Villanova di Forlì, 26 Gennaio 2018
Ercole Baldini oggi 85 anni
Ercole Baldini, il mitico “Treno di Forlì” ma anche “Il Diretto di Forlì”, oggi ha tagliato il traguardo degli 85 compleanni.
Un traguardo già abbastanza importante ma che Baldini, ne siamo certi, vorrà migliorare e, per lui, uomo dei Records, costituirà sicuramente uno dei suoi prossimi obiettivi.
E per augurargli ancora tanti anni e tanta fortuna, sono intervenuti molti suoi giovani colleghi in livrea della S.C. Faentina accompagnati dal loro Presidente, Raffaele Babini che è non solo Direttore di Corsa di tutte le gare organizzate dalla RCS-Gazzetta dello Sport ma anche colui che, due anni fa a Milano, ebbe l’onore di presenziare alla consegna del Trofeo Senza Fine ad Ercole Baldini che entrava così nella “Halle of Fame.
Ercole Baldini faceva già parte della leggenda del nostro ciclismo, una “Leggenda” che Ercole Baldini ha scritto oltre che con i suoi importantissimi successi, anche con la sua educazione e rispetto che ha sempre avuto nei confronti di tutti tanto che, ancora oggi, quando si trova ad interloquire con una persona che non conosce, lui si rivolge sempre col classico e sempre valido “Lei”.
Campione OLimpico a Melbourne (Australia) nel 1956, Campione del Mondo su Pista a Copenaghen nello stesso anno, vincitore del Giro d’Italia del 1958 e del Campionato del Mondo su strada a Reims (Francia) nello stesso anno, Baldini è un grande mito per tutti gli appassionati dello sport delle due ruote spinte dalla forza dei pedali.
Con l’aiuto dei suoi famigliari, di qualche amico e appassionati romagnoli, Baldini ha creato presso la sua abitazione di Villanova di Forlì un piccolo ma ricco Museo dedicato proprio alla sua carriera.
Ed è qui che, oggi 26 gennaio 2018, Ercole Baldini ha ricevuto la graditissima visita dei giovani corridori della SC Faentina guidati dal Presidente di questa brillante Societò Ciclistica romagnola, Raffaele Babini.
E lui, il nostro “Diretto di Forlì”, li ha incantati tutti raccontando qualche anedoto della sua carriera soffermandosi sulla sua vittoria alle Olimpiadi di Melbourne quando, salito sul gradino più alto del podio, non sapeva più come comportarsi perchè dopo qualche minuto, non era stato ancora effettuato l’alza Bandiera al suono dell’Inno Nazionale Italiano.
Di questo involontario disguido si accorse uno dei tanti Emigrati Italiani presenti, per l’esattezza, Gualberto Gennai che si avvicinò al podio e a squarciagola intonò l’Inno di Mameli.
Un Inno caro ad altri Lavoratori Italiani presenti che si unirono al coro e non smettevano mai di cantare con Orgoglio il nostro “Fratelli d’Italia”.
E tra i “Cantanti” improvvisati anche Ercole Baldini al quale scappò qualche lacrima vedendo tanto affetto nei suoi confronti.
E quelle lacrime di gioia le ha trasmesse anche ai suoi giovani colleghi venuti da Faenza ad augurargli “BUON COMPLEANNO ERCOLE BALDINI”