San Sebastiano, 29 Luglio 2017
37° Classica di San Sebastian (Spagna)
Eccoci sulle sponde dell’atlantico, più precisamente di fronte alla spiaggia della Concha, questo gioiellino basco di città, che prende il nome di SAN SEBASTIANO o se preferite DONOSTIA, ospita per la 37^ edizione la più importante gara ciclistica in linea spagnola iscritta nel calendario WORLD TOUR.
Stupenda la sala stampa dove stiamo lavorando; situata nel vecchio municipio della città basca, dalle finestre si gode una vista meravigliosa: da una parte la famosa Concha, dall’altra il Monte Urgull e nel mezzo tra la spiaggia della Concha e quella dell’Ondarreta l’isola di Santa Klara il tutto condito da un clima meraviglioso; sole ma non caldissimo 24° gradi alle 11,30 ora della partenza e ventilato.
Clima perfetto per vivere anche oggi una giornata di grande ciclismo in terra basca.
Il percorso: principalmente si snoda nell’entroterra di San Sebastiano, la prima difficoltà i corridori la incontreranno a Meaga gpm di terza categoria, successivamente dopo 60 km troveranno una salita di 2^ cat. l’alto de Iturburu a quota 550 a cui faranno seguito: Alkiza, 3^ cat., il primo passaggio sullo Jaizkibel 1^ cat, quota 455 , Arkale 2^ cat. di nuovo lo Jazkibel e poi ancora Arkale dopo 200 km. esatti.
Negli ultimi 29 km. , dentro la città di San Sebastiano affronteranno l’ultima asperità di giornata:l’alto de Murgil Tontorra di 2^ cat. che probabilmente sarà il trampolino di lancio decisivo verso il traguardo situato nel BOULEVARD (questo è il suo unico nome) nel cuore di SAN SEBASTIANO DONOSTIA, per un totale di 229 km.
Le interviste: Edward Ravasi 23 anni di Besnate della UAE Fly Emirates è il primo atleta che incontro.
Ho terminato il Giro d’Italia in buone condizioni all’80° posto, sono in ripresa, questa primavera purtroppo non sono stato molto bene causa problemi fisici che hanno ritardato la mia preparazione ai grandi eventi, comunque, dopo il Lombardia conto di fare ancora altre gare pro Tour.
La corsa odierna è molto dura, io sono qua, stò bene e cercherò di fare una buona gara, oltre ad aiutare il nostro capitano: Ulissi. Nel mondo dei professionisti mi trovo bene e anche se; diciamo cosi’ quest’anno è di rodaggio in futuro penso di avere parecchi margini di crescita.
E allora in bocca al lupo caro Edward.
Non dimentichiamoci che lo scorso anno Ravasi ha vinto da dilettante una corsa di professionisti: una tappa alla vuelta de Bidasoa proprio qui nei paesi baschi; chissà che non sia di buon auspicio per oggi.
L’eterno Tiralongo: Paolo dopo Pescara ti ritrovo qua; meno male che ti dovevi fermare finito il Giro.
No continuo fino al Lombardia, ho voglia di continuare a gareggiare, mi piace, come mi piace essere utile ai giovani della mia squadra; insegnare loro i segreti, le astuzie di questo sport, mi fà sentire ancora un corridore valido, una specie di giocatore allenatore per dirla all’inglese.
Tom Dumoulin: l’olandese vincitore dell’ultimo Giro d’Italia va di fretta; tuttavia riesco a chiedergli della sua attuale condizione fisica e di come interpreterà la gara odierna.
Dopo la vittoria al Giro mi sono concesso un pò di riposo; ho ripreso da poco e non sono in gran forma; oggi punteremo su Ten Dam; e su Barguil che è reduce dal Tour, comunque se mi troverò con i migliori sull’ultima salita……….
Davide Cimolai: No questa corsa non fa per me; la disputo giusto per tenermi in forma per domenica prossima per il campionato europeo che si disputerà in Danimarca; la si che sarò al top e mi giocherò la vittoria.
Fabio Felline invece mi dice di non avere alcuno stimolo per questa competizione; non doveva neanche farla ma ci è stato costretto; quindi è qui per onore di firma, cosi’ come Giacomo Nizzolo che non ha ancora recuperato del tutto la condizione, non farà l’europeo e si sente di troppo in questa squadra.
