Vincitore edizione 2017

        Roma, 22 Aprile 2018

Vincitore edizione 2017, Seid Lizde

LE STELLE DEL CICLISMO MONDIALE ONORANO IL G.P.L. ROMA CAPITALE

 

 

Mercoledì 25 aprile a Roma il 73° GP della Liberazione Under 23 e il 3° GP della Liberazione Pink, per pedalare nella storia dello sport e nella storia del nostro Paese.

Le immagini più significative la sera su RAISPORT

 

Siamo ormai prossimi all’appuntamento con il Gran Premio della Liberazione under 23 e il Gran Premio della Liberazione Pink per donne elite. Mercoledì 25 aprile, infatti, il circuito romano di Caracalla ospiterà le due sfide che, da oltre settant’anni per gli uomini e dal 2016 per le donne, regalano l’emozione di un successo importante, che rimane nella storia del ciclismo.

Dal 1946 Roma e il Liberazione hanno regalato immagini indimenticabili con i giovani protagonisti che da tutto il mondo si sono sfidati in una gara dall’altissimo valore civile per il nostro Paese, come sottolinea Luca Lotti, Ministro per lo Sport: “Il 1946 è l’anno in cui l’Italia muoveva i primi decisivi passi di rinascita dopo i drammatici eventi della Seconda Guerra Mondiale. Il Paese tornava così a sperare anche grazie al sacrificio di staffette e partigiani che, in sella alle loro biciclette, avevano sfidato ogni pericolo per contribuire alla lotta di Liberazione e per consegnare ai posteri una Nazione libera e in pace. In questo contesto di grande fermento si colloca l’esordio di quello che nel tempo è stato definito il “mondiale di Primavera”. Il GP Liberazione, giunto alla sua 73esima edizione, ha permesso anno dopo anno di pedalare nella storia tra i luoghi simbolo di un periodo unico e importante. Il ciclismo simboleggia in quel momento la determinazione di lasciarsi alle spalle i fantasmi del conflitto e la volontà di andare incontro al futuro.

Gli italiani, soprattutto i romani, poterono così ritrovarsi per gioire e incoraggiare quei dilettanti che sulle due ruote gareggiavano lungo un percorso iconico e carico di significato.

Grazie all’encomiabile impegno del patron Eugenio Bomboni questa competizione è diventata un appuntamento irrinunciabile per tanti giovani ciclisti inserita nel panorama sportivo internazionale.

Proprio a seguito della partecipazione a questa manifestazione è iniziata una brillante carriera di atleti entrati nella storia come Francesco Moser, Gianni Bugno, il compianto Michele Scarponi, scomparso prematuramente lo scorso anno e sempre onorato dalla grande famiglia delle due ruote.

Sono orgoglioso di aver potuto offrire un sostegno concreto alla realizzazione di questa gara storica che ha visto, negli anni, una crescente e sentita partecipazione della cittadinanza e delle tante promesse del ciclismo italiano e straniero.

Una vera e propria festa di Libertà e Sport che merita di essere celebrata e valorizzata ogni anno”. Valori espressi anche da Giovanni Malagò, Presidente del CONI: “Una gara nella gara, perché in bicicletta si fatica e tutto ciò che conquisti te lo devi sudare; così come nella storia d’Italia, la libertà ha avuto un prezzo altissimo, il cui ricordo va sempre alimentato per non disperdere i nostri valori di comunità. Sport, memoria, ma anche bellezza, con il fascino unico di un circuito che si dipana nella nostra splendida città, attraversando le Terme di Caracalla, le mura di Porta Ardeatina, la Piramide Cestia e Porta San Paolo, simbolo della Resistenza a Roma. Un circuito non solo riservato ai migliori Under 23 provenienti da tutto il mondo, ma anche alle donne élite impegnate da tre anni nel Liberazione Pink. Un valore aggiunto, nel ricordo delle biciclette partigiane diventate un simbolo, un’arma contro il nazifascismo.

Una vetrina prestigiosa per quei giovani talenti che sognano di diventare professionisti, sulle orme dei grandi campioni che lungo questo tracciato hanno mosso i primi passi della loro carriera. Una manifestazione unica nel suo genere, che racchiude quei valori che da sempre lo sport è in grado di trasmettere: coraggio, senso di appartenenza, rispetto, integrazione, e solidarietà”. Valori che si esprimono in una gara che non è semplice da organizzare, come spiega Renato Di Rocco, presidente della FCI: “La tradizione continua, nonostante la suspense che ogni tanto caratterizza la vigilia lasciando con il fiato sospeso, finché l’accordo degli organizzatori e l’intervento delle istituzioni non sciolgono le riserve. Anche quest’anno è stato decisivo l’intervento del Ministro dello Sport, consapevole che il Liberazione di Roma ha un valore speciale, direi unico, per la Capitale e per l’intero movimento dilettantistico internazionale.

