Trafoi, 22 ottobre 2020
Con Gustavo Thoeni a formare un quartetto di osservatori speciali
Remo Mosna, storico fotoreporter del ciclismo trentino, nazionale ed europeo, non poteva mancare al Giro d’Italia e, men che meno, ad una tappa per giunta “regina” che si disputava quasi interamente nel suo Trentino.
Allora si organizza una mini carovana con dei fidati “Gregari” e via alla ricerca di una strada o di un marciapiede dove posizionarsi in attesa del passaggio dei corridori.
I “Gregari” di Remo Mosna sono sua figlia Gabriella e il suo amico nonchè ex corridore di una cinquantina d’anni fa, Romano Nichelatti, più o meno contemporanei del ciclismo degli anni 1965/1970)
Tutti e tre equipaggiati con moderni mezzi come il numero 1 e Capitano Remo Mosna.
L’attesa dei “Girini” non è stata molto lunga perchè la tappa è partita da Pinzolo con brio al ritmo di una fuga formatasi nella prima parte della tappa.
Ma, prima di entrare full time nell’atmosfera della corsa rosa vera e propria, il tempo di un tuffo nel passato e, che tuffo.
La strada lambiva l’abitato di Trafoi e transitava proprio davanti all’albergo alpino gestito da Gustavo Thoeni, la leggenda del nostro sci alpino sempre di….qualche decina di anni fa.
Lo ha abbordato prontamente il Romano che ha trovato disponibile l’ex Campione per una foto che Gabriella Mosna non si è lasciata sfuggire.
Poi l’arrivo della carovana rosa ed i corridori molto frazionati ed applauditi da tutti gli spettatori per la verità molto competenti di ciclismo ed appassionati.
Trafoi, aria di Stelvio, brezza alpina respiro d’aria pura, salubre tanto che ogni respiro equivaleva ad una specie di aerosol ultranaturale bellezza e ricchezza di queste terre alpine.
Un Giro purtroppo piuttosto avaro di soddisfazioni nei confronti del ciclismo Italiano ma uno squillo di tromba un “Presente” modulato sul ritmo delle 3 vittorie finora conquistate ce lo ha lanciato Filippo Ganna un corridore gia plurivincitore e plurititolato di sigilli Mondiali un piemontese ancora tutto da scoprire ma per il quale si può già lanciare un motto appropriato : Filippo Ganna non “InGanna”…..!
Questi i messaggi lanciati dai nostri “Tre Trentini” dalle valli dei loro monti verso l’orizzonte di tutto il ciclismo e, quello Italiano in primo luogo!
Ed ecco il transito di un altro protagonista di questo 103° Giro d’Italia, “fresco” protagonista perchè ha vinto la tappa nr. 17 conclusasi proprio ieri 21 ottobre a Madonna di Campiglio, sempre in Trentino perciò un quasi…..compaesano…dei nostri tre appassionati fotoreporters.
Qualche altra foto col zoom sull’hotel di Thoeni, con lo sfondo di sua maestà lo Stelvio, altri passaggi della corsa e infine il klik su di un distrutto Joao Almeida (foto Nichelatti), ha perso la maglia rosa, sua compagna per due settimane di fila oggi ha dovuto dirle addio.
Ma, per quel poco che sappiamo di ciclismo, a noi sembra piuttosto un “arrivederci”.
Il ragazzo ha forza e determinazione ma, soprattutto, classe e non si nasconderà nell’anonimato.
Intanto un grazie ai nostri Inviati Speciali Trentini, un arrivederci a tutti sulle strade e sui marciapiedi del mondo del ciclismo di tutte le categorie in ogni parte del Globo.
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