Peccioli,28 Settembre 2017.
65° Coppa Sabatini – Gran Premio Città di Peccioli.
E’ Andrea Pasqualon, veneto in livrea Wanty Groupe Gobert a vincere la 65° edizione della Coppa Sabatini valida anche per l’assegnazione del Gran Premio Città di Peccioli e conquistare così il suo personale pocker di vittorie in questa stagione e festeggiare alla grande sul podio portando con se la sua figlioletta, Joyel sul gradino più alto.
Una vittoria con qualche strascico polemico da parte di Colbrelli che ha sporto reclamo su una presunta irregolarità di Pasqualon nelle fasi cruciali dello sprint. Reclamo che la Giuria non ha accettato confermando il risultato che vede Andrea Pasqualon al primo posto, seguito appunto da Sonny Colbrelli e Francesco Gavazzi in terza posizione.
Una gara disputata da 123 corridori scattati alle 11,28 dalla centralissima piazza del Carmine per pedalare sui 195,900 km della corsa suddivisi in 8 giri di un doppio circuito disegnato sulle colline della Valdera con passaggio ad ogni giro dalla linea d’arrivo.
E la corsa entra nel vivo all’incirca al decimo chilometro quando si avvantaggiano il 46, Eugert Zhupa (Wilier Triestina-Selle Italia; il 56, Alessandro Tonelli (Bardiani-Csf); il 68, Vendrame Andrea, (Androni Giocattoli-Sidermec-Bottecchia); il 77, il giapponese Hideto Nakane (Nippo-Vini Fantini); il 107, Oscar Ferrandis Pelegri (Caja Rural-Seguros Rga); il 26, Mekseb Debesay (Team Dimension Data) e il 154 Patrick Gamper (Tirol Cycling Team).
Una fuga ben assortita e che da presto i suoi frutti col drappello che prende decisamente in mano le sorti della corsa e porta il proprio vantaggio sugli inseguitori ad un vantaggio massimo di poco superiore ai sette minuti.
Poi la reazione del gruppo si fa sempre più pressante sotto le possenti pedalate dell’ex campione del mondo inseguimento Filippo Ganna e dei suoi compagni del Team Uae-Emirates ma anche dei corridori della Bahrain Merida in blocco davanti al gruppo a collaborare nella rincorsa.
Il vantaggio decresce inesorabilmente per i 7 fuggitivi e, quando inizia l’ultimo giro, il primo a rialzarsi è Eugert Zhupa poi, Nakane, Pelegri, Debesay e Gampere.
Restano soli al comando Tonelli (Bardiani) che sarà premiato come corridore più combattivo e Andrea Vendrame, (Androni Giocattoli-Sidermec-Bottecchia) con un vantaggio piuttosto risicato infatti, dopo pochissimi chilometri esattamente quando ne mancavano solo 5 al traguardo il classico “Gruppo Compatto”.
Poi le battaglie per conquistarsi le posizioni migliori per lo sprint finale sulla salita dell’arrivo dove, secondo Colbrelli, Pasqualon avrebbe ostacolato lo sprint di Pasqualon in modo irregolare presentando ricorso alla Giuria che, come già detto all’inizio, non è stato accolto e Pasqualon vinceva ricevendo gli applausi del folto pubblico presente e della sua compagna Tanya e della figlioletta Joyel (Salita sul podio col papà) e, assai gradite, le congratulazioni delle figlie di Alfredo Martini, signore Silvia e Milvia, accompagnate dallo storico autista e accompagnatore di Martini, il mitico Franco Vita e da Saverio Carmagnini Patron del Prestigioso “Giglio D’Oro”, classifica che ogni anno premia i corridori più meritevoli nella seconda metà di novembre presso il suo ristorante del Mugello.
Ordine d’arrivo 65° Coppa Sabatini,
1.Andrea Pasqualon (Wanty-Groupe Gobert) km. 195,900 in 4h44’04” media kmh. 41,378;
2.Sonny Colbrelli (Baharain Merida);
3.Francesco Gavazzi (Androni Giocattoli-Sidermec-Bottecchia);
4.Diego Ulissi (Uae-Team Emirates);
5.Eduard Reverter Prades (Esp-Caja Rural-Seguros Rga);
6.Elia Viviani (Team Sky);
7.Guillaume Martin (Wanty Groupe Gobert);
8.Marco Canola (Nippo-Vini Fantini);
9.Nicola Gaffurini (Sangemini MgKvis);
10.Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli-Sidermec-Bottecchia).