Roma, 08 Aprile 2022
Da: Gianfranco di Pretoro [mailto:gdp171144@gmail.com]
Inviato: venerdì 8 aprile 2022 23:29
A: id.gabinetto@comune.roma.it
Oggetto: I CICLISTI NON SONO FANTASMI !
Al Sindaco del Comune di Roma
Roberto Gualtieri
Al Presidente della Regione Lazio
Nicola Zingaretti
LETTERA APERTA
“I ciclosportivi ,solo insetti sulle strade” per colpa dei governanti insensibili ed incompetenti sul tema della SICUREZZA ciclistica(Foto 1).
La commozione,la cultura dei buoni propositi non bastano piu’ anche perche’, i controlli stradali avvengono quasi sempre ad incidente avvenuto mentre la mattanza dei ciclisti continua.
Ci vogliono infrastrutture adeguate visto che i ciclisti sono utenti della strada come gli altri ed hanno il sacrosanto diritto di avere il loro spazio.
Non c’è giorno che un ciclista venga investito, ieri Lorenzo Milesi oggi Luca Marziale della Team Corratec(Foto 2).
Luca si stava allenando sulla SR 666 in direzione Sora, precisamente a Campoli Appennino ,quando è stato investito dal solito motorizzato incosciente.
Per fortuna solo contusioni, ma spesso, si piu’ sfortuna come i 20 ciclisti travolti e feriti(di cui 7 adolescenti)della Civitavecchiese Flli Petito nei pressi di Tarquinia(Foto 3) o peggio gli 8 morti di Lamezia Terme(Foto 4).
Eppure gli atleti procedevano in fila indiana scortati dall’ammiraglia,di domenica,lungo una strada scarsamente trafficata .
Tanti si chiedono che senso ha pedalare con la paura.
Non c’è piu’ speranza per i ciclosportivi stradali?
E’ inutile nasconderlo,il rischio di essere investiti è elevatissimo ,chi ha la fortuna di non pedalare per lavoro come i professionisti si limiti al suo giretto nel ciclodromo o circuitino ma guai ad accantonare la passione per la bici
.I ciclisti devono pedalare e scrivere, tempestare con continui messaggi i politici per affermare il diritto di esistere!
L’importante è partire con idee chiare:
1 La convivenza con i motorizzati non è possibile per la diversa natura dei mezzi e di chi li guida.
2 La soluzione ottimale è la ciclovia separata dalla viabilita’ ordinaria anche ricavata dalla copertura delle numerose e pericolose cunette laterali(Foto 5-6).
3 Quando la strada è stretta o non si hanno i fondi per realizzare la ciclovia separata,un valido compromesso è la “Corsia di rispetto”, colorata o semplice(Foto 7-8),delimitata dalla banda rumorosa(Foto 9).In Olanda,gli automezzi possono invaderla solo in assenza dei ciclisti.Cosa si aspetta a fare una integrazione nel codice della strada o emettere una disposizione regionale?
4 Per i giovani,per educarli all’abilita’ su due ruote,per le scuole di ciclismo,per rassicurare le famiglie ,ci vogliono numerosi Ciclodromi(Foto 10).
5 La SICUREZZA verso i ciclisti merita la costante programmazione di Campagne Pubblicita’ Progresso indirizzate agli automobilisti.Solo qualche esempio:sorpassare il ciclista a distanza(Foto 11),incentivare l’uso del casco protettivo(Foto 12),prestare attenzione all’apertura dello sportello auto(Foto 13).Certamente,anche il ciclista dovra’ assumere un comportamento civile,da serio utente della strada, rendendosi sempre visibile,facilitando il sorpasso di chi è piu’ veloce e prestando la massima attenzione agli incroci.
Gianfranco Di Pretoro
Federazione Ciclistica Italiana Lazio
Responsabile Piste Ciclabili e Sicurezza
Roma,8 4 2022