Nel suo albo d’oro figurano molti giovani che dal circuito delle Terme di Caracalla hanno preso slancio per approdare alle nazionali giovanili dei rispettivi paesi e poi alle glorie del professionismo.

Ma ciò che rende del tutto unico e speciale il Gran Premio di Liberazione di Roma, al di là della caratura spettacolare e tecnica, conseguenza di una partecipazione straordinaria, è senza dubbio il contesto, la quantità e qualità di rimandi storici e culturali, di emozioni e sentimenti concentrata nei sei chilometri del suo circuito. Le ruote dei ciclisti corrono attraverso i secoli, dalle Terme di Caracalla, retaggio della Roma imperiale, alla Piramide Cestia, da Porta San Paolo dove è ancora viva l’eco della battaglia di resistenza all’occupazione nazista, al viale Giotto nel rione San Saba, il “piccolo Aventino”, con la basilica medioevale, modello insuperato di gestione urbanistica del primo Novecento che purtroppo non ha avuto seguito.  Nella Capitale intorno al Gran Premio della Liberazione si celebra anche il revival della bicicletta, che in una città oberata e ferita del traffico assume il significato di volontà di riscatto dall’inquinamento e dal degrado urbano.

Negli ultimi tre anni, ad amplificare il valore sportivo e civile della giornata, si è aggiunto il Liberazione Pink dedicato alle donne. Sacrosanto riconoscimento alla forte crescita del settore ed al contributo che le donne hanno dato alla Resistenza. Segno che l’evento non solo prosegue nel solco della sua grande tradizione, ma acquista nuove e feconde prospettive di crescita negli anni a venire”.

Al 73° Gran Premio della Liberazione U23 sono iscritte 23 squadre; tra queste le nazionali della Slovenia, Gran Bretagna, Romania e Russia oltre squadre di club provenienti da Francia, Svizzera e Gran Bretagna. Al Gran Premio della Liberazione Pink sono iscritte 20 squadre, tra cui tutte le migliori italiane. Le immagini del GP della Liberazione U23 e del GP della Liberazione Pink saranno trasmesse mercoledì 25 aprile, alle ore 22.00, su RaiSport

 

Il Circuito di gara

Il percorso di gara sviluppa sei chilometri: da viale delle Terme di Caracalla i corridori pedaleranno via Antoniniana, viale Guido Baccelli, largo delle Terme di Caracalla, viale delle Terme di Caracalla, Porta Ardeatina, viale di Porta Ardeatina, piazzale di Porta San Paolo, viale Giotto, largo Fioritto, viale Guido Baccelli, viale Vittime del Terrorismo e arrivo in viale delle Terme di Caracalla. Le atlete del GP della Liberazione Pink percorreranno sedici giri per un totale di km 96. Gli U23 percorreranno 23 giri per un totale di km 138.

 

73° Gran Premio della Liberazione

Le squadre iscritte: ASD BIESSE CARRERA GAVARDO, TREVIGIANI PHONIX – HEMUS 1896, SLOVENIA N.T., MALTINI LAMPADARI, GREAT BRITAIN, RUSSIA N.T., AMICAL VELO CLUB AIXOIS, OVERALL CYCLING TEAM, GM EUROPA OVINI – VINI FANTINI, TEAM PETROLI FIRENZE-MASERATI-HOPPLA’, TEAM  D’AMICO UTENSILNORD, SANGEMINI –  MG.K.VIS,  ASD  ARAN CUCINE, TEAM ZAPPI’S, CALZATURIERI MONTEGRANARO MARINI, SWISS RACING ACADEMY, ASD GRAGNANO SPORTING CLUB, PRO GI T CYCLING TEAM, BEVILACQUA SPORT FERRETTI, TEAM STIPA MILANO, ROMANIA N.T., U.C. PORTO S. ELPIDIO – MONTEURANO, TEAM VEJUS

 

3° Gran Premio della Liberazione Pink

Le squadre iscritte: ALE CIPOLLINI, VALCAR PBM, RAPPRESENTATIVA “VENETO”, RACCONIGI, ASTANA WOMEN’S TEAM, TOP GIRLS FASSA BORTOLO, EUROTARGET – BIANCHI, VITASANA, S.C. MICHELA FANINI, ZHIRAF – GUERCIOTTI – SELLE ITALIA, CONCERIA ZABRI – FANINI – GUERCIOTTI, AROMITALIA VAIANO, VALLERBIKE WC.T, NAZIONALE RUSSA, BORN TO WIN, TEAM SERVETTO, PRO CYCLING TEAM, DN BIO FRAIS, RAPPRESENTATIVA EMILIA ROMAGNA, CHIRIO, BEPINK LACLASSICA

 

Il programma

Martedì 24 aprile 2018 (Operazioni preliminari)

