Torino Superga, 05 Ottobre 2017
Buongiorno a tutti coloro che ci seguono.
La stagione ciclistica 2017 sta per passare agli archivi, però ancora non è finita, oggi 152 atleti ci faranno vivere un’altra giornata di GRANDE CICLISMO, sulle strade della Classica MILANO-TORINO per una lunghezza totale di 186 km..
Una gara, la cui prima edizione si svolse nel 1876, quindici anni dopo l’unificazione della nostra patria, il REGNO ITALICO.
Allora vinse ,PAOLO MAGRETTI -milanese classe 1854, naturalista ed esploratore, nonchè ciclista, studioso degli insetti imenotteri, ma passato alla storia, per essere stato il primo vincitore della corsa delle due regioni, più che delle sue doti culturali.
8 atleti diedero vita a quella gara ma soltanto 4 la conclusero.
E dopo questa curiosità torniamo ai giorni nostri, all’edizione 2017.
Percorso classico: si parte da San Giuliano Milanese- Sesto Ulteriano, si attraversa tutta la bassa e pianeggiante Lombardia, da Vigevano a Candia Lomellina ,quindi si entra in Piemonte, da Casale Monferrato per proseguire, sempre senza particolari asperità a San Mauro Canavese, quindi si entra nella città della MOLE ANTONELLIANA da corso Casale e, proprio qua, iniziano le vere difficoltà; due giri con arrivo finale al secondo passaggio, alla basilica di Superga; una salita che potrebbe essere degna di un campionato del mondo, nello splendido scenario subalpino.
La salita misura 4.900 metri, la pendenza massima e del 14%la media dell’8,7%.
Moltissimi gli spettatori presenti lungo la salita, cosi’ come i cicloamatori che si cimentano sulle strade che saranno successivamente campo dei professionisti; il tutto in una giornata lavorativa che dimostra, ancora una volta come il ciclismo da noi sia, vivo, seguito e popolare.
Non farò una cronaca precisa di questa competizione , essendo già stata proposta tempestivamente e dettagliatamente dal mio collega, ed amico VITO BERNARDI direttore di PEDALE TRICOLORE ma, mi limiterò a commentare la magnifica ascesa vittoriosa di RIGOBERTO URAN.
A -20 km. dall’arrivo, al primo passaggio dal bivio di Superga, il francese Alaphilippe, scatta, sorprendendo tutti, scollinando per primo, dietro, un gruppetto allungato di una ventina
di corridori, insegue ad una manciata di secondi.
A 8 km dall’arrivo Luis Leon Sanchez si riporta con tutto il gruppo sul francese, si ricomincia.
Inizia per la seconda volta la salita, in testa a fare l’andatura gli uomini dell’Astana con Aru in prima posizione, primi scatti dei francesi Molard e successivamente di Cherel, dietro fanno la differenza Uran, Gaudu, Bernal e il nostro Fabio Aru.
Siamo nel tratto più duro; Scatto di Molard, dietro insegue Rigoberto Uran che è Uscito dal gruppettino degli inseguitori e con uno scatto perentorio fa il vuoto; raggiunge e stacca Gaudu a sua volta fuoriuscito e procede tutto solo al comando.
Dietro è una lotta tra il francese Gaudu e il nostro Aru; ma è il britannico Adam Yates ad uscire dal gruppo con prepotenza e mettersi all’inseguimento di Uran .
Trema il colombiano, ma resiste a denti stretti, riesce a continuare con costanza e con forza di volontà verso il traguardo, uno spettacolo bellissimo una lotta tra titani all’ultimo sangue.
Adam Yates non ce l’ha fa a raggiungere Uran, ma per poco; solo 10″ lo dividono dal primo; un bellissimo duello che ancora una volta dimostra come è bello questo sport.
Primo sul podio più alto Rigoberto Uran colombiano classe 1987 professionista dal 2007, 8 vittorie di spessore nel suo palmares e, a sua detta: in conferenza stampa una carriera ancora da scrivere per lui.
secondo posto per Adam Yates un’altro britannico ormai affermato ( e meno male che negli anni 70 gli inglesi o britannici in generale erano considerati maestri solo nel calcio),avversario temibile per l’imminente Lombardia.
Terzo posto a 28″ per il cavaliere dei quattro mori, a lui un augurio e una speranza di vederlo sabato sul gradino più alto del podio a COMO nel nostro LOMBARDIA.
Da TORINO per PEDALE TRICOLORE
Aldo Trovati