Verona, 28 Febbraio 2017
Il Premio Cangrande d’oro, istituito dal Comune di Verona, è il più ambito riconoscimento per uno sportivo veronese.
Per il 2016, non poteva che essere assegnato, per la maggiore impresa compiuta, a Elia Viviani, medaglia d’oro nell’omnium ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro.
L’atleta non è intervenuto alla consegna perché bloccato a Roma al rientro dall’Abu Dhabi Tour.
Il premio è stato ricevuto da papà Renato che ha espresso «il ringraziamento e l’orgoglio di Elia per il premio avuto dalla propria città, che dedica a tutti coloro che l’hanno aiutato nell’impresa come la Federciclismo, i tecnici ed i compagni del gruppo azzurro».
Il presidente federale Renato Di Rocco ha detto che «è stato un onore premiare Elia a Rio».
«Ha realizzato un sogno – ha proseguito – dopo tante traversie.
La sua medaglia d’oro, con tutto il rispetto per le altre vittorie, è stata la più spettacolare tra quelle conquistate dagli azzurri.
E lascia due messaggi: il primo è l’importanza di avere alle spalle una famiglia straordinaria, fatta di sportivi e non invasiva, che fa fare sport ai figli e li consegna ai tecnici senza interferire.
Dovrebbe essere un esempio per le altre famiglie di atleti.
L’altro messaggio è la capacità di risalire dopo una caduta: è tipico del ciclismo rinascere e ricominciare dopo una caduta ed Elia ha saputo farlo quando, in quella ultima prova della corsa a punti, tutto sembrava finito».
Di Rocco ha ricordato che, nella storia dei Giochi, dopo la scherma è il ciclismo ad aver dato all’Italia il maggior numero di medaglie olimpiche nella storia (e delle 12 d’oro conquistate da atleti veronesi, ben otto vengono dal ciclismo).
Nel corso della serata, ha premiato anche Martina Stefani, campionessa del mondo ed europea con il quartetto dell’inseguimento juniores, che ha ricevuto il “premio specialità” e Paolo Fantoni con il “premio al dirigente sportivo” per la qualità dell’organizzazione, nel 2016, dei campionati europei di bmx. Fantoni, accompagnato nell’occasione da Franco Lucillini e signora, è neo consigliere nazionale ed ha ringraziato gli amici ed il Comune di Verona che l’hanno messo nelle condizioni di realizzare una pista di bmx come ce ne sono solo altre cinque-sei in Europa, nessun’altra in Italia.
a firma Renzo Puliero – Fotoservizio photobicicailotto