Samarate (Varese), 03 Maggio 2020
Kabir Lenzi : Da Samarate al World Tour
Kabir Lenzi classe 1992 varesino di Samarate, dopo 13 anni sui pedali con le maglie del Samarate-Valerio Biolo, Prealpino e Team Idea, appende la bici al chiodo ma non la passione per il ciclismo e decide di rimanere nel mondo delle due ruote spinte dalla forza dei pedali con altri ruoli.
Siamo nel 2014 e Kabir si propone al Team Idea nel ruolo di massaggiatore.
Sarà il primo passo per rimanere attivamente nel mondo del ciclismo dove, ha collaborato con Team importanti come Hopplà, Leopard, Androni e, dall’anno scorso nell’olimpo del ciclismo al Team Bahrain-Mc Laren.
Sostenuto dai suoi genitori Katia e Angelo ed oggi anche da Priscilla, sua compagna con la quale ha messo su casa a Samarate, condivide i suoi successi professionali.
Tante vittorie dei “suoi” corridori come la conquista dello scudetto Tricolore con l’Androni, la prima partecipazione al Giro con l’azzurro Davide Ballerini che fu suo compagno al Team Idea el’approdo nel world tour con la Bahrain al fianco del Dottor Guardascione che in questa squadra dirige lo staff medico.
E, proprio in questo mese di maggio, privati del Giro d’Italia rinviato ad ottobre, un corridore della Bahrain-Mc Laren Fred Wright, inglese di Manchester dove è nato il 13.06.1999, ha vinto una tappa del Giro d’Italia Virtual organizzato dalla Rcs Gazzetta dello Sport, la Villa Rendena-Madonna di Campiglio.
Intanto aumentano gli impegni professionali, molte più gare in calendario e tantissime trasferte e viaggi tra Samarate e Lubiana (Slovenia) sede operativa della Bahrain in Europa.
Giornate senza orari ma condivise dai miei famigliari che sono anche loro da sempre nel ciclismo e dalla mia compagna Priscilla che è anche collega in quanto massaggiatrice in un centro medico.
A volte devo partire all’alba, spesso si rientra a notte fonda ma, quando si pratica un lavoro che ti appassiona e gratifica, la fatica quasi non la senti anche se a volte, sono i cambi dei fusi orari a ricordartela….poi però subentra l’andrenalina e tutto si rimette in ordine.
Ho tanti ricordi della mia attività nel ciclismo giovanile, le vittorie con la livrea della squadra chiamiamola così di famiglia, il GS Samarate-Valerio Biolo poi, da allievo e juniores nel GS Prealpino, l’esperienza in pista dove devo decidere se perseverare nell’esperienza o dedicarmi al ciclismo in altro ruolo per crearmi un avvenire anche economico.
Il Team Idea mi offre un’opportunità che non mi lascio sfuggire ed inizio una nuova strada dove ogni giorno debbo aggiornarmi per tenermi al passo e reggere la concorrenza e, come si dice in gergo, stare sul mercato.
Con la mia compagna Priscilla abbiamo fiducia nell’avvenire, siamo professionisti competenti e potremmo anche riuscire a creare uno studio privato tutto nostro, un pensiero che prendiamo spesso in considerazione in questi lunghi giorni di forzato a doveroso isolamento sociale e frequenti incontri telematici con tutto lo staff Bahrain, ognuno con i propri compiti, stiamo lavorando e siamo pronti in qualsiasi momento per riprendere la stagione agonistica così bruscamente interrotta un evento che rimarrà nei ricordi di chi ha vissuto quei brutti momenti della sera del 27 febbraio 2020 ad Abu Dhabi quando stavamo lavorando nelle dependance dell’hotel per massaggiare qualche corridore e preparare l’occorrente per la penultima tappa dello Uae Tour Emirates e fummo impediti di rientrare nelle nostre camere.
Un’esperienza mai vissuta prima e, incomprensibile.
Poi le spiegazioni del dottor Guardascione i rilievi sanitari effettuati da Personale medico degli Emirati e la comprensibile paura per il mostro Covid 19.
Quarantena continui controlli sanitari e non potere lasciare l’hotel secondo il programma stabilito.
Il rientro in Italia e l’abbraccio con Priscilla mamma e papà.
Zaino etrolley per la ripartenza sono pronti, il ciclismo mi aspetta.
Coraggio e avanti la vita continua.