Peccioli, 22 Settembre 2016
64° Gran Premio di Peccioli-Coppa Sabatini
Con la 64° Coppa Sabatini si è conclusa la Challange dedicata ad Alfredo Martini e non poteva esserci cognome migliore a festeggiare questo evento alla prima edizione.
Il cognome è quello di Ballerini che di nome fa Davide, schierato nella squadra Nazionale Italiana, oggi autore di una fuga a due scattata al km. 18 e durata praticamente fino a 5 chilometri dall’arrivo quando Ballerini, rimasto solo al comando, è stato raggiunto dal gruppo degli inseguitori.
Ballerini era scattato al km. 18 con l’uruguaiano Fabricio Barcelo Ferrari (Caja Rural Seguros Rga) e, al km. 57 avevano raggiunto un vantaggio massimo di 13’32” sul gruppo degli inseguitori.
Il tandem Ballerini-Ferrari ha pedalato in perfetta armonia ma col passare dei chilometri ed il gruppo sempre più coalizzato, il vantaggio ha cominciato ad erodersi fino ad essere annullato all’incirca al chilometro 189 ma, il canturino ed azzurro Davide Ballerini non è d’accordo, inarca nuovamente la schiena e prosegue in solitaria con un tentativo che non ha alcuna possibilità di riuscita perché il gruppo è lì ad una manciata di secondi, agguerrito più che mai e, per l’ormai esausto Ballerini il destino agonistico di questa gara è ormai segnato mentre scoppia la bagarre per accaparrarsi le posizioni di testa tra le ruote veloci ma, anche quelle un po’ meno veloci perché l’arrivo di Peccioli è notoriamente su una salita che, dopo 200 chilometri potrebbe anche condizionare il rendimento di qualche corridore.
E lo sprint è stato veritiero premiando le ruote veloci con Sonny Colbrelli che conquista la sua sesta vittoria stagionale e, contando anche la classifica finale nella Challange dedicata ad Alfredo Martini, le vittorie sommano a 7.
Alle spalle di Colbrelli il veneto di Bassano del Grappa, Andrea Pasqualon e, al terzo posto lo spagnolo Carlos Cuesta Barbero a completare il podio di questa 64° Coppa Sabatini-Gran Premio Città di Peccioli.
Dunque, molto poco, da dire sull’andamento complessivo della corsa che è vissuto completamente sulla fuga di giornata di Ballerini e l’uruguaiano Ferrari.
Ad inizio gara, si era poco più poco meno, all’ottavo chilometri di corsa quando una caduta ha costretto all’abbandono l’azzurro Vincenzo Albanese portato all’ospedale di Pontedera per gli accertamenti sanitari in seguito ai quali è stato sottoposto ad un lieve intervento chirurgico per l’apposizione di tre punti di sutura al mento senza altre gravi conseguenze.