Sogliano al Rubicone, 28 Marzo 2019
Landa Meana vince a Sogliano col pensiero rivolto al “Giro”
Prima vittoria stagionale per lo spagnolo Mikel Landa Meana, corridore della Movistar, (nato il 13.12.1989), che a Sogliano al Rubicone, arrivo della seconda tappa della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali si rivela protagonista e in gran forma col pensiero rivolto al prossimo Giro d’Italia al quale parteciperà con l’obiettivo di correrlo da protagonista.
La tappa odierna è vissuta su di una fuga partita dall’11° km con Visconti (Neri-Selle Italia); Evtuschenko (Gazprom-Rusvelo; Mosca (Nazionale Italiana); Molly (Wallonie- Bruxelles); Russo (Arkea) e Ocampo (Coldeportes).
Vantaggio massimo per questo sestetto di 3’10” al km. 34.
Poi il vantaggio nei confronti del gruppo ha cominciato ad erodersi e, quando il ricongiungimento sembrava orma in vista, Visconti ha rotto gli indugi e tentato il colpaccio solitario.
La tappa odierna, da Riccione a Sogliano al Rubicone ( con un espatrio….. per transitare in territorio Sanmarinese) era lunga km. 140 e nel “menù” prevedeva ben 5 GPM con l’arrivo in piazza della Repubblica dopo uno strappo abbastanza impegnativo.
Tappa che è risultata piuttosto indigesta per Bennati (Movistar), Cano Malaver (Coldeportes), Leonardo Bonifazio (Sangemini), Celano (Amore e Vita) e Samuele Battistella (Dimension Data).
I distacchi, anche questi abbastanza importanti. Tra i primi 30, diciamo che erano distacchi “fisiologici” poi però hanno cominciato a diventare sempre più pesanti fino ai 31’21” di un quartetto composto da Davide Ferrari e Matteo Furla (Beltrami Tsa-Hopplà Petroli), Sergis Kaspars (Amore e Vita-Prodir) e il tedesco Thomas Robert Wagner (Team Arkea-Samsic), plotoncino che ha chiuso la corsa con 163 corridori rimasti in gara.
Torniamo allo scatto di Visconti che dopo avere guadagnato punti sul GPM di Monte Tiffi che gli ha assicurato la conquista provvisoria della maglia verde di leader della classifica degli scalatori desiste anche lui,
A questo punto la corsa entra nelle fasi decisive e Nicola Bagioli subito raggiunto da Simone Velasco tentano l’avventura.
Il colpaccio non riesce e tutto torna in discussione.
Ma Mikel Landa Meana decide di salire in cattedra e lancia l’offensiva. Trova subito sostegno nell’australiano Lucas Hamilton (Michelton-Scott) guadagnano una trentina di secondi sugli immediati inseguitori, il risultato sembra sempre in discussione ma l’impegno del tandem di testa è costante, decisivo, incisivo e, sebbene con un vantaggio ridottosi ad 11” vanno a tagliare il traguardo mentre il terzo gradino del podio va al danese Alexander Kamp (Riwal Readynez).
Infine, la maglia Verde GPM a Visconti; quella Bianca Giovani e arancione Felsineo, ad Hamilton mentre quella a punti va a Mikel Landa Meana.
Ordine d’arrivo,
1)Mikel Landa Meana (Spagna-Movistar) km. 140 in 3h51’54” media kmh 36,223;
2)Lucas Hamilton (Michelton-Scott) 1”;
3)Alexander >Kamp (Riwal-Readynez) a 11”;
4)Evgeny Shalunov (Gazprom-Rusvelo);
5)Mauro Finetto (Naz Italia);
6)Mattia Cattaneo (Androni Giocattoli-Sidermec);
7)Elie Gesdert (Team Arkea);
8)Jonathan Martinez Lastra (Caja Rural-Seguros);
9)Lawson Craddok (Ef Education First);
10)Damien Howson (Michelton Scott) tutti a 11”
Servizio a cura di : Vito Bernardi