Treviso, 22 Ottobre 2017
Borraccia d’Oro a Giancarlo Ferretti
Ospiti alla consegna del premio “La Borraccia d’Oro”, i vertici dell’Associazione ex Corridori ciclisti mettono le basi per il loro “La Bici al Chiodo”, il premio annuale riservato al campione che lascia l’attività che si tiene a Campagnola Emilia. La “Borraccia d’Oro” è un prestigioso premio dato ad un direttore sportivo dalla carriera luminosa e piena di successi.
Un premio indetto nel 1999, all’indomani dei mondiali di Treviso e Verona, dalla Associazione ex Ciclisti della provincia di Treviso, con alla testa Germano Basigato.
L’edizione del 2017 ha premiato Giancarlo Ferretti, il “sergente di ferro”, che nel corso della sua carriera, iniziata nel 1970 fino al 2005, ha diretto sull’ammiraglie della Bianchi, Ariostea, MG Boys e Fassa Bortolo, i più grandi campioni del ciclismo delle varie epoche.
Ferretti è nato a Lugo di Romagna, nel 1941.
Dal canto suo ha gareggiato da professionista dal 1962 al 1970, mettendosi in evidenza per la sua dedizione alla squadra e stando vicino ai campioni.
Con Ferretti, gli organizzatori premiano di norma anche un campione locale del passato.
Questa volta è toccato ad Aldo Beraldo, trevigiano nato nel 1941, coetaneo quindi di Ferretti, che ha diviso la sua attività tra la pista (alla Vittadello affiancando Bianchetto e Beghetto) e la strada.
Beraldo, passista veloce è stato professionista dal 1962 al 1968.
Gli ex ciclisti dal canto loro, sono stati rappresentati dal presidente Paolo Tedeschi e dal segretario Giorgio Montanari.
Tra gli ospiti importati alla edizione della “Borraccia d’oro” numero 19, Oltre al tecnico di Nibali, Paolo Slongo, sono stati notati i giornalisti Claudio Gregori e Marco Pastonesi, che hanno presentati i loro ultimi lavori letterari, quindi tanti ex corridori trevigiani e veneti che hanno onorato l’appuntamento.
Romano Pezzi