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Si è da poco conclusa la 60° edizione del Giro Ciclistico della Valle D’Aosta vinta dal belga Jarno Widar e viene naturale fare una carellata alla ricerca di nomi e corridori in chiave futuro.
Tante le notizie sull’andamento delle 5 tappe e, nel ripercorrerle a tavolino, c’è un nome che torna sempre all’attenzione ed è quello del giovane Simone Roganti, nato il 25 agosto 2003 in gara col dorsale nr. 8 sulla Maglia Azzurra della Nazionale Italiana guidata dal CT Marino Amadori.
Roganti è un giovane che da due anni è sempre tra i protagonisti nelle varie gare alle quali ha partecipato alcune, lo ricordiamo, anche con i “professionisti” attirando sempre di più l’attenzione su di sè tanto che oggi è una promessa del nostro ciclismo sul quale potere fare affidamento sicuri di non essere smentiti.
E Simone ha interpretato il suo ruolo magnificamente già dalla prima tappa, quella con arrivo in quota a Passy Plaine Joux piazzandosi in 7° piazza a soli 14″ dal vincitore conquistando così anche la Top-Ten in classifica generale, una posizione che manterrà fino alla conclusione del Giro della Val D’Aosta.
Nella seconda tappa, arrivo in volata a Borgofranco d’Ivrea, Roganti ha mantenuto la sua posizione classificandosi al 31° posto a 12″ dal vincitore salendo al 5° posto nella classifica generale.
Nella terza tappa una leggera flessione; 27° all’arrivo con un gap di 6’37”, in classifica generale scivola al 21° posto a 5’43” dal vincitore.
Ma Simone è un corridore tenace, non molla mai e, basta guardarlo in viso per accorgersi che la ripresa è vicina e, subito nella quarta tappa inizia la rincorsa alla top-ten nella generale, un risultato che, conseguito al Valle D’Aosta, equivale ad una “Promozione” più che meritata. Infatti, al traguardo di Champoluca si classificherà all’8° posto risalendo nella generale in 13° posizione.
Poi l’ultima tappa con arrivo a Breuil-Cervinia, 12° di tappa e 10° nella classifica generale definitiva.
Un risultato di grande prestigio per Simone Roganti ormai non più una “Recluta” ma un Atleta di sicuro affidamento e, con le referenze che si era già conquistato nei due anni precedenti sommate a quelle prestigiose del “Val D’Aosta”, collocano Simone Roganti nella classifica dei corridori più interessanti per il passaggio al professionismo.
Top-Ten al 60° Giro della Val D’Aosta con 130 corridori al via e 26 squadre, molte delle quali del settore development di molte squadre World Tour e tanti corridori spesso in corsa con i Campioni, insomma che dire : “Chapeau”
Coraggio e avanti Simone e, a presto………”Tra i Prof”
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