A tal proposito non capisco le scelte tecniche della TREK; che senso ha inviare corridori non motivati ad una corsa world Tour?.
La Cronaca:
Partenza in perfetto orario 11,30 sole e bel tempo per i 159 partenti
Dopo dieci Km di corsa ecco la prima fuga di giornata: protagonisti: Bystrom, Chetout, Insausti, Delage, Erviti, Pfingsten austriaco vincitore di una tappa al recente Giro d’Italia e Le Turnier francese della Cofidis. la loro azione durerà a lungo; infatti verranno raggiunti solamente al secondo passaggio allo Jaizkibel; ma procediamo con ordine: 1° gpm di giornata a Meaga, vince Insausti davanti a Chetout e Pfingsten con 2’40” sul gruppo.
2° gpm alto de Iturburo 1° Chetouth, 2° Insausti 3° Delange, mentre si ritira il nostro Nizzolo.
I 7 fuggiaschi della prima ora affrontano per la prima volta la salita dello Jaizkibel con un vantaggio di 5’20” sul plotone degli inseguitori; vantaggio massimo di giornata.
In vetta passa primo Chetout seguito da Le Turnier e Insausti, abbandonano la corsa anche Thibaut Pinot e Felline.
Ancora Chetout precede Delange e Bystrom all’alto de Arkale, mentre l’austriaco Pfingsten vince il traguardo volante a Irun.
Siamo a 60 Km. dall’arrivo; sotto la spinta degli uomini Sky il gruppo riduce il distacco a a 2’40”.
Secondo attacco allo Jaizkibel, Erviti stacca i compagni di fuga e tenta l’assolo, a metà salita precede Le Turnier di 10″ e il gruppo di 30″.
La corsa entra nel vivo, dietro le carte si rimescolano Rigoberto Uran aumenta l’andatura seguito da Delange che scollina per primo , precedendo Talanski e Roux e via via alla spicciolata tutto il gruppo.
Secondo passaggio ad Irun e traguardo volante che parla italiano, se lo aggiudica il rosso di Buja Alessandro De Marchi che si sarà primo anche in classifica finale.
A Chetout invece va la classifica finale dei gpm.
Ma rientriamo nel vivo della corsa a 20 Km. all’arrivo scatto di Moscon che guadagna 40″ su De Marchi e Mas a loro volta usciti dal gruppo.
Ultimo strappo finale, Moscon viene ripreso scatta il belga Vanedert, gli rispondono:Tony Gallopin e Mikel Landa, poco dopo anche Mollema, Tom Dumoulin e il polacco Kwiatkowski si agganciano e staccano il belga, il loro vantaggio è poco 22″ ma sufficiente a permettere loro di andare all’arrivo dove si giocheranno la corsa in volata.
Volata che viene lanciata da Landa con a ruota Gallopin seguito dal polacco ex campione del mondo che con un guizzo finale precede Gallopin e Mollema vincitore lo scorso anno.
4° posto per Tom Dumoulin mentre a 2″ giunge Landa .
1° degli italiani Bettiol 6°.
Ordine d’arrivo
1° Michal KWIATKOWSKI (Polonia) Sky km.229 in 5h 52’53” media 38,936
2° Tony GALLOPIN (Francia) Lotto Soudal st
3° Bauke MOLLEMA (Olanda) Tre Segafredo st
4° Tom DUMOULIN (Olanda) Sunweb st
5° Mikel LANDA MEANA (Spagna) Sky a 2″
6° Alberto BETTIOL (Italia) Cannondale Drapac a 28″
7° Anthony ROUX (Francia) Fdj a 38″
8° Greg VAN AVERMAET (Belgio) Bmc st
9° Tiesy BENOOT (Belgio) Lotto Soudal st
10°Nicholas ROCHE (Irlanda) Bmc st
Da segnalare inoltre un bellissimo episodio:
Haida ZUBELDIA corridore basco di 39 anni ha avuto alla partenza il n 1 dal suo capitano Bauke Mollema vincitore della passata edizione, in quanto per Zubeldia si, trattava dell’ultima corsa della sua lunga carriera, a fine gara è salito sul podio con il padre mentre la moglie nelle vesti di Miss tappa gli consegnava il basco ad honorem, ,il copricapo tipico della Basconia con il quale viene premiato il vincitore, per la sua ventennale attività di corridore.
DA SAN SEBASTIANO PER PEDALE TRICOLORE
Aldo Trovati