Vasto di Goito, 03 Settembre 2017
Nel nome e nel ricordo del ciclismo che fu
VASTO (GOITO) – Il ciclismo, quello storico, quello che ricorda le mitiche imprese di personaggi come Fausto Coppi, Gino Bartali, Alfredo Binda, Costante Girardengo e Learco Guerra, per citare un mito di casa nostra, ha lasciato nuovamente il segno in terra mantovana.
Un successo su tutti i fronti, infatti, si è rivelata la seconda edizione di “Vasto in bici” che si è svolta domenica scorsa nell’ambito della tradizionale Fiera di San Bartolomeo e alla presenza di un centinaio di appassionati provenienti da varie zone della Lombardia, del Veneto e dell’Emilia.
Ottima senza ombra di dubbio la macchina organizzativa predisposta dal Gs Monfardini, con in prima linea il presidente Livio Rossi e il segretario Bruno Cervi, con il quale hanno collaborato i volontari del Comitato Fiera coordinati da Giuseppe Consadori e Gino Maifredi.
Il progetto inoltre è stato patrocinato dal Comune di Goito e per questo all’arrivo della carovana vi era il presidente del consiglio comunale nonché delegato allo sport, Gabriele Belfanti, mentre al via era presente l’ex sindaco ed oggi presidente regionale della Fipt Enzo Cartapati.
“Vasto in bici”, vale la pena sottolinearlo, quest’anno è entrata a far parte del trittico di “eroiche” che assegna il “Gp Learco Guerra” unitamente a “La Punzonatura”, organizzata a Castel Goffredo lo scorso 1 maggio da Corrado Monfardini, e al “Raduno di Bici e divise storiche” che si svolgerà ad Ospitaletto Mantovano il prossimo 3 settembre, in questo caso a coordinare il tutto sarà Fausto Armanini, presidente dell’associazione culturale “La Senga” nonché presidente del Comitato provinciale Fci.
Questi due esperti organizzatori hanno presenziato alla manifestazione di Vasto e in particolare Armanini ha garantito il patrocinio della Federazione ciclistica Italiana.
Tra i protagonisti di questa edizione vi è stato anche un campione mantovano quale Ruggero Gialdini del Ciclo Club 77 che ha posto nella sua bacheca molti allori compresa la maglia rosa di vincitore del Giro d’Italia dilettanti, numerose vittorie da professionista e più recentemente le maglie di campione italiano e del mondo della categoria amatori.
Prima di affrontare il percorso di complessivi 47 km, che ricalcava in toto quello dell’anno precedente, i protagonisti dell’appuntamento hanno posato per la tradizionale foto di rito. Una volta abbassata la bandiera a scacchi si è entrati nel vivo della pedalata non competitiva che ha toccato luoghi affascinanti sul piano paesaggistico del territorio goitese e dei comuni limitrofi. Il gruppone caratterizzato dai colori delle maglie di squadre che hanno scritto pagine storiche dello sport delle due ruote nel suo procedere ha richiamato l’attenzione delle persone presenti lungo il tracciato stimolando ricordi che sono ancora oggi molto forti nella mente non solo degli appassionati.
A San Martino Gusnago è stato predisposto il punto di ristoro e questo ha permesso a tutti, nonostante l’andatura fosse quella tipica di una biciclettata tra amici, di recuperare le energie spese. Il ritorno al punto di partenza è stato, poi, vissuto con il medesimo spirito e questo ha consentito ad ognuno dei protagonisti di raggiungere Vasto consapevole di aver vissuto un’esperienza entusiasmante che merita sicuramente di essere ripetuta.
Esperienza più che positiva anche per i promotori che stanno già meditando di proporre il prossimo anno la 3ª Vasto in Bici, ma prima c’è un altro appuntamento da onorare e di conseguenza l’invito rivolto ai presenti è stato: “tutti ad Ospitaletto Mantovano il 3 settembre”.