Castel D’Ario, 15 Aprile 2017.
28° Edizione del Memorial Vincenzo Mantovani
Col Sindaco di Castel D’Ario, il Patron della “Moa” Claudio Mantovani, il Consigliere Nazionale FCI Corrado Lodi e il presidente del CP-FCI di Mantova, Fausto Armanini nelle vesti di Mossieri, sono 174 i corridori al via, una giornata perfetta dal punto di vista atmosferico per questa 28° edizione del Memorial Vincenzo Mantovani, gara dedicata a “Cencio”, (questo era il soprannome di Vincenzo Mantovani), podio inseguimento a squadre Olimpiadi di Tokyo 1964, gloria dello sport casteldariese al pari del grande ex campione dell’automobilismo, Tazio Nuvolari.
Gara che, dal punto di vista sicurezza però è stata colpita dalla sfortuna per una caduta che ha coinvolto una trentina di corridori e costretto la direzione della corsa a sospendere temporaneamente la competizione per una mezzora onde consentire il soccorso dei corridori coinvolti nella caduta alcuni dei quali trasportati all’ospedale.
La corsa è poi ripresa normalmente senza i corridori della Colpack che, è comprensibilissimo, non se la sono sentita di continuare dopo lo spavento subito.
La corsa è ripresa con 4 giri “tagliati” dalla direzione di corsa anche per recuperare il tempo trascorso con la temporanea sospensione.
Giuria di Gara della Federciclismo composta da Alessandro Bertazzoni, mantovano di Curtatone, nelle vesti di PRESIDENTE; Marta Guaita di Asola, Giudice d’Arrivo; Tiziana Brocchieri, cremonese, Componente e, Liliana Di Giacomo di Mediglia, Giudice su moto.
A Fare da cornice, VINCENZO ERRICHIELLO, venditore ambulante di gadget ed oggetti inerenti il ciclismo.
E riprende con un attacco deciso dello “zalfino” Giacomo Zilio inseguito da Christian Scerbo (Beltrami) e Matteo Conforti (Gragnano) corridori che però si rialzeranno dopo 4/5 chilometri mentre Zilio, testa bassa, prosegue a tutta per un tentativo che durerà una quindicina di chilometri prima di rientrare nei ranghi quando mancano 5 giri alla fine, 2 da 11 km. e 4 più corti di 3 Km a tornata.
Qui si accende una fuga di 16 corridori guidati da ben 6 corridori della Zalf oltre a Damiano Cima (Viris) e Gabburo (Big Hunter) ed altri.
Un tentativo che viene stoppato dal gruppo inseguitore poco prima del triangolo rosso dell’ultimo chilometro ad eccezione però di Nicolò Rocchi che si era avvantaggiato solitario qualche chilometro prima e, resistendo con grande determinazione, vola solitario verso il traguardo bissando il successo ottenuto su questo stesso vialone nel 2015.
E per Rocchi, che confida ardentemente nel passaggio al professionismo, una grande soddisfazione che dedica innanzitutto ai corridori coinvolti nella maxi caduta, ai compagni di squadra per il grande e determinante aiuto ed ai genitori Barbara e Renzo, un primo successo stagionale questo dopo i secondi posti di Reda e di Sovizzo.
Vito Bernardi
Ordine d’arrivo,
1.Nicolò Rocchi (Zalf Euromobil Desirèe Fior) Km. 95,500 in 1h59’ media kmh. 48,151;
2.Gianmarco Begnoni (General Store bottoli-Zardini) a 16”;
3.Davide Donesana (Viris Maserati);
4.Luca Muffolini (Viris Maserati);
5.Damiano Cima (Viris Maserati);
6.Michael Bresciani (Zalf Euromobil-Desirèe Fior);
7.Rino Gasparrini (Beltrami Tsa-Argon 18-Trecolli);
8.Gianluca Milani (Zalf Euromobil-Desirèe-Fior);
9.Giovanni Guglielmi (Cipollini Iseo-Serrature Rime);
10.Daniele Cazzola (Cipollini Iseo-Serrature Rime).
Vito Bernardi