73°Gran Premio della LIBERAZIONE  U.23

Dalle ore 15,30 alle ore 17,30: Controllo delle licenze e Accredito Gruppi Sportivi – presso  Sede Presidenza Municipio 1 – Via della Greca – (adiacente Circo Massimo) – Roma

Ore 18,00: Riunione della Direzione dell’Organizzazione e del Collegio di Giuria con i Direttori Sportivi – presso  Sede Presidenza Municipio 1 – Via della Greca – Roma

 

3° Trofeo Lazzaretti – Liberazione Pink

Dalle ore 15,30 alle 16,45: Controllo delle licenze e Accredito Gruppi Sportivi – presso  Sede Presidenza Municipio 1 – Via della Greca – (adiacente Circo Massimo)

Ore 17,00: Riunione della Direzione dell’Organizzazione e del Collegio di Giuria con i Direttori Sportivi – presso  Sede Presidenza Municipio 1 – Via della Greca – Roma

 

Mercoledì 25 aprile 2018

3° Trofeo Lazzaretti – Liberazione Pink

Ritrovo di partenza: dalle ore 8:30 alle ore 9:15

Ore 9:15: Ritiro Foglio di Firma e incolonnamento

Ore 9:30: Partenza Ufficiale

Percorso: Circuito delle Terme di Caracalla (Liberazione) di Km. 6,0 da ripetere 16 volte per complessivi  Km. 96,00

11:45 ca: Arrivo

 

73° Gran Premio della Liberazione – Under 23

Ritrovo di partenza dalle ore 12:30 alle ore 13:45

Ore 13:45: ritiro foglio di firma

Ore 14 :00: partenza ufficiale

Percorso : Circuito delle Terme di Caracalla di Km 6,0 da ripetere 23 volte per complessivi Km. 138,00

Ore 17:15 ca: Arrivo

 

ALBO D’ORO

Trofeo Lazzaretti – Liberazione Pink

2016 Marta Bastianelli

2017  Marta Bastianelli

 

Gran Premio della Liberazione – Under 23

(1946) Gustavo Guglielmetti (1947) Spartaco Rosati (1948) Bruno Fossa (1949) Alfio Benfenati      (1950) Donato Piazza (1951) Vincenzo Zucconelli (1952) Renzo Maurizi (1953)Nazareno VenturinI (1954) Cleto Maule (1955) Giancarlo Ceppi (1956) Aurelio Cestari (1957) Salvatore Morucci (1958) Remo Tamagni (1959) Romeo Venturelli (1960) Aurelio Bianchi (1961) Teodoro Cerbella  (1962) Antonio Toniolo (1963) Antonio Toniolo (1964) Carlo Storai (1965) Ferruccio Manza  (1966) Jaroslav Kvapil (Cecoslovacchia)   1967 Carlo Galazzi (1968) Attilio Rota (1969) Pietro Mingardi (1970) Rudolf Labus (Cecoslovacchia) (1971) Giuseppe Maffeis (1972) Juri Osincev (URSS) (1973) Ivan Trifonov (URSS) (1974) Cvetko Bilic (Jugoslavia)(1975) Palmiro Masciarelli  (1976) William Nickson (Regno Unito)(1977) Bob Downs (Regno Unito) (1978) Henning Jörgensen (Danimarca) (1979)Walter Delle Case (1980) Marco Cattaneo (1981) Ivan Mitchenko (Polonia) (1982) Mauro Longo (1983) Claudio Golinelli (1984) Jorge Dominguez (Spagna)  (1985) Gianni Bugno (1986) Mark Van Orsouw (Olanda)(1987) Dmitrij Konyšev (URSS) (1988) Bernd Groene (Germania Ovest) (1989) Joachim Halupczok (Polonia) (1990) Uwe Winter (Germania) (1991) Andrea Solagna (1992) Vassil Davydenko (Russia) (1993) Alessandro Bertolini (1994) Alex Petersen (Danimarca)  (1995) Paolo Valoti (1996) Davide Casarotto (1997) Cristiano Citton (199 Roberto Savoldi (1999) Marco Zanotti (2000) Lorenzo Bernucci  (200 Alberto Loddo (2002) Andrea Sanvido  (2003)Davide Garbelli  (2004) Daniele Colli

(2005)  Chris Sutton (Australia) (2006)  Matthew Goss (Australia) (2007)  Manuele Boaro

(2008)  Andrea Grendene (2009)  Sacha Modolo (2010)  Jan Tratnik (Rep. Ceca) (2011)  Matteo Trentin (2012) Enrico Barbin (2013) Ilia Koševoy (Bielorussia) (2014) Evgenij Šalunov(Russia)

(2015) Lucas Gaday ( Argentina) (2016) Vincenzo Albanese (2017)  Seid Lizde

Seid Lizde, Vincitore edizione 2017

     (Giovanni Maialetti)

 

Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale