Legnano, 16 Giugno 2017.
Da oltre 100 anni c’è uno specialissimo filo rosa che unisce l’Italia, quella del ciclismo e non solo.
Un filo che diventa anno dopo anno, sempre più solido e coinvolgente specialmente nel mese di maggio quando si disputa il Giro d’Italia, quest’anno in edizione speciale e denominato “Giro100”.
Un lungo filo rosa che quest’anno ha trovato una cornice speciale nella Caffetteria e Pasticceria “Ba.Da.” a Legnano, dove lavora Martina, fidanzata di Edward Ravasi, corridore professionista al suo esordio nel Giro d’Italia in livrea “U.A.E.-Emirates”, squadra che ha matrice negli Emirati e sede logistica nell’Altomilanese.
Altro segno distintivo di questa unione avvolta nello speciale “Filo Rosa”, l’ubicazione della Caffetteria-Pasticceria Ba.Da., in pieno centro a Legnano, dove una volta c’era l’officina del Ciclista Giannino Albè, che produceva le biciclette marca “Il Gigante” ma che riparava tutti i tipi di bici.
E nella Caffetteria BA.Da., abbiamo incontrato Martina e allacciare idealmente il “Filo Rosa” con una breve intervista.
Martina Buongiorno, mi dica, questo “Filo Rosa” si è avvolto recentemente o da quando?……..
Se vogliamo chiamarlo “Filo Rosa”, diciamo che si è avvolto a me ed Edward già cinque anni fa.
Mio padre Maurizio, fa parte dello staff della squadra ciclistica dilettantistica della “U.C. Pregnana-Team Scout” e, come da consolidata consuetudine, la squadra chiudeva la stagione col pranzo sociale che, quell’anno, venne organizzato a Besnate (Varese) nell’Agriturismo gestito dalla Famiglia Ravasi e al quale partecipai anch’io.
Al pranzo partecipò anche Edward…..la simpatia fu reciproca i convenevoli pure, lo scambio dei numeri di cellulare e le occasioni di incontri successivi nell’ambito del ciclismo insomma, iniziò così come anche noi desideravamo.
Solo che da allora oltre ai corridori della UC Pregnana-Team Scout, mi sono trovata a fare il tifo anche per Edward Ravasi.
Cosa ti ha attratto di Edward…la sua fama…il suo talento….
Beh diciamo di no per la sua fama perché non ne aveva ancora.
Era si un corridore promettente ma da li alla fama, lo sa meglio di me, ce ne passa!
Mi ha attratto la sua semplicità e, soprattutto, la sua serietà come uomo e come atleta, scrupoloso, non evitava mai sacrifici e fatica, ponderato nei discorsi, sicuro di se.
Poi il resto è venuto tutto da se.
Da dilettante lo avrà seguito sicuramente in molte gare, alcune anche vinte, ora il discorso si fa più duro e complicato ma lei è sempre vicina ad Edward. Come lo ha seguito al Giro100?…..
Innanzitutto dalla Caffetteria dove lavoro con l’ausilio della TV e di tutti i mezzi tecnologici che si sono affiancati al Giro100 in tutte le tappe ma, anche andando in trasferta sulle strade dove si disputavano alcune tappe : Reggio Emilia; Tortona; Castellania; Bergamo, Bormio sempre tenendo presenti gli impegni di lavoro ma anche grazie alla comprensione della Titolare signora Barbara.
Le è stato facile avvicinare Edward….agli arrivi?…
In teoria sembrava tutto semplice poi però…c’erano sempre molti tifosi che lo cercavano, molti amici del Fan Club Edward Ravasi presieduto da Donato Mazzucchelli e tante altre persone, cosa che mi ha lasciato assai stupita perché non immaginavo che il ciclismo avesse un seguito di appassionati così vistoso, appassionati che passano nottate sulle grandi salite per attendere i corridori ai quali dedicano tantissimi applausi e incitamenti senza fare distinzione di nazionalità o squadra di appartenenza. Insomma una grande festa veramente di popolo con musica, pic-nic, scambio di vedute e…di… bevute…bellissimo!
Dunque le piace il…lavoro di Eddy?…
Più che a me deve piacere a lui e su questo non ci sono dubbi. Ogni giorno, naturalmente dopo la famiglia e gli affetti, c’è il ciclismo e lui lo interpreta sempre al meglio curando tutti i dettagli e seguendo con grande impegno le direttive che riceve dai suoi Dirigenti Sportivi. I “Traguardi” da raggiungere sono ancora molti e abbastanza distanti bisogna continuare ad impegnarsi come ha sempre fatto e, ne sono certa, i risultati non mancheranno.
Adesso è impegnato nel Giro di Slovenja, una gara che si disputa non a grande distanza dalla Lombardia….
Si, mi sono già documentata sulle tappe che sono 4 ed una in particolare, lo dico da “Tifosa”, si addice a lui, la terza frazione con arrivo ai 1474 mt slm. della località di Rogla. Si una tappa che attendo con curiosità incitando col pensiero Eddy poi però bisogna anche rispettare quelle che saranno le decisioni dei Tecnici del Team ai quali spetta sempre la strategia di corsa da tenere e le azioni da intraprendere durante il corso della tappa.
Tornando al “Giro100”, qual è la tappa che le è piaciuta di più o che le è rimasta maggiormente impressa?….
La tappa di Bormio senza ombra di dubbio. In primis perché Eddy l’ha interpretata da protagonista e noi, Amici, Famigliari e Supporter del Fans Club Edward Ravasi, abbiamo avuto la possibilità di ammirare i corridori più di una volta prima dell’arrivo.
La prossima trasferta….
In Piemonte per il Campionato Italiano su strada. Un percorso abbastanza impegnativo specialmente nel finale….”Alla Eddy” insomma ma,….queste sono parole, considerazioni e speranze di Martina Gallo Stampino poi….come recita il proverbio…”Tra il dire e il fare….” Si c’è di mezzo il mare ma anche un corridore abbastanza…navigato…come Edward Ravasi e….sarebbe bellissimo appendere nella Caffetteria-Pasticceria “Ba.Da.” di Legnano, storica capitale mondiale del ciclismo, un poster con la foto di Edward Ravasi in “Maglia Tricolore”, una giusta collocazione per entrare con pieno merito e diritto nella storia del ciclismo Italiano.
Vito Bernardi – Fotoservizio di Antonio Pisoni