Harrogate, 29 Settembre 2019
Campionato Mondiale Professionisti
Un saluto a tutti gli sportivi di PEDALE TRICOLORE; oggi 29 settembre 2019 gareggiano i professionisti su una distanza di: Km 261,800 distanza ridotta a causa del forte maltempo che imperversa sulle strade dello YORKSHIRE, anche il percorso iniziale è stato modificato alfine di evitare la pioggia che in alcuni tratti sembra un torrente in piena.
Si parte da LEEDS città principale dello YORKSHIRE, l’arrivo come di consueto ad HARROGATE.
IL PERCORSO:
impegnativo; forse più di quel che sembrava, nonostante le variazioni apportate presenta diverse asperità specialmente nei primi 130 Km. KIDSTONES, BUTTERTUBS massima asperità a quota 526 e GRINTON MORE sono delle vere salite non lunghe, circa due Km. ma impegnative; la pendenza varia dal 8,9% al 11,6%, quindi 9 giri dell’insidioso circuito di HARROGATE anzichè 7.
Oggi siamo rappresentati da:
ALBERTO BETTIOL,
DAVIDE CIMOLAI,
SONNY COLBRELLI,
GIANNI MOSCON,
SALVATORE PUCCIO,
MATTEO TRENTIN ,
DIEGO ULISSI e
GIOVANNI VISCONTI.
LA CRONACA:
Detto delle difficoltà atmosferiche, la competizione si accende subito in partenza; al comando dopo pochi km. troviamo uomini del calibro di:
QUINTANA,
CARAPAZ,
MAGNUSSON,
JONAS,
KOCH,
BODENAR,
DILLIER,
VAKOC,
HOWES,
HOULE,
ROGLIC e
POLANC.
Purtroppo l’Italia perde quasi subito ULISSI che si ritira attardato da un guasto meccanico.
Una volta raggiunti i fuggiaschi della prima ora, lo svizzero KUNG e l’americano CRADDOCK si avvantaggiano sul gruppo per loro 30″ di vantaggio.
Nel frattempo il maltemo ed il freddo mietono vittime illustri: si ritirano GILBERT, DANIEL MARTIN, SAM BENNET, e anche don ALEJANDRO VALVERDE campione del mondo uscente.
siamo a – 70 dall’arrivo, KUNG continua la sua marcia, lo raggiungono: TEUNISSEN (Olanda) PEDERSEN (Danimarca) e il nostro MOSCON, mentre l’americano CRADDOCK si stacca.
Il quartetto procede per una trentina di Km. con un vantaggio di circa un minuto sul gruppo.
A-30 dall’arrivo la svolta; l’olandese VAN DER POEL uno dei favoriti esce dal gruppo seguito da TRENTIN, nel plotoncino d’avanguardia le carte si rimescolano, ai -25 sono in 5 a comandare con 30″ di vantaggio sul gruppo allungatissimo: TRENTIN, MOSCON, VAN DER POEL, PEDERSEN e KUNG.
VAN DER POEL sembra il più in palla; non lesina cambi, anzi e quasi sempre lui a fare l’andatura.
Improvvisamente sulla rampa di POT BANK cede, si stacca, perde terreno, purtroppo poco più avanti anche GIANNI MOSCON lo segue, mentre a fatica PEDERSEN riesce con la forza della disperazione a non farsi staccare.
Rimangono in tre; per i nostri colori sembra fatta il vantaggio è rassicurante 1’40”, il magico Cassani anche questa volta è riuscito ad estrarre dal cilindro la tattica vincente.
Ultimo km.dopo una curva a gomito inizia la rampa di parlamient street che porta direttamente all’arrivo.
Senza indugio Matteo scatta ai 200 metri, è in testa, ma dietro rinviene il danese che inaspettatamente lo raggiunge, lo supera e magicamente vola verso l’iride; che beffa per noi e per tutta la squadra azzurra.
Un campione del mondo danese non l’avevamo mai avuto e dire che PEDERSEN doveva fare il gregario a FUGLSANG.
TRENTIN visibilmente amareggiato, in conferenza stampa avrà parole di elogio per il neo iridato ma questa sconfitta gli brucerà, forse ancora più delle due Milano-Sanremo perse malamente quest’anno e l’anno scorso, ma da vero sportivo accetta la sconfitta, dicendo questo è lo sport oggi si vince domani si perde.
Ci mancava una medaglia quella d’argento è arrivata, però questa ci lascia l’amaro in bocca.
ORDINE D’ARRIVO:
1° MADS PEDERSEN DANIMARCA Km. 262 6h27’28”
2° MATTEO TRENTIN ITALIA st
3° STEFAN KUNG SVIZZERA a 2″
4° GIANNI MOSCON ITALIA a 17″
5° PETER SAGAN SLOVACCHIA a 43″
6° MICHAEL VALGREN ANDERSEN DANIMARCA a 45″
7° ALEXANDER KRISTOFF NORVEGIA a 1’10”
8° GREG VAN AVERMAET BELGIO st
9° GORKA IZAGUIRRE SPAGNA st
10°RUI COSTA PORTOGALLO st
da HARROGATE PER PEDALE TRICOLORE
ALDO TROVATI