Bologna, 24 Settembre 2016.
99° Giro dell’Emilia – Granarolo
Un vincitore di grande lignaggio, viene da oltre oceano, è il colombiano Johan Esteban Rubio Chaves, nato il 17 gennaio 1990, livrea dell’Orica-Bikeexchange a firmare la 99° edizione del Giro dell’Emilia-Granarolo conclusosi in vetta al “Muro di San Luca”, dove c’è l’omonima Basilica che protegge dall’alto la città di Bologna.
Chaves, lo ricordiamo, è salito sul podio al posto d’onore nel recente Giro d’Italia vinto da Vincenzo Nibali ed oggi si è esibito in un affondo micidiale sulle rampe del San Luca lasciandosi immediatamente alle spalle un bel gruppo di Campioni tra i quali il francese Romain Bardet, il suo connazionale Rigoberto Uran Uran e il nostro Fabio Aru.
La corsa, partita da “Bologna Fiere”, piazza della Regione Emilia-Romagna aveva un gruppo ricco di 197 corridori subito sollecitati da Jack Haig (Orica Bikeexchange) che tenta, senza riuscirvi, di lanciare una fuga.
Si giunge velocemente al km 28, località Zola Predosa, dove un TV dedicato a Franco Raimondi, è appannaggio del giovane Alex Turrin (Unieuro) e, subito dopo, al km. 32 località Gessi il TV Nuovo Parco dei Ciliegi, va a Grega Bole (Nippo Fantini).
Il gruppo viaggia ad altissima velocità e, il GPM Mongardino, alt. 352 al 41° chilometro è presto raggiunto e i corridori passano in quest’ordine, 1.De Marchi (BMC), 2.Dupont (Ag2R-La Mondiale), 3.Nardin (Androni Giocattoli-Sidermec..
Ed è qui che nasce la fuga di giornata, fuga che andrà a spegnersi sulle ultime rampe della scalata a San Luca, quando l’arrivo, era veramente li dietro l’angolo.
Questi i fuggitivi,
Geniez (Fdj),
De Marchi (Bmc),
Keukeleir (Orica),
Nardin (Androni),
Rota (Bardiani),
Degand (Wanty),
Latour (Ag2R-La Mondiale) e Van Hecke (Topsport).
Una fuga di 8 corridori che caratterizzerà tutta la corsa fino all’ultima scalata al San Luca quando si accende la resa dei conti.
Durante la fuga questi 8 corridori raggiungeranno un vantaggio massimo di 5’05” sul gruppo degli inseguitori.
Intanto si taglia la linea bianca del traguardo volante di Castiglione dei Pepoli, km. 85 ed è Lorenzo Rota (Bardiani) a vincerlo.
Anche il secondo GPM, quello del Passo Brasimone,896 s.l.m. al km. 91 viene superato dagli 8 fuggitivi con Nardin (Androni), primo a passare.
Il plotone in fuga va a spianare anche il GPM del Valico del Badolo sempre con Nardin(Androni), primo a passare e il gruppo segnalato in ripresa che transita a 2’15”.
Si viaggia a forte andatura verso Bologna e l’attacco del primo dei 4 passaggi in vetta al “Muro”.
La salita fa abbastanza male e comincia a fare vittime.
Primo a cedere, seppur leggermente, è Lorenzo Rota e, nei giri successivi, anche gli altri fuggitivi si staccano ad eccezione di Nardin, De Marchi e Latour che insistono nella fuga mentre il vantaggio cala abbastanza decisamente.
Il terzetto in fuga perde anche Nardin (Androni) ed i due superstiti continuano con grande decisione tanto che in discesa il francese Pierre Roger Latour allunga un po’ troppo in una curva e va fuori strada.
Fortunatamente nessuna conseguenza e il transalpino si rialza mentre, con fare cavalleresco, De Marchi attende il compagno di fuga per proseguire assieme ed attendere con l’onore delle armi, di essere definitivamente ripresi dagli inseguitori.
Siamo alle ultime pedalate, tentano un po’ tutti la soluzione di forza.
Un boato saluta l’annuncio della speaker Bertolotti che annuncia l’attacco di Fabio Aru che, per la verità, insiste più volte nel rilanciare il tentativo ma anche gli altri corridori hanno lo stesso intento di Aru e non cedono di un metro.
Infine è il colombiano Esteban Jhoan Rubio Chaves ad inarcare la schiena e avvantaggiarsi di soli 3” sui compagni di fuga, tre secondi che fanno la netta differenza e consentono al secondo classificato all’ultimo Giro d’Italia, di tagliare indisturbato il traguardo ed apporre la sua firma sulla 99° edizione del Giro Dell’Emilia.
Vito Bernardi – Fotoservizio Photobicicailotto
Ordine d’arrivo 99 Giro dell’Emilia,
1.Esteban Jhoan Rubio Chaves (Col- Orica-Bikeexchange) km. 213 in 5h07’28” media kmh. 42,565;
2.Romain Bardet (Fra-Ag2R-La Mondiale) a 3”;
3.Rigoberto Uran Uran (Col-Cannondale Drapac) mm;
4.Fabio Aru (Astana), mm;
5.Jan Bakelants (Bel-Ag2R-La Mondiale) a 10”;
6.Rodolfo Agudelo Torres (Col-Androni Giocattoli-Sidermec) mm;
7.Jonathan Hivert (Fra-Fortuneo-Vital Concept) a 11”;
8.Diego Ulissi (Lampre-Merida) a 14”;
9.Davide Villella (Cannondale-Drapac) mm;
10.Igor Hernandez Anton (Team Dimension Data).
Corridori Partiti, 197; Corridori Classificati, 66; Corridori ritirati 131.
Vito Bernardi – Fotoservizio Photobicicailotto