Firenze, 22 Marzo 2020
In attesa che inizi l’attività esordienti su strada FANTINI E FABBRO PRIMI LEADER DEL MEMORIAL CAVORSO
FIRENZE.- Sono due esordienti extraregionali, il friulano Ettore Fabbro (Jam’s Team Buja) per il 1° anno e l’emiliano Cristian Fantini (Merida Italia) per il 2° anno, i primi due leader del Memorial Tommaso Cavorso 2020, una Challenge che quest’anno si è aperta con una prova ciclocampestre, quella svoltasi in gennaio a Pontedera, nell’ambito del Giro d’Italia di ciclocross.
Un ulteriore arricchimento per la manifestazione riservata agli esordienti di 13 e 14 anni, che proseguirà successivamente da maggio in poi (almeno si spera vista l’attuale emergenza sanitaria ed il blocco dell’attività), con alcune gare su strada in provincia di Firenze, e con una riunione su pista prevista sull’anello del Velodromo Enzo Sacchi nel Parco delle Cascine a Firenze.
Come è noto il Memorial Tommaso Cavorso fu istituito con la stagione 2011, dopo la tragica morte di questo tredicenne atleta dell’Aquila di Ponte a Ema, investito da un furgone in fase di sorpasso in una zona dove non era consentito effettuare tale manovra, mentre si allenava sulle strade della Valdisieve nei pressi di Rufina.
Era l’agosto del 2010 quando si verificò il luttuoso evento.
Qualche mese più tardi, la società sportiva Aquila assieme alla famiglia Cavorso con il capostipite Marco, decise di dar vita a questa Challenge affinché ogni anno venisse ricordato Tommaso, riservandola alla categoria esordienti primo e secondo anno con una speciale maglia sulla quale spicca l’effige di Tommaso.
Tornando alla classifica dopo la prima prova dell’edizione di quest’anno svoltasi a Pontedera, Marco Cavorso il padre di Tommaso, consegnò a Fantini e Fabbro la speciale maglia.
La prossima prova e prima della stagione su strada se l’attività potrà riprendere dopo la fine del mese di aprile, è prevista a Luco di Mugello con la Coppa Lavoratori in programma il Primo Maggio, organizzata da Giuseppe Rosi, dalla famiglia Valeri e dal Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo.
Antonio Mannori