Ferrera Erbognone, 23 Ottobre 2018
52° Trofeo Ciclistico Comune di Ferrera Erbognone-15° Trofeo Luigi Vitto
Il 52° Trofeo Ciclistico Comune di Ferrera Erbognone è riuscito così bene che, meglio era decisamente impossibile aspettarselo. Un grazie dunque ai dure direttori di corsa, il milanese nonché Consigliere del CR-FCI Lombardia, Alfredo Zini e il navigatissimo Danilo Massocchi, uomo di grande spessore ed esperienza.
Un bravo anche ai Giudici della Federciclismo che erano presieduti, come Giuria, dal Giudice Internazionale Mirco Monti.
Una stretta di mano a tutti gli Uomini e le Donne dei vari Comandi della Polizia Locale interessata per territorio, ai Rappresentanti delle Forze di Pubblica Sicurezza dello Stato, Protezione Civile, Servizio Sanitario, Volontari a vario titolo e all’Organizzatore Giambattista Deantoni.
Perché?
La corsa è venuta a svolgersi in una giornata assai movimentata per difficoltà nella viabilità ed essere riusciti a portarla all’arrivo, è un grosso merito per tutte le realtà che abbiamo elencato.
Dal punto di vista agonistico, tanti mugugni perché i corridori alla partenza erano un po’ pochi, (57) ma poi, lo sappiamo benissimo, sono i corridori a fare la corsa e a Ferrera Erbognone la corsa l’hanno fatta eccome e, gli oltre 43 kmh di media lo dimostrano.
Commenta la gara la “Voce della Bassa Valle Scrivia”, Angelo Torti; Starter Luciano Forni, presidente del GS Sannazzaro, il primo via lo ha dato per osservare un momento di raccoglimento in Memoria e Ricordo di Adriano Borghetti, vicepresidente del CP-FCI Lombardia deceduto improvvisamente nei giorni scorsi. E quale miglior ricordo di un traguardo volante, subito al primo dei 10 giri di un circuito locale di 14 km ripetuto dieci volte. Il traguardo volante se lo aggiudica il dorsale Giacomo Cassarà (Pala Fenice).
Ripreso il corridore di Totò Commesso, si forma al comando un quintetto composto da Bertone e Marengo (Viris); Franco Cianci (Pala Fenice), Riccardo Angiulli (Overall) e lo Juniores 2° anno (Oggi era ammessa anche questa categoria), Alessio La Sala (Bici Club 2000-Borgomanero).
Una compagnia che comincia a sfaldarsi nel corso del 7° giro col cedimento di La Sala.
Intanto i fuggitivi della prima ora si aggiudicavano alcuni traguardi volanti con Begnoni (Viris), Cianci in due tornate (Pala Fenice), e Marengo.
Poi nel finale si rimescolano un poco le carte con qualche corridore come Bertone che cede leggermente o Nicolò Rocchi (Viris) che si aggancia con i primi e va a sprintare col suo compagno Marengo per la vittoria.
Una vittoria inseguita tutta la stagione e che è arrivata proprio sul filo di lana e, per il veneziano Rocchi, corridore capace di vincere e più volte all’anno, l’amaro in bocca che ha sfogato annunciando il suo ritiro dal ciclismo agonistico perché non se la sente di continuare a pedalare “a vuoto” e lui vuole crearsi un avvenire col lavoro di massaggiatore, fisioterapista etc. magari sempre a stretto contatto col mondo del ciclismo.
E un altro ritiro eccellente dovrebbe essere quello di Luca Ferrario (Overall), un corridore, e lo dico da sempre, molto valido nell’economia di tante squadre professionistiche ma, anche per lui, salvo sorprese dell’ultima ora il traguardo sembra essere quello della “Bici al Chiodo”.
E lo dico con tanta amarezza e dispiacere perchè questi due, come molti altri, una chances la meritano.
Un augurio a tutti loro, al probabile tecnico in formatico Luca Ferrario di Nerviano (Milano) e al veneziano di Spinea Niccolò Rocchi che invece in tasca ha il diploma di massaggiatore.
Ed entrambi, sempre molto volonterosi in bici, lo sono anche adesso che sono ai nastri di partenza di un’altra attività : Si sono già iscritti ad altri corsi di perfezionamento nei campi prescelti dal massaggiatore Nicolò Rocchi e dall’informatico Luca Ferrario.
La gara organizzata dall’Amico Deantoni faceva parte dello challange delle Terre del Riso. Vittoria che è andata a Marengo.
Ricordiamo infine che la corsa di Ferrera era valida anche per l’assegnazione del 15° Trofeo Luigi Vitto.
Infine ringraziamo per la loro presenza gli ex Giovanni Meazzo (Correva ai tempi del Campionissimo), Morellini, già campione d’Italia dilettanti e Marino Vigna, Olimpionico di Roma 1960 nella specialità dell’inseguimento a squadre.
Tra il pubblico anche il Sindaco di Alzano Adolfo Guagnini col suo vice Piero Angelo Cisi, due Amministratori che nel corso degli anni hanno ricoperto la massima carica comunale a ruoli invertiti.
Ordine d’arrivo,
1)Nicolò Rocchi (Viris Vigevano Lomellina) km 140 in 3h15’ media kmh. 43,077;
2)Umberto Marengo (Viris Vigevano Lomellina);
3)Giacomo Cassarà (Team Pala Fenice) a 15”;
4)Davide Ferrari (Viris Vigevano Lomellina);
5)Filippo Bertone (Viris Vigevano-Lomellina);
6)Franco Cianci (Team Pala Fenice) a 50”;
7)Simone Cerio (Sestese Etruria-Amore&Vita);
8)Riccardo Angiulli (Overall FGM-Tre Colli Cycling Team);
9)Samuele Rivi (Viris Vigevano-Lomellina) a 1’21”;
10)Francesco Baldi (Vpm Porto Sant’Elpidio-Monte Urano)