2162015_143356_49106_8-LG-HDGara perfetta degli Iberici che si trovano con due uomini avanti nel finale. Quinto Nizzolo, bene anche Pozzato e Viviani.

BAKU (AZERBAIJAN) – La Spagna domina la prova in linea maschile ai primi Giochi Olimpici Europei e Luis Leon Sanchez  si mette al collo la sua seconda medaglia: dopo il bronzo della cronometro arriva l’oro nella corsa in linea, la più prestigiosa. L’Italia invece raccoglie l’ennesimo piazzamento in questa manifestazione, un quinto posto con Giacomo Nizzolo, che si aggiunge a quello di Rossella Ratto ieri e ai due quarti posto nelle prove di crosscountry.

La gara entra nel vivo nel giro finale, quando prende corpo la fuga decisiva di due uomini, ai quali si aggiungono altre due nel corso dei chilometri. Il quartetto è composto dagli spagnoli Leon Sanchez ed Herrada Lopez, dall’ucraino Andriy Grivko e dal ceco Petr Vakoc. In particolare Sanchez, uno dei favoriti della vigilia, è stato bravo, quando la fuga dei tre che in quel momento guidavano la corsa sembrava destinata a fallire, a sganciarsi dal gruppo inseguitore, nel quale  erano presenti anche gli azzurri Pozzato, Viviani e Nizzolo, e a recuperare sui primi. In questa fase, ad una decina di chilometri dalla fine, si decide la corsa, anche se gli inseguitori danno sempre l’impressione di poter chiudere il gap soprattutto sulla spinta degli azzurri.

Nell’ultimo chilometro il vantaggio dei quattro è ancora ridotto (una manciata di secondi), non sufficiente ad impostare la volata in tranquillità. Gli spagnoli questa volta non sbagliano, come invece è accaduto diverse volte in passato (in particolare ai Mondiali in Toscana). Herrada si preoccupa di tirare fino a 200 metri con Sanchez alla ruota. Quando lo spagnolo parte,Grivko e Vakoc (peraltro poco attivi per tutta la fuga) non riescono a tenere la ruota e chiudono alle piazze d’onore.

Restano con un pugno di mosche in mano gli azzurri e i belgi, assenti entrambi nel momento decisivo. In particolare la squadra belga si squaglia al sole azero proprio nelle fasi finali, lasciando Boonen solo. Gli azzurri, da parte loro, perfetti fino a quel momento, non riescono a contrastare l’azione degli spagnoli e soprattutto a chiudere il buco quando necessario. La soddisfazione per Nizzolo di battere Boonen nella volata per il 5° posto non può compensare il dispiacere per una medaglia che sembrava alla nostra portata.

L’avventura degli stradisti ai Giochi Europei si ferma qui; adesso la parola passa ai funanboli del BMX, che entreranno in scena il prossimo fine settimana, dal 26 fino al 28 giugno.

ORDINE D’ARRIVO:
1. Luis Leon Sanchez Gil (Spagna) km. 215 km in 5h27’25”;

2. Andriy Grivko (Ucraina);

3. Petr Vakoc (Rep. Ceca);

4. Jesus Herrada Lopez (Spagna);

5. Giacomo Nizzolo (Italia) a 4”;

6. Tom Boonen (Belgio);

7. Aleksejs Saramontis (Lituania);

8. Niki Terpstra (Olanda);

9. Anthony Turgis (Francia) a 2”;

10. Kevin Ledanois (Francia) a 8”;

12. Elia Viviani (Italia) a 42”;

13. Filippo Pozzato (Italia) a 54”;

24. Manuele Boaro (Italia) a 5’56”;

44. Dario Cataldo (Italia) a 6’31”;

ritirato Alessandro Vanotti.

(Fonte: Federciclismo.it)

Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale