Sesto San Giovanni, 23 Gennaio 2017
Guerciotti : Dai sentieri fangosi alla strada
In tutto il mondo appena pronunci la parola “Guerciotti” ti senti rispondere “Ciclocross” e non potrebbe essere altrimenti perché il Gruppo Sportivo Guerciotti nasce nel 1977 proprio per iniziativa di Paolo Guerciotti che, dopo avere gareggiato dal 1961 al 1966 come stradista, dal 1967 diventa un “Fanghista” e pratica il ciclocross per altre 13 stagioni concludendo l’attività agonistica nel 1980 dedicandosi completamente all’attività di costruttore di biciclette, prima in un’officina di 20 metri quadrati oggi in un atelier di 2000 metri quadrati a dimostrazione del successo ottenuto grazie alla qualità dei suoi prodotti.
Bici prima costruite proprio per pedalare nel fango poi, “gradino dopo gradino” ha ampliato la sua produzione anche alle bici da corsa, le cosidette “Palmerine”, dedicate completamente al ciclismo su strada conquistando anche qui ambiti traguardi tanto che oggi, oltre alla tradizionale clientela che pratica il ciclocross (e quanti Campioni del Mondo, Campioni Nazionali di molti Paesi compresa naturalmente l’Italia che annovera tra i suoi affezionati clienti), ha conquistato anche una buona fetta di estimatori tra le squadre che praticano il ciclismo su strada dalle categorie giovanili ai professionisti, clientela sparsa in tutti i punti cardinali.
E, ciliegina sulla torta, la partecipazione al Giro100 con le sue biciclette che equipaggeranno la squadra polacca CCC Sprondi che ha ricevuto una Wild Card dalla Rcs-Sport.
Un felice connubio dunque tra cross e strada tanto che la tradizionale conferenza stampa che precede i Mondiali di Ciclocross, solitamente concludeva anche la stagione della Guerciotti ma, quest’anno, questa tradizione è stata ribaltata perché appena conclusi i Mondiali di Biels (Lussemburgo) il prossimo fine settima 28/29, si parte “A Manetta” per la stagione su strada.
E a salutare questo evento tenutosi nella sede della Sesto Autoveicoli, anche i dirigenti di questa concessionaria Audi-Wolkswagen con sede a Sesto San Giovanni alle porte di Milano, il presidente del CR Lombardo, Cordiano Dagnoni, il Consigliere Fci Nazionale, Gianantonio Crisafulli e il Consigliere FCI Lombardia, Fabio Perego, il presidente CP Milano, Valter Cozzaglio, Davide Arzeni, DS della “Cadrezzate-Guerciotti” e scopritore di numerosi talenti, il presidente dei corridori, Christian Salvato e alcuni rappresentanti dei brand che sostengono la Guerciotti-Elite-Selle Italia, quest’ultima rappresentata dai titolari Giuseppe e Riccardo Guidolin.
Infine un testimonial eccezionale, Fabio Aru (Astana), sempre molto sorridente, accogliente e disponibile al contatto con tutti i presenti.
Ancora convalescente da un piccolo intervento chirurgico subito solo 5 giorni fa, ha dimostrato il suo ottimo stato di saluto confidando….a voce bassa (affinchè non sentano i medici..) che proprio questa mattina ha fatto una bella sgambata di un paio d’ore ricevendo ottime conferme sullo suo stato di salute. L’inizio della stagione per lui è ancora leggermente lontano, circa un mese ma, il tempo vola ed è meglio non perdere occasioni per prepararsi al meglio.
E perché proprio Fabio Aru come Testimonial della Sesto Autoveicoli? “Semplice ha dichiarato la dr.ssa Elena Grisi : La nostra Azienda vuole raggiungere vette sempre più alte e, cosa c’è di meglio di affiancarsi ad uno scalatore come Fabio Aru, ha concluso Elena Grisi tra gli applausi dei presenti, applauso che era anche di grande incoraggiamento per Aru.
Poi l’intervento di Cordiano Dagnoni che ha ricordato la grande amicizia che legava suo padre ai Guerciotti, azienda che tiene alto il nome del ciclismo lombardo nel mondo perché, lo ripeto, dici Guerciotti e, a tutte le latitudini ti rispondono “Ciclocross”.
Entusiasti anche Alessandro Guerciotti che vede la sua incessante opera di marketing raggiungere sempre nuovi traguardi che, come ha sottolineato anche suo padre, Paolo, vede le bici Guerciotti esportate in 28 Paesi nel mondo e, come organizzatori di gare, presenti da ben 54 anni nell’ambiente anche come organizzatori del Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti che si disputa da 38 anni e che è stato anche valido più volte come prova di Coppa del Mondo e di Campionati Italiani.
Infine, a chiudere la bellissima presentazione condotta da Sandro Brambilla, l’intervista di Alessandro Fabretti presente come direttore dei servizi di ciclismo della RAI che ha chiesto ad Aru un suo pensiero sulla stagione 2016.
Una stagione piuttosto avara ha debuttato Aru, piuttosto avara ma non sono pessimista perché secondo me non è stato un anno negativo.
Sono abbastanza sereno e quasi pronto per la stagione che per me inizierà col Giro dell’Oman, poi sarà alle Strade Bianche e alla Tirreno Adriatico e al Giro di Croazia prima di schierarmi al via del Giro100.
Invitato a dare una sua interpretazione della “Rivalità” col suo ex capitano Vincenzo Nibali, Aru ha serenamente affermato che tra lui è Nibali esiste si una rivalità ma strettamente agonistica come è giusto che sia.
Per tutto il resto non posso che ringraziare Vincenzo perché da lui ho imparato molto.
Molti di voi ha poi concluso Aru, sono un po’ meravigliati perché mi vedono in questo ambiente.
Beh dovete sapere che, qui ci sono anche Olivano Locatelli ed Ezio Tironi.
Io sono stato un loro corridore da dilettante e, lo sappiamo tutti bene, sono un corridore che viene dal “Fango”.
Ho praticato il fuoristrada sia nel ciclocross che nella Mtb, più fango di così…!
E, a chiudere tutto, l’esclamazione di Olivano Locatelli : E vincevi anche in quelle specialità, Bravo Fabio!
Prossima tappa adesso a Biels (Lussemburgo) dove si concluderà la stagione ciclocrossistica, un finale che Paolo ed Alessandro Guerciotti col DS Vito Di Tano vedono con serenità, sicuri che i loro ragazzi e ragazze, qualche posto sul podio lo conquisteranno e, se dovesse essere sul gradino più alto, saremo tutti molto felici di condividere il successo con tutti gli sportivi ed i tifosi italiani ma, anche stranieri perché quando dici Guerciotti, ti rispondono subito si, Ciclocross e, in questa occasione dove i nostri vestiranno la maglia azzurra, anche : “ITALIA”.
Vito Bernardi – Fotoservizio di Antonio Pisoni