Iseo, 23 Maggio 2018
Il “Poker” di Viviani
Un saluto a tutti gli amici di PEDALE TRICOLORE; dopo l’avvincente cronometro di ieri che ha visto il trionfo dell’australiano Dennis su un ritrovato e volitivo Tony Martin, con Dumoulin che non riesce a strappare la maglia Rosa al britannico Yates, oggi ci apprestiamo a commentare una tapa mossa, da RIVA del GARDA a ISEO per 155 km. adatta a fughe da lontano, senza tuttavia scartare l’ipotesi di un arrivo in volata.
Un solo gpm in programma di terza categoria, a Lodrino ed un circuito finale ad Iseo molto insidioso.
LA CRONACA
Si parte alle 13,40 da Riva del Garda, sono 159 gli atleti rimasti in gara.
Dopo pochi km. undici atleti guadagnano una ventina di secondi ecco i loro nomi:Cattaneo, Gavazzi, Jaregui, Sanchez, Villella, Visconti, Neilands,Fernandez, Carthy Puccio e Ciccone.
Successivamente perde contatto Carthi, mentre si agganciano De Marchi, Reichembach, Brown e De La Cruz..
Dietro il gruppo non concede molto ai fuggiaschi e durante la prima ora di corsa il plotone si ricompatta.
Ulteriori tentativi di fuga vengono effettuati da: Frapporti, Masnada ancora Cattaneo Stybar, Montaguti e da altri ma tutto inutile, di nuovo insieme dopo una cinquantina di km.
A Vestone dove è posto il traguardo volante Frapporti e Atapuma precedono il gruppo di 8.”
Siamo al gpm di Lodrino terza categoria, primo transita il francese Geniez, seguito da Poels, Elissonde e Hermans con un vantaggio di 25″ sul plotone tirato dagli uomini della maglia rosa.
La tappa è molto vivace, diversi sono i tentativi fuga che si susseguono, ora sotto un forte temporale, ora sotto un caldo sole estivo.
A -40 dall’arrivo dopo un’ulteriore attacco e controattacco si avvantaggiano in cinque: Sanchez, De Marchi,Hermans,
Poels e Torres, quest’ultimo successivamente si staccherà.
Dietro Andreetta e Barbin, usciti a loro volta dal gruppo inseguono i quattro di testa.
Secondo traguardo volante con abbuoni ad Erbusco; 1° Poels, 2° Sanchez, 3°Hermans, situazione invariata nelle
retrovie.
I quattro di testa riescono a passare sotto il traguardo di Iseo, ma, saranno ripresi lungo il circuito.
Battute finali siamo ai -10 e di nuovo si scatena un fortissimo temporale, attacco di Brambilla insieme a Gesink, Benedetti, Henao e Stybar, ripresi, ci riprova l’olandese Lammertink, ripreso.
Volatone generale.
All’ultimo km. si marcano Viviani e Sam Bennet, mentre i compagni di Bonifazio lo portano davanti, la volata è lanciata da Sabatini che pilota Elia al centro della strada mentre Van Poppel attacca da dietro, sulla destra Bennet cerca disperatamente la rimonta e quasi ci riesce, ma fortunatamente per noi soltanto per il 2° posto.
Così all’arrivo
1° Elia Viviani Italia Quick Steep Km.149,500 in 3h19’57” media 44,861
2° Sam Bennet Irlanda Bora Hansgrohe st
3° Niccolo’ Bonifazio Bahrain Merida st
4° Danny van Poppel Olanda Lotto Jumbo st
5° Jeans Debusschere Belgio Lotto soudal st
6° Kristian Sbaragli Italia Israel Academy st
7° Jean Pierre Drucker Lussemburgo Bmc st
8° Sacha Modolo Italia Ef Drapac st
9° Andrea Vendrame Italia Androni Sidermec Bottecchia st
10°Josè Goncalves portogallo Katusha Alpecin
Generale
1° Simon Yates Gran Bretagna Mitchelton Scott tempo totale 69h59’11” media 40,892
2° Tom Dumoulin Olanda Sunwebb a 56″
3° Domenico Pozzovivo Italia Bahrain Merida a 3’11”
4° Chris Froome Gran Bretagna Sky a 3’50”
5° Thibaut Pinot Francia Groupama Fdj a 4’19”
6° Rohan Dennis Australia Bmc a 5’04”
7° Miguel Angel Lopez Moreno Colombia Astana a 5’37”
8° Pello Bilbao Spagna Astana a 6’02”
9° Richard Carapaz Ecuador Movistar a 6’07”
10°George Bennet Nuova Zelanda Lotto Jumbo a 7’01”
E da domani si sale in quota; ultime tre tappe completamente di montagna, dure e selettive ricordiamo solo il colle delle finestre di venerdi; senz ‘altro lo spettacolo non mancherà.
Riusciranno le Alpi piemontesi e valdostane a sconvolgere la classifica del GIRO n.101?
A loro come già detto l’ardua sentenza; noi per il momento accontentiamoci di vedere il profeta ELIA alzare quattro dita della mano destra per indicare le sue quattro tappe vinte in questo GIRO.
Ma non vi ricorda qualcuno? perbacco è vero quelle erano cinque dita, una manita, come dicono i colleghi pagnoli,ma per fare il verso al grande Eddy c’è ancora ROMA.
DA ISEO; FRANCIACORTA per PEDALE TRICOLORE
Aldo Trovati