Verona, 14 Novembre 2016
C.P.-FCI Verona : Premiazioni fine stagione agonistica
Renzo Puliero
La medaglia d’oro olimpica di Elia Viviani illumina la grande stagione del
ciclismo veronese.
Le maglie iridate della junior Martina Stefani e delle
master Camilla Bertossi e Giovanna Bonazzi dicono che il ciclismo femminile
brilla di luce propria e che c’è continuità ad alto livello.
Due medaglie
di bronzo paralimpiche, due titoli europei, 16 italiani, 28 regionali più
due podi mondiali, due europei e 24 italiani tra strada, pista, handbike,
bmx, mountain bike confermano, una volta di più, la qualità di Verona in
tutte le categorie, in tutte le discipline del ciclismo.
Vanno aggiunte due
maglie rosa al Giro d’Italia handbike (una assoluta).
Accanto a tutto
questo c’è un record significativo, di buon auspicio per il futuro: Verona
è la prima provincia del Veneto come numero di tesserati tra i giovanissimi
(ha superato Treviso).
E, passando al vertice della piramide, ha esultato 9
volte per le vittorie dei suoi professionisti (saliti per altre 18 volte
sul podio).
Il presidente Gianluca Liber può archiviare l’annata e il suo mandato al
vertice di un comitato provinciale che ha lavorato sodo, con grande
soddisfazione.
Nella Festa che chiude la stagione non sta lì a elencare
numeri «sintesi -. dice – di un tessuto di società che mettono in bici i
nostri ragazzi e ragazze, li allevano, li fanno crescere, insegnano loro
ciclismo e vita».
Il «grazie va agli atleti, ai genitori, ai dirigenti, a
tecnici preparati che fanno sì che Verona conti a livello nazionale e
regalino tante soddisfazioni ed emozioni».
«Il risultato – chiude Liber – è
che la nostra provincia svolge un’attività ad alto livello.
Ci sono quelli
che tagliano per primi il traguardo, ma qui vincono tutti, perché ogni
nostro ragazzo esce arricchito da un’esperienza che sarà utile nella vita».
Lo riconoscono le autorità del ciclismo.
Il consigliere nazionale Igino
Michieletto sottolinea che «qui c’è una parte buona della società italiana»