Alzano Scrivia, 17 Agosto 2015
Intervista al Sindaco di Alzano Scrivia Signor Adolfo Guagnini
Signor Sindaco Buon Giorno.
Lei è stato eletto Sindaco di Alzano Scrivia da poco tempo ma è già uno degli “ingranaggi” più importanti di questa manifestazione unica in tutta Italia.. Per un obbligo Istituzionale o anche per passione?…..
Il ciclismo mi è sempre piaciuto, pertanto “l’obbligo istituzionale” accompagnato dalla passione facilità ogni decisione che possa riguardare il Bassa Valle Scrivia e Val Curone.
Quest’anno avete superato dei momenti piuttosto critici dal punto di vista finanziario ma, alla fine, ce l’avete fatta. Di chi il merito?…..
Il merito è di tutte le persone che prestano la propria opera in modo volontario e di tutti i Sindaci che con coraggio e passione si adoperano per reperire i fondi necessari a far partire le sei gare del nostro Challenger.
La domanda forse trova già risposta ad ogni gara dove vedo sempre tanti Amministratori Comunali delle località interessate alle varie gare. Tra tutti Voi, chi ha sempre “tirato il gruppo” e ha sempre detto Non gettiamo la spugna?…..
In prima posizione metterei il mio Vicesindaco Pierangelo Cisi, già Presidente del sodalizio per 10 anni, e poi Pierino Cereda sindaco di Guazzora, senza dimenticare i Sindaci e gli Assessori degli altri Comuni in cui si svolgono le gare, senza i quali non ci sarebbe il Bassa Valle Scrivia e Val Curone.
Per me, giornalista e appassionato da tantissimi anni, è una gioia vedere tanta partecipazione anche di pubblico sulle Vostre strade. Per Voi vedere tanti Amici, Tifosi e, perchè no, anche Curiosi sulle Vostre strade, che effetto fa?….
È il carburante che mette in moto tutto il sistema organizzativo. Il vedere sempre tantissima gente seguire le nostre gare ci gratifica e ci fa capire che lo sforzo profuso dai Comuni viene ricambiato proprio dalla presenza numerosa di tanta gente alle corse.
La Vostra Challange è ormai conosciuta a livello Nazionale come i prodotti della Vostra rigogliosa agricoltura e molti vincitori del “Trofeo” si sono poi imposti anche in campo professionistico, un orgoglio per la Gente dello Scrivia e Val Curone….
Esattamente; atleti come ad esempio Nicolò Bonifazio, vincitore di singole gare e di due edizioni del nostro Challenger, che si sta imponendo anche a livello professionistico nella squadra della Lampre Merida, danno prestigio al nostro Trofeo e lo fa conoscere sempre di più a livello Nazionale riempiendoci di orgoglio. Di non secondaria importanza anche il far conoscere sempre di più i nostri piccoli Comuni.
Alzano Scrivia da 95 anni….Molino dei Torti da 83….Castelnuovo da “solamente”…. 55 anni…..Guazzora da 98…. quanta storia quanti ricordi…. Ce ne racconti uno o più di uno dei Suoi ricordi signor Sindaco….
I ricordi sono tanti. Uno in particolare però riguarda propio la corsa di Alzano Scrivia di tanti anni fa quando il circuito prevedeva il passaggio in una strada sterrata, utilizzata solo dagli agricoltori. Quando pioveva diventava quasi impraticabile e sia i corridori che le moto e le auto al seguito la dovevano percorrere più volte con grandi difficoltà. Ma nessuno si lamentava era una cosa “normale” per quei tempi in cui i ciclisti raggiungevano il luogo, in cui si svolgeva la corsa, in bicicletta ed al termine se ne ritornavano a casa loro sempre pedalando.
Per chiudere Sindaco Guagnini, un Suo pensiero a ruota libera sulla corsa, il Territorio, il Suo Comune, un suo pensiero magari anche fuori le righe….
Il Trofeo delle Bassa Valle Scrivia e Val Curone è una realtà sportiva di grande importanza che vive di mezzi propri. È sempre più difficile reperire i fondi necessari a far si che le gare possano essere disputate. Le istituzioni come la Regione e la Provincia, in questo momento economicamente particolarmente difficile, non aiutano con contributi per gare che sono sportivamente riconosciute a livello nazionale. Nel mio Comune, di circa 390 abitanti, da 95 anni si organizza in occasione della Festa Patronale, la gara ciclistica riservata ai dilettanti e sarebbe un vero peccato interrompere questa tradizione. Oltre al fattore economico è importante avere la voglia e la passione nel proporre gare diventate per i nostri piccoli paesi una delle poche tradizioni di grande spessore che ci sono rimaste.