Taino, 31 Luglio 2016
Allievi : A Marco Vergani la 1° edizione
Marco Vergani, 16 anni compiuti il 9 gennaio, lecchese abitante a La Valletta Brianza, livrea del Velo Club Sovico, vince con grande autorevolezza la prima edizione della “Piccola Coppa delle Nazioni”, un titolo appropriato anche per la gara riservata agli allievi che schieravano al via 108 corridori con una rappresentanza straniera di un giapponese, un cinese, un marocchino, uno dello Sri Lanka e due svizzeri che hanno contribuito parecchio a movimentare la corsa segnatamente col cinese Franz Gao (Calzolari-Da Moreno) in fuga e raggiunto proprio all’ultimo chilometro dal marocchino Imad Sekkak (Costamasnaga), noto scalatore e che ha tentato il colpaccio sulla salita che immetteva sul rettilineo d’arrivo ma contrastato decisamente da Marco Vergani che ha uno sprint esplosivo ed ha così preceduto l’atleta in livrea “Costamasnaga”.
La corsa, starter il sindaco di Taino Stefano Ghiringhelli in collaborazione con Mario Minervino, Patron e Organizzatore della corsa che scatta sotto un cielo plumbeo ma che non rovescerà nemmeno una goccia di pioggia durante tutta la corsa che viene subito movimentata da Simone De Tomasi (GS Bareggese) al comando per circa 4 chilometri, vantaggio massimo 31” prima di essere raggiunto dal gruppo compatto dal quale esce, quasi a staffetta, il bresciano Matteo Tosoni (Feralpi-Monteclarense) che resterà al comando per circa 5 chilometri, vantaggio massimo 40” prima di rientrare anche lui nei ranghi.
Questa prima parte della gara, ricordiamo, 6 giri del circuito attraverso Taino, Sesto Calende, Angera e, ancora Taino, per chiudere un cerchio di km.11 che per i primi 4 giri non prevede la scalata al “Tajnenberg-Muro di Taino” mentre per le ultime due tornate si allunga il percorso di 500 metri e si scala questa salita che, se non fa la differenza, aiuta parecchio a scremare il gruppo.
E sarà così anche al primo passaggio dove transita solitario il varesino Simone Mascheroni (GS Prealpino) che però è incalzato da vicino dal gruppo con Loris Conca (Costamasnaga) e Luca Varenna (Giovani Giussanesi), che transitano nell’ordine e, poco dopo, riporteranno il gruppo a ridosso di Mascheroni che viene così raggiunto.
Inizia l’ultimo giro con la fuga di Lorenzo Ponti (Prealpino) e Lorenzo Ferrario (Bustese Olonia) che prevede la seconda scalata al Muro di Taino dove i passaggi avvengono in quest’ordine,
1/Christian Proserpio (Sovico),
2/Enea Bertuzzi (BC 2000-Borgomanero) e,
3/ Lorenzo Ponti (Prealpino)
col gruppo compatto ed in piena bagarre, ognuno tenta l’affondo ma sempre senza esito fino al tentativo del cinese Franz Gao (Calzolari-Da Moreno) col brianzolo Marco Vergani (VC Sovico) che mettono ben presto tra loro e gli inseguitori un vantaggio di 15” salito presto a 25” infine il massimo vantaggio a 33” e siamo a 3 chilometri dall’arrivo, sembra quasi fatta ma il gruppo non è proprio intenzionato a dare carta bianca.
Ed è ancora Loris Conca (Costamasnaga) a lanciarsi all’inseguimento dei fuggitivi, azione che gli riesce proprio sotto la fiamma rossa dell’ultimo chilometro purtroppo per lui, col gruppo a ruota.
Inizia lo strappo finale ed è il marocchino Sekkak, noto e valente scalatore a impegnarsi per la vittoria ma il brianzolo Vergani non è d’accordo, aggancia Sekkak e lo fulmina allo sprint per conquistare la sua seconda vittoria stagionale dopo un periodo di convalescenza per guarire dai postumi di 3 cadute delle quali è rimasto vittima il 28 giugno, il 2 luglio e, alla vigilia del Campionato Italiano di Comano Terme che ha dovuto disertare.
Marco Vergani, studente dell’Istituto Tecnico Badoni di Lecco (Perito Meccanico), dedica la vittoria alla squadra e ai suoi dirigenti oltre che ai suoi genitori, Delia e Corrado.
La classifica del GPM è appannaggio del brianzolo Christian Proserpio (VC Sovico) mentre, per la gioia dell’organizzatore Mario Minervino e di tutti i suoi Collaboratori della “Cycling Sport Promotion”, tra i top ten dell’ordine d’arrivo troviamo corridori di ben 3 Continenti, Imad Sekkak, 2° classificato, dell’Africa, Enzo Yokota, 8° classificato dell’Asia e gli Italiani in gran numero tra i quali il varesino Federico Arioli sul terzo gradino del podio seguito dai sempre più convincenti Mattia Ro e Marco Braggion, entrambi dell’Equipe Corbettese del presidente Sangalli, alla sua prima stagione nelle fila della Federciclismo.
Ordine d’arrivo,
1)Marco Vergani (VC Sovico) km. 66 in 1h46’06” media kmh. 37,323;
2)Imad Sekkak (Mar-Costamasnaga);
3)Federico Arioli (SC Orinese) a 6”;
4)Mattia Ro (Equipe Corbettese);
5)Marco Braggion (Equipe Corbettese);
6)Giovanni Raveglia (Costamasnaga);
7)Francesco Carollo (Giovani Giussanesi);
8)Enzo Yokota (Jpn-GS Bareggese);
9)Enea Bertuzzi (BC 2000-Borgomanero);
10)Alessandro Fancellu (Calzolari-Da Moreno).
Vito Bernardi – Fotoservizio di Nastasi