Torino Superga, 28 Settembre 2016.
97° Milano-Torino da “San Giuliano Milanese a Torino Superga di Km. 186
E’ il giovane Miguel Angel Lopez, colombiano dell’Astana il vincitore di questa 97° edizione della corsa più antica d’Italia, un corridore che, a prima vista, sembrerebbe un outsider ma che in casa Astana era atteso con interesse in questa gara.
In questa stagione si è dimostrato valido fin dalle prime gare a gennaio quando vinse la tappa più importante del Tour di San Luis (La breve corsa a tappe che nel 2017 non è stata messa in calendario dagli organizzatori per motivi di budget.
Vinse anche una tappa al “Langkawi” ed una tappa al “Tour de Suisse” e oggi, in sintonia con i suoi compagni di squadra Aru e Rosa, hanno lanciato una serie di attacchi fino a quello decisivo nel duello faccia a faccia col canadese Woods (Cannondale).
Ho un idolo al quale mi ispiro ha dichiarato Lopez in conferenza stampa, è il Guerriero, è Contador.
Ma mi ispiro anche al mio connazionale Nairo Quintana afferma ancora Lopez che l’anno prossimo dovrebbe essere la spalla di Aru al Giro d’Italia e puntare alla maglia bianca della classifica riservata ai giovani per poi puntare alla Vuelta con i galloni di Capitano.
Ma è ancora troppo presto per mettere nero su bianco il programma della prossima stagione che stabiliremo quando tutta la squadra si riunirà per stabilire il cammino 2017.
Squillano le note dell’Inno Nazionale della Colombia e Lopez si toglie immediatamente il cappello per ascoltare in religioso silenzio e grande attenzione ed educazione.
Ricorda ancora in conferenza stampa un po’ la sua storia come ad esempio quando venne fermato durante un allenamento e accoltellato da alcuni delinquenti che volevano derubarlo della bici. Miguel Angel non cedette e tornò a casa sanguinante per alcune coltellate ricevute ma a cavallo della sua bici.
Oggi è stata anche una giornata nera per Adriano Malori colpito ancora una volta dalla sfortuna dopo la gravissima caduta della quale rimase vittima a gennaio al Tour de San Luis, un incidente che lo tenne lontano dalle corse per circa sette mesi e fece anche temere per l’avvenire sportivo di Malori.
Poi però vuoi per la tenacia del corridore che per la competenza e professionalità dei medici che lo hanno avuto in cura, Malori ha ripreso a gareggiare.
Poi oggi, al km. 126 un’altra caduta con conseguenza la frattura della clavicola sinistra e l’immediato trasporto al CTO di Torino. Nella stessa caduta sono rimasti coinvolti il compagno di squadra di Malori, Fernandez Ruben con conseguenza, anche per lui, della frattura della clavicola destra e anche Michele Scarponi che fortunatamente se l’è cavata con qualche escoriazione e botte prevalentemente sulla parte sinistra del corpo.
Concludiamo dicendo che la corsa è vissuta su una lunga fuga di De Marchi (BMC), il romeno Grosu (Nippo Vini Fantini) e l’inglese Peter Kennaugh (Sky), fuga annullata ai piedi dell’ascesa al Colle di Superga quando sono entrati in azione i grossi calibri e gli scalatori in genere.
L’ordine d’arrivo completo è pubblicato di seguito.
Vito Bernardi – Fotoservizio di Claudio Mollero
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