Ivrea, 25 Giugno 2017
Il Tricolore Professionisti a Fabio Aru “Con Michele Scarponi nel Cuore”
Il campionato italiano di ciclismo su strada, quest’anno sarà assegnato dal GIRO del PIEMONTE o se preferite usare la nuova denominazione dal GRAN PIEMONTE che, per l’occasione assumerà le vesti di PIEMONTE TRICOLORE.
Il percorso inedito di Km.236 da Asti la città di Vittorio Alfieri, dei marchesi del Monferrato, dei Valois ed infine dei Savoia, ad Ivrea, patria della leggendaria Olivetti, dove un tempo ormai lontano lavorò per un certo periodo di tempo anche un giovin signore il cui nome era Giuseppe Saronni.
Il percorso come per quello femminile è molto impegnativo; oltre il chilometraggio, è tutto un su è giù attraverso il canavese, da scalare la salita di Castelnuovo Nigra 11,8 km. al 4,2% media con punte fino all’11%, seguirà cosi’ come è stato per le donne la salita de La Serra 4800 metri al 6,7% con punte massime al 15%, da ripetere 4 volte.
Questa volta però, vorrei iniziare il mio racconto della bellissima giornata vissuta ieri insieme ai protagonisti della corsa tricolore dalla fine, per rendere omaggio al vincitore FABIO ARU e al suo bellissimo gesto che gli fa onore.
Siamo all’ultimo passaggio sulla Serra, il cavaliere dei quattro mori mette in testa al gruppetto il fido Cataldo a scandire il passo.
All’improvviso un’accelerazione da parte di Fabio, Cataldo si sposta, si forma il buco ed il giovane sardo rimane solo al comando, ancora prima del punto in cui l’ascesa si fa più dura; troppo presto mi viene da dire, ma mi sbaglio, una seconda accelerazione ed il gioco è fatto dietro rimangono ad inseguire Caruso, Moscon Nocentini ed Ulissi ma invano.
Il vantaggio aumenta e scollina con 35″ di vantaggio nei confronti degli immediati inseguitori.
In discesa perde leggermente qualcosina ma all’inizio dell’ultimo tratto in pianura il suo vantaggio è ancora di 29″.
Cosi’ come una fotocopia della corsa delle donne la storia si ripete, lo scatto, anzi gli scatti in salita, il vantaggio che rimane stabile e la galoppata finale verso il tricolore..
Secondo posto per Diego Ulissi che precede in volata Rinaldo Nocentini, Damiano Caruso e Gianni Moscon dopo 40″.
Ma il gesto più bello fatto dall’atleta di San Gavino Monreale viene spiegato più tardi durante le interviste, Aru ha corso con la maglia di Michele Scarponi che,a sua volta, aveva avuto dallo sfortunato corridore marchigiano durante un ritiro per una questione di misure, la cosa più bella era che nessuno lo sapeva, Fabio Aru correva con Michele Scarponi letteralmente nel cuore e chissà, che non sia stata proprio l’aquila di Filottrano sulla SERRA a dirgli: “ADESSO FABIO PARTI ORA CHE E’IL MOMENTO GIUSTO E VOLIAMO INSIEME VERSO IL TRICOLORE”.
Adesso un breve cenno a come sono andate le cose prima dell’epilogo finale.
Alle 12,04 sotto un caldo sole estivo muovono da ASTI 117 corridori.
Dopo una ventina di Km. nasce la prima fuga di giornata; Sterbini, Battaglin e successivamente Carlini ne sono i protagonisti, dietro il gruppo è completamente disinteressato, tanto che i tre raggiungono un vantaggio massimo di 12’28”.
Dopo 150 Km. di gara in prossimità del primo passaggio da IVREA il vantaggio dei tre di testa scende a 5’25”.
Il gruppo inseguitore capeggiato da: Nibali e Rosa recupera giro dopo giro riducendo lo svantaggio a 1’18”.
Al penultimo assalto sulla La Serra i tre di testa vengono ripresi, l’ultimo ad arrendersi e’ Battaglin che testardamente continua da solo ancora per qualche Km.
In discesa rimangono Felline e Brambilla al comando ma vengono ripresi da:Cattaneo, Gavazzi, Cataldo, Aru,Colbrelli,Nibali,Caruso, Vilella,Nocentini,Rebellin, Canola, Moscon, Puccio, Ulissi e Busato; gli uomini che si giocheranno il tricolore all’ultimo giro della collina eporediese,
Il resto lo sapete.
ORDINE D’ARRIVO – Piemonte Tricolore :
1° FABIO ARU Astana che compie i 236 km. in 5h52’31” media 40,168
2° DIEGO ULISSI UAE Fly Emirates a 40″
3° RINALDO NOCENTINI Sporting Tavira st
4° DAMIANO CARUSO BMC st
5° GIANNI MOSCON SKY st
6° MARCO CANOLA NIPPO vini Fantini a 48″
7° FABIO FELLINE TREK Segafredo st
8° SONNY COLBRELLI Bahrain-Merida st
9° MATTEO TRENTIN Quick Step Floors st
10°DAVIDE REBELLIN Kuwait Cartucho a 50″
ISCRITTI 132
PARTITI 117
ARRIVATI 48
RITIRATI 69 tra cui il campione d’Italia uscente Giacomo NIZZOLO.
Ultime considerazioni del tutto personali
Vincenzo Nibali quando vinse il tricolore e andò al Tour vinse anche là, speriamo che la cosa sia di buon auspicio anche per il cavaliere dei quattro mori.
Un plauso mi sembra giusto e doveroso farlo per due giovanotti di 46 anni Rebellin e di 39 anni Nocentini “il NOCE.”Ii quali si divertono a pedalare e ad essere sempre protagonisti nelle corse alle quali purtroppo vengono relegati.
Davide con la maglia del Kuwait quest’anno ha vinto una corsa in Norvegia.
Il Noce con la maglia della nazionale ha fatto un’ottimo tour des Alps per non parlare della gara odierna, lo scorso anno vinse anche in Portogallo, non sarebbe bello quindi vederli impegnati ancora sulle nostre strade, o sulle strade che contano, non penso che il loro stipendio attuale sia cosi’ elevato da impedirne l’ingaggio da parte di una squadra italiana anche se non di prima fascia, la pubblicità per chi eventualmente li ingaggerà è assicurata.
per non parlare poi dell’esperienza che potrebbero trasmettere alle nuove leve.
La storia del ciclismo insegna, ricordate Miro Panizza con la maglia della ZONCA e Aldo Moser con quella della la GBC?
DA IVREA PER PEDALE TRICOLORE
Aldo TROVATI