Trieste, 24 Giugno 2018
5° Tappa dell’Adriatica Ionica Race
Siamo arrivati al termine di questa prima edizione dell’Adriatica-Jonica race, gentili amici di Pedale Tricolore, un saluto a tutti quanti voi che ci seguite dalla rete.
Ormai è fatta IVAN RAMIRO SOSA CUERVO ha vinto; dopo la strepitosa azione nella tappa con arrivo al passo Giau.
Cosa dire ! il suo direttore sportivo Giovanni Ellena; da me intervistato alla partenza della prima tappa, seppur tra le righe aveva lasciato aperta la possibilità di una vittoria finale, poi forse per scaramanzia mi aveva detto:” restiamo coi piedi per terra”. Però ce l’ha fatta; la vittoria di Sosa è la vittoria di tutta l’ANDRONI SIDERMEC; da Gianni Savio il PRINCIPE ai direttori sportivi Spezialetti e appunto Ellena, ai compagni di squadra, ai meccanici a tutto lo staff insomma e mi scuso se ho dimenticato qualcuno.
Una vittoria di una squadra di matrice italiana in una corsa a tappe internazionale, non si vedeva da tempo, Congratulazioni ANDRONI SIDERMEC.
Eccoci alla cronaca:
107 corridori al via dell’ultima tappa da GRADO a TRIESTE Km 116,800 .
Si parte alle 13,05 sole e tempo bello ; tappa pressochè pianeggiante due i gpm entrambi di terza categoria; a San Martino del Carso e a Terranova Piccola, si prosegue poi fino a Trieste dove si affronta un circuito cittadino da ripetere sei volte, per un totale di Km.42,700 .
Dopo 25 Km nasce la fuga di giornata; i protagonisti sono: FENG, ATAPUMA, ORSINI, CIMA, FLOREZ, e GAZZARRA.
A San Martino del Carso località che richiama alla mente Giuseppe Ungaretti, dove è posto il primo gpm transitano nell’ordine Gazzarra, Cima e Feng.
A Prosecco località che richiama alla mente un tipico prodotto locale famoso in tutto il mondo, dove è situato il secondo gpm , svetta in testa ancora Gazzarra, seguito da Feng e Orsini per loro un vantaggio sul gruppo di 50″.
Ma è già scritto che la tappa si concluderà in volata e mentre si viaggia verso piazza dell’Unità d’Italia a Trieste, dove nel 2014 Nairo Quintana fece suo il trofeo senza fine, i fuggiaschi vengono ripresi. Siamo a -20 dall’arrivo.
Sprint finale senza storia, questa volta è Cavendish che cerca di contrastare la strapotenza atletica del profeta; ma anche per lui non c’è niente da fare.
Elia si impone davanti al britannico e al giovane Minali.
ORDINE d’ARRIVO
1° ELIA VIVIANI Italia Quick Step Floors K.116,800 in 2h27’48” media 47,497
2° MARK CAVENDISH Gran Bretagna Dimension Data st
3° RICCARDO MINALI Italia naz.Italiana st
4° ALVARO JOSE’ HODEG Colombia Quick Step Floors st
5° LUCA PACIONI Italia Bardiani Csf st
6° SIMONE CONSONNI Italia Uae st
7° MANUEL BELLETTI Italia Androni Sidermec st
8° GIACOMO NIZZOLO Italia Trek Segafredo st
9° MARCO CANOLA Italia Nippo Vini Fantini st
10°MATTEO TRENTIN Italia Naz.Italiana st
Classifica Generale Finale:
1° IVAN RAMIRO SOSA CUERVO Colombia Androni Sidermec tempo totale 16h39’22”
2° GIULIO CICCONE Italia Bardiani Csf a 41″
3° ILDAR ARSLANOV Russia Gazprom Rusvelo a1’18”
4° EDWARD RAVASI Italia Uae a1’40”
5° VALERIO CONTI Italia Uae a 1’57”
6° PIETER WEENING Olanda Roompot a 2’08”
7° GIOVANNI CARBONI Italia Bardiani Csf a 2’53”
8° PETER STETINA Usa Trek Segafredo a 3’09”
9° SIMONE PETILLI Italia Uae a 3’17”
10°GIANLUCA BRAMBILLA italia Trek Segafredo a 3’20”
altre classifiche:classifica a punti ELIA VIVIANI,
Gran premio della montagna ENRICO LOGICA
maglia Bianca miglior giovane IVAN RAMIRO SOSA.
maglia arancione combattività MICHELE GAZZARA.