Roma, 15 Settembre 2020
CICLISTA BOSNIACO INVESTITO ED UCCISO A ROMA
Ci sono delle tragedie quotidiane che non fanno piu’ notizia,una di queste,riguarda il ciclista investito.
Il bosniaco di 51 anni pedalava di notte senza luci …….se l’è cercata!
Questi i primi commenti che mi sono arrivati.
Non c’è pieta’ per chi perde la vita in un modo cosi’ traumatico,tanto meno ,un poveretto che viveva nella baraccopoli di Via Salviati a Roma.
Mi auguro che la polizia locale faccia un’attenta analisi dell’accaduto,soprattutto nei riguardi dell’investitore,il 69 enne,l’eventuale sua distrazione causata dal cellulare,il campo visivo non proprio idoneo alla guida ,ecc. ecc.
Spero che il Comune di Roma si faccia carico delle esequie funebri.
La Capitale è sempre piu’affollata di biciclette e moonpattini,tanto che le piste ciclabili e le bike lanes,sono anch’esse pericolose .
C’è bisogno di una posizione adeguata degli Amministratori romani per migliorare la convivenza tra tutti i mezzi in movimento,prestando,naturalmente, la massima attenzione agli utenti deboli.
Le Campagne di “Pubblicita’ Progresso” rivolte agli automobilisti(Fate attenzione quando aprite gli sportelli-non sfiorate i ciclisti) ed ai ciclisti (Siate visibili di giorno e di notte,tenete la destra,non pedalate affiancati) sono la via migliore per sensibilizzare al piu’ presto la comunita’.Da ciclista non posso che augurarmi una “stretta severa” per chi parcheggia in seconda fila e chi smanetta continuamente con il cellulare.Al Comune di Roma un’accorato appello :lisciateci il margine destro della strada sollevando anche i tombini affossati.
Prima di concludere,invio un profondo cordoglio alla famiglia del ciclista investito.
Gianfranco Di Pretoro
Presidente dell’Associazione Asd G.D.P.