Cassano D’Adda, 25 Maggio 2016.
17° Tappa da Molveno a Cassano d’Adda di km. 196
Molti corridori stanno ancora assestando i pedali, altri danno gli ultimi assestamenti generali al casco, occhiali e quant’altro ma altri e, precisamente Daniel Oss, il russo Brutt (Tinkoff) e l’italo-albanese Eugert Zhupa (Wilier Triestina-Southeast) invece decidono che è già ora di tentare l’avventura, di accordarsi, di pedalare, di darci dentro per una fuga con tutte le intenzioni di portarla a buon fine.
E Zhupa sa che ad attenderlo al traguardo di Cassano d’Adda c’è Alessia, la sua morosa e, tanto basta, per raddoppiare le sue forze e il suo impegno.
E la fuga nasce infatti sotto i migliori auspici e, ben presto, un gap di poco inferiore ai 5 minuti divide il terzetto dagli inseguitori.
Nemmeno il GPM di 4° categoria “Passo Sant’Eusebio” frena gli attaccanti, in testa transita per primo Osse seguito da Zhupa e Brut a chiudere la piccola coda.
Siamo più o meno a metà percorso, all’orizzonte il traguardo volante di Brescia e i passaggi avvengono nello stesso ordine del GPM, 1.Daniel Oss, 2° Eugert Zhupa 3° Pavel Brutt mentre il vantaggio comincia a diminuire : 3’38”.
Si pedala in pianura, la città “Leonessa d’Italia” è lasciata alle spalle e, al km. 162,5 c’è il TV di Calcio col passaggio “fotocopia” del GPM e dell’altro TV : 1.Oss, 2° Zhupa e 3° Brutt, il divario è sceso a 1’14” e dal gruppo escono Konovalovas, dorsale 76 FDJ; Belkov dorsale 162 della Katusha e il dorsale 112 Bak della Lotto Soudal che, dopo qualche chilometro si accodano a Zhupa, Oss e Brutt.
Sei al comando col gruppo ad una manciata di secondi ma, gli attaccanti, non demordono affatto sebbene il vantaggio continui a rimanere assai sottile e a 2 chilometri dall’arrivo il ricongiungimento è cosa fatta.
Ne approfitta immediatamente Filippo Pozzato per tentare un affondo che sembra possa riuscire ma su questa soluzione non è d’accordo Kluge, esperto e titolato pistard che, a sua volta, esce dal gruppo, raggiunge Pozzato e lo supera di slancio e per lo stradista-pistard Roger Kluge è il trionfo su quel traguardo che doveva essere di Nizzolo che incassa con signorilità la sconfitta casalinga e si consola col consolidamento della sua maglia rossa che spera di portare fino al traguardo finale di Torino.
E dopo Roger Kluge una sequenza di uomini sprint tutti, come Nizzolo, sorpresi dall’attacco di Kluge che porta a sei le vittorie dei corridori tedeschi in questo Giro d’Italia.
Un applauso a Zhupa, Oss e Brutt, tre attaccanti sempre pronti a dare battaglia e che oggi avrebbero meritato di contendersi la vittoria finale ma, avranno sicuramente altre opportunità.
E per Zhupa il bacio di Alessia e la gioia di avere disputato un’altra tappa da protagonista lasciando decisamente il suo segno in questa 99° edizione del Giro d’Italia che domani partirà da Muggiò, la tana di Nizzolo per pedalare per 240 Km (tappa più lunga del Giro) verso la città della Cavalleria, Pinerolo, già sede di tante tappe della storia del Giro anzi, di tappe che hanno fatto la “Storia del Giro”.
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Risultati e classifiche
Vito Bernardi – Fotoservizio di Mosna Natascia G.