevuto nessuna risposta alle nostre email inviate ai singoli organizzatori e al comitato organizzativo centrale con regolari richieste di invito a poter partecipare, non ci rimane da pensare che gli organizzatori non ci vogliono tra i piedi.
Tutto ciò mi fa pensare soprattutto per quanto il coordinatore capo del “Consorzio”, che raggruppa al suo seguito i 4 organizzatori, ha esplicitamente affermato, durante la conferenza stampa tenutasi proprio a Lucera, che il loro obiettivo principale nell’organizzare queste 4 gare era quello di promuovere il movimento nella nostra regione ma soprattutto evitare che i propri corridori dovessero sempre sobbarcarsi trasferte incredibili fuori regione per poter gareggiare.
Tali affermazioni sarebbero condivisibili ed encomiabili se fosse dato seguito con i fatti ma, di fatto, restano solo concetti espressi a parole ma non concreti, probabilmente perchè, dietro a tutto, ciò vi è una politica-sportiva “antisportiva”.
Grazie alla nostra visibilità, ma soprattutto alla onestà intellettuale di Organizzatori che sono rimasti indignati, così come moltissime Squadre che parteciperanno al Giro di Puglia, nel sapere che non abbiamo ricevuto l’invito proprio dagli organizzatori delle gare nella nostra Regione Puglia, siamo stati invitati in altre competizioni, sempre di categoria Nazionale, in Emila Romagna, invito che abbiamo accettato aspettando fino ai primi di settembre tempo ultimo per le registrazioni federali-regolamentari.
Abbiamo, tra i nostri, un Atleta proprio di Lucera che ha riscosso anche interesse da parte della nostra Nazionale Italiana su pista per i suoi tempi nella specialità Velocità con tanto di medaglia di bronzo ai Campionati Italiani pista 2023.
Altri nostri Atleti, visto che purtroppo il patrimonio atletico regionale è alquanto “scarico” provengono da Messina, Rieti, La Spezia, Carrara, Reggio Emilia, L’Aquila, Ukraina residente in L’Aquila presso un nostro punto di appoggio visto che in Puglia non si riesce ad avere un ritiro Squadra adeguato, Lecce questi per quanto riguarda i nostri U23 ed Elite.
Se poi dobbiamo ascoltare qualcuno, che predica bene ma consiglia male, dovremmo cedere i nostri migliori ragazzi a Società di fuori regione per poter dare loro maggiori possibilità, magari allora potrebbero partecipare di sponda come pugliesi di origine ma tesserati in Società fuori regione ?
Non biasimo i Sindaci nè i sostenitori pubblici nè tantomeno la Regione Puglia che ha sostenuto le iniziative in quanto sono certo che non conosce tutti questi retroscena perchè ovviamente non fanno onore a chi predica bene ma applica male.
Giovanni Chierico
Team Manager Pro.Gi.T Cycling Team