Capodarco, 16 Agosto 2018
Storico successo per il ciclismo della Campania
E’ il colombiano Augusto Einer Rubio (Vejus-Tmf), nato il 20.02.1998 a Chiquiza, regione della Boyanca, Nazione Colombia, il brillante vincitore del 47° Gran Premio Comunità di Capodarco-Memorial Fabio Casartelli-Corsa per la Solidarietà riservata alla categoria U23 ed organizzata dal G.C. Capodarco con Gaetano Gazzoli, Adriano Spinozzi e Don Vinicio Albanese (Direttore del Centro Comunità di Capodarco), in cabina di regia.
La corsa,famosa anche perché considerata quasi come un campionato mondiale “ombra” per il valore dell’Albo D’Oro e del numero delle squadre provenienti da tutto il mondo che vi partecipano.
Gara che si disputa sulla distanza di 180 km spalmati su di un “circuito aperitivo”, sul lungomare tra Porto San Giorgio e Lido di Fermo per un totale di km. 56 totalmente pianeggianti dove la corsa si anima subito con la formazione al comando di un settebello composto da
Micheletti (Viris),
Lanzano (Cervelo),
Viola (Europa Ovini),
Longagnani (Biotraining),
Zoccarato (Generalstore),
Guex (Francia) e
Suter (Svizzera)
che comanderanno la corsa contendendosi anche il traguardi volanti che ha premiato come vincitore lo svizzero Joel Sutter lasciando gli inseguitori ad oltre 4 minuti.
Poi la corsa si è immersa nel circuito “montagnoso” e la musica è cambiata parecchio.
Entra in azione la locomotiva del CTF Friuli e nel giro di pochi chilometri il gruppo ha quasi annullato il gap.
Questa seconda parte della gara è imperniata sul Gpm posizionato presso il piccolo Monumento in ricordo di Fabio Casartelli, un Gpm al termine di 4 Km di salita che ha condizionato poi tutta la corsa.
Il settebello, giro dopo giro, si è ridotto ai soli Zoccarato e Micheletti che, in seguito, non hanno potuto reggere al confronto col resto dei concorrenti.
Una sequenza di tentativi di fuga tutti durati molto poco ad eccezione di quello lanciato dal kazaco Kuzmin (Astana) e Fatkullin (Nazionale Russia) inseguiti dal comasco Dotti (Hopplà-Petroli Firenze-Maserati) e il magentino Roul Colombo (Biesse Carrera) per un duello a breve distanza che si esaurisce quando dal gruppo esce prepotentemente il ventenne colombiano Rubio Reyes Einer Augusto (Vejus-Tmf), che mette tutti d’accordo spianando letteralmente il “Muro di Capodarco” per presentarsi tutto solo a ricevere gli applausi del foltissimo pubblico presente.
La corsa era partita dopo che era stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del crollo del viadotto di Genova e di Oliviero, grande Amico e Sponsor di Capodarco e con l’assenza della squadra Mastromarco Sensi Nibali ritiratasi in rispetto del corridore Marco Antonelli che, in seguito alla caduta nella Firenze-Viareggio di ferragosto versa in non buone condizioni di salute ed è ricoverato all’Ospedale di Careggi (Firenze).
Alla corsa era presente, in qualità di “Testimonial”, l’ex professionista di Uboldo, Claudio Chiappucci, il padre del compianto Michele Scarponi, Giacomo e il fratello Marco oltre a numerosi altri ex del pedale, dirigenti sportivi ed Autorità Istituzionali.
Il vincitore, Ever Augusto Rubio Reyes è una promessa del ciclismo colombiano grande specialista delle corse in salita. Nel 2017 aveva vinto la durissima gara “I Muri Fermani” mentre quest’anno si era imposto nel tappone del Giro Giovani Under 23 con arrivo alla Malga Dimaro in Trentino.
E’ tesserato per la squadra “Vejus-TMF” con sede a Benevento nella Regione Campania unica squadra categoria Elite-U23 del Meridione d’Italia.
Ordine d’arrivo :
1)Einer Augusto Reyes Rubio (Vjus-Tmf) km 180 in 4h 22’ media kmh.41,221;
2)Davide Casarotto (Generalstore-bottoli) 8”;
3)Dario Puccioni (Sangemini-M.G. KVIS) 21”;
4)Jakob Dorigoni (Generalstore-bottoli);
5)Alessandro Fedeli (Trevigiani-Phonix-Hemu) 24”;
14)Giacomo Garavaglia (Petroli Firenze-Hopplà) 37”;
20)Michel Piccot (Biesse Carrera-Gavardo).