Arco, 23 marzo 2021
Il Tour of the Alps protagonista anche negli autogrill della A22 con una videoclip promozionale.
Con Autostrada del Brennero il #TOTA diventa sempre più “green”
Ponte tra l’Italia e l’Europa, la grande arteria lavora per un futuro di mobilità sostenibile con l’integrazione tra gomma e rotaia e la massima riduzione di emissioni e incidenti. Il Tour of the Alps protagonista anche negli autogrill della A22 con una videoclip distribuita su MoveTV
“Un ponte per l’Europa”. Quando ancora doveva essere realizzata, all’inizio degli anni ’60 del secolo scorso, l’autostrada del Brennero veniva già descritta con questa metafora che ne esprime efficacemente il principale compito: collegare l’Italia con il resto d’Europa. Un compito pienamente assolto: il Brennero è la principale porta di accesso e di uscita del Paese, con 11 milioni di veicoli che vi transitano in un anno.
È questo ruolo di “ponte” che la rende in un certo senso il naturale sponsor del Tour of the Alps, un’iniziativa sportiva che unisce tre territori – il Trentino, l’Alto Adige e il Tirolo – che condividono una storia comune e, oggi, sono impegnati nel rafforzare la propria collaborazione istituzionale anche al di là dei confini nazionali.
Autostrada del Brennero sarà presente al Tour of the Alps 2021 (in programma dal 19 al 23 aprile) ed il segnale di questo forte connubio è visibile già molto prima dell’evento, sugli schermi di MoveTV in tutti gli autogrill dell’autostrada, con una clip video che promuove l’imminente appuntamento.
Vi è poi un secondo motivo che lega Autostrada del Brennero al mondo delle due ruote: la mobilità. Quando si pensa a un’autostrada, di solito non vengono in mente le biciclette e di certo in A22 non si può circolare in bici. Tuttavia, Autostrada del Brennero è ormai da anni molto attiva sul fronte strategico della mobilità sostenibile.
“Siamo convinti – spiega l’Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero, Diego Cattoni – che le scelte di un concessionario autostradale oggi possano rivelarsi determinanti nell’orientare il modo in cui ci sposteremo domani. Ora che il tema ambientale è in cima alle agende di tutti i Paesi economicamente più sviluppati, credo sia un motivo di orgoglio per i nostri territori, che hanno pensato, voluto e realizzato la A22, sapere ad esempio che l’unico centro di produzione e distribuzione di idrogeno verde in Italia è attivo a Bolzano grazie anche ad Autostrada del Brennero e che il nostro obiettivo, come società, è realizzare il primo Green Corridor d’Europa”.
Come? Da un lato con l’integrazione sempre maggiore tra gomma e rotaia. Autostrada del Brennero, infatti, è un gruppo che si occupa anche di trasporto merci su rotaia e movimenta circa 12.000 treni l’anno. L’apertura del tunnel del Brennero faciliterà enormemente lo spostamento di milioni di tonnellate di merci dall’autostrada alla ferrovia, ma accanto alla ferrovia ad alta velocità, la A22 continuerà a svilupparsi. Già oggi l’autostrada del Brennero offre un fitto servizio di ricarica per auto elettriche, ma il piano aziendale per la mobilità sostenibile prevede la realizzazione di quattro centri di ricarica a idrogeno, in modo da renderla la prima autostrada d’Italia ‘a idrogeno’.
Nel frattempo, la gestione dinamica delle velocità sperimentata in questi anni con BrennerLec sta mostrando ottimi risultati non solo sul fronte ambientale, ma anche in termini di tempi di percorrenza e incidentalità.
Motivo in più per proseguire nella ricerca tecnologica che sta impegnando la società sul fronte di C-Roads, il progetto della Commissione Europea per la guida connessa, “perché una vera sostenibilità – conclude Cattoni – passa anche dalla totale sicurezza di chi viaggia, difficile da ottenere finché l’errore umano, oggi responsabile di circa il 93% degli incidenti, non troverà nella tecnologia la propria cintura di sicurezza. Il grande obiettivo che ci poniamo è emissioni ed incidenti zero, il nostro orizzonte di sostenibilità”.
“Siamo orgogliosi di questa partnership che ormai si rinnova da alcuni anni – spiega Giacomo Santini, presidente del GS Alto Garda, società organizzatrice del Tour of the Alps – e della visione futuristica che questa grande azienda sta sviluppando per una mobilità sempre più sostenibile. Non a caso il “green” è il colore identificativo del Tour of the Alps, che con sempre più forza e consapevolezza va ben oltre la sua dimensione di evento sportivo e diventa vettore di messaggi importanti, soprattutto in un momento così delicato per tutti come quello che stiamo vivendo”.
Arco (TN), 23 Marzo 2021
La carovana del Tour of the Alps nei pressi dell’Autostrada del Brennero (Pentaphoto).
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Tour of the Alps Press Office