Firenze, 25 Ottobre 2020
il vincitore del Giro d’Italia s’impose a 18 anni
CICLISMO: QUANDO TAO GEOGHEGAN HART VINSE
IL GIRO DELLA LUNIGIANA NEL 2013
di ANTONIO MANNORI
Firenze – Nel 2013 pochi giorni prima dei Campionati del Mondo in Toscana, il 39º Giro della Lunigiana, una delle gare a tappe juniores più importanti e di prestigio della categoria Juniores conclusosi a Casano di Ortonovo vide sul gradino più alto del podio l’inglese Tao Geoghegan Hart, che poche ora fa ha vinto il 103° Giro d’Italia professionisti.
In quella stagione di 7 anni fa, Tao Geoghegan Hart, prima del “Lunigiana” si era segnalato all’attenzione dei tecnici per la vittoria nel Giro dell’Istria, e per altre prove di valore offerte in campo internazionale.
Forte su ogni terreno, in salita particolarmente, in quel Giro della Lunigiana sulle strade delle province di La Spezia e Massa Carrara, offri spettacolo nella prima giornata quando vinse sotto la Torre della Pace a Castelnuovo Magra con una progressione incredibile, mentre dimostrò una disarmante sicurezza nelle successive tre tappe grazie anche al lavoro dei compagni di squadra.
Hart in quel Giro giunse primo anche nella classifica a punti, nel gran premio della montagna ed ovviamente nella classifica stranieri.
Dopo il tappone del giorno prima a Fosdinovo c’era attesa per la frazione finale del “Lunigiana 2013”, con una salita dura e difficile ed una discesa da brividi prima del traguardo.
Erano attesi gli ultimi attacchi al leader della corsa in maglia verde, ma Hart dimostrò una chiara superiorità in un Giro che vide nella classifica finale al secondo posto il suo connazionale Davies Scott con un ritardo di 46″ e terzo l’australiano Robert Power a 1’04”.
Nel giorno del suo trionfo a Milano in maglia rosa ci piace ricordare questa sua impresa, allora diciottenne, in una gara, il Giro della Lunigiana, dalla quale sono passati tanti atleti poi diventati campioni e che hanno vinto la corsa, come Chioccioli, Simoni, Di Luca, Cunego, Kolobnev, Nibali, Bettiol, Mohoric, Pogacar, Evenepoel.
ANTONIO MANNORI