Gorla Minore, 14 Giugno 2020
CONTRIBUTO FONDO PERDUTO ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e le società sportive dilettantistiche (SSD) hanno diritto a fare domanda per i contributi a fondo perduto così come emanato dal DPCM tramite l’Ufficio Sport che si allega alla presente.
Questo provvedimento trae le necessarie risorse finanziarie principalmente dall’art. 217 del Decreto Legge numero 34/2020 dal titolo “Costituzione del Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale che recita: “1. Al fine di far fronte alla crisi economica dei soggetti operanti nel settore sportivo determinatasi in ragione delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, è istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze il Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale le cui risorse, come definite dal comma 2, sono trasferite al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, per essere assegnate all’Ufficio per lo sport per l’adozione di misure di sostegno e di ripresa del movimento sportivo”.
Lo stesso articolo fissa l’entità del fondo in 40 milioni di euro per il 2020 e 50 milioni per il 2021 e ne determina il finanziamento stabilendo che per gli anni 2020 e 2021 lo 0,5% della raccolta delle scommesse relative ad eventi sportivi vengano destinate all’Erario.
In effetti tale misura a costo zero se non a valore positivo per lo Stato, viene precisato che se la raccolta come sopra effettuata raggiungerà importi inferiori a quanto destinato le risorse a disposizione saranno commisurate a tale minore valore, mentre nulla è indicato qualora, invece, la raccolta raggiunga importi superiori verificandosi a questo punto un surplus a favore della fiscalità generale.
I requisiti che le associazioni sportive dilettantistiche e le società sportive dilettantistiche devono possedere per accedere alla prima sessione utile per la presentazione delle domande, prevista a partire dalle ore 12:00 del 15 giugno 2020 e fino alle ore 20:00 del giorno 21 giugno 2020:
- Essere iscritte al Registro CONI/CIP alla data del 23 febbraio 2020;
- Essere titolare di uno o più contratti di locazione aventi oggetto unità immobiliari site nel territorio italiano e correttamente identificate al NCEU, regolarmente registrati presso l’Agenzia delle Entrate;
- Svolgere all’interno dell’immobile, per il quale si chiede il contributo, una delle attività riconosciute dal CONI o dal CIP;
- Essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie per lo svolgimento delle attività sportive dilettantistiche richieste dal comune ove ha sede l’impianto oggetto della domanda;
- Utilizzare prevalentemente gli spazi degli immobili per i quali si fa istanza di acecsso al beneficio;
- Aver corrisposto i canoni di locazione scadenti fino alla data del 31 dicembre 2019.
Al fine di poter determinare il contributo concedibile dovranno essere riportate nella domanda le seguenti indicazioni:
- Avere, o meno, intenzione di usufruire del credito di imposta del 60% previsto dall’art. 28 del D.L. n. 34 del 19.05.2020 (Decreto Rilancio);
- Avere, o meno, usufruito della riduzione dei canoni di locazione per i mesi da marzo a maggio 2020 prevista dall’art. 216, comma 3 del D.L. n. 34 del 19.05.2020 (Decreto Rilancio);
- Avere, o meno, ricevuto dagli organismi a cui è affiliata (FSN, DSA, EPS) contributi di qualsiasi tipo finalizzati al superamento dell’emergenza derivante dall’epidemia COVID-19;
- Avere, o meno, ottenuto o richiesto, l’attribuzione di altro contributo da Enti Pubblici (Regioni, Provincie, Comuni), associazioni, fondazioni o altri organismi, per il sostegno alla locazione degli immobili oggetto della presente domanda.
Per questa prima provvidenza dal documento Allegato 1 collegato al provvedimento si rileva che sono stanziati 30 milioni e lo stesso evidenzia che: “Al fine di assicurare un contributo congruo ad ogni richiedente, l’Ufficio potrà disporre un tetto massimo erogabile (per un massimo iniziale di 600 euro mensili) che potrà variare in relazione al numero effettivo delle domande ricevute”.
Vi è poi il contributo a fondo perduto per la seconda sessione e contributi di 800 euro per le associazioni.
La seconda sessione destinata ai soggetti non titolari di contratti di locazione avrà inizio alle ore 12:00 del 22 giugno c.a. e terminerà alle ore 20:00 del giorno 28 giugno c.a.
Questa darà diritto ad un vero e proprio contributo a fondo perduto di 800 euro assegnato in ordine cronologico di presentazione delle istanze e fino esaurimento dei 20 milioni stanziati.
In questo caso i requisiti di accesso per A.S.D. e S.S.D. sono i seguenti:
- Non essere titolari di un contratto di locazione e non aver partecipato alla prima sessione di presentazione delle domande relative alla presente disposizione;
- Essere affiliate a un organismo sportivo riconosciuto dal CONI (F.S.N., D.S.A., E.P.S.);
- Svolgere un’attività sportiva riconosciuta dal CONI o dal CIP;
- Essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie richieste dal comune di appartenenza per lo svolgimento delle attività sportive dichiarate;
- Essere regolarmente iscritta al registro del CONI e/o nel registro parallelo del CIP alla data del 23.02.2020;
- Possedere alla data del 23.02.2020 un numero di tesserati (distinguendo tra soggetti normodotati e diversamente abili) pari ad almeno a n. 50;
- Avere almeno 1 istruttore in possesso di laurea in scienze motorie o di diploma ISEF o, in alternativa, in possesso della qualifica di tecnico/istruttore rilasciata dal CONI e/o dal CIP o dagli organismi affiliati riconosciuti dal CONI e/o CIP a cui aderisce la ASD/SSD;
- Non aver ricevuto contributi di qualsiasi tipo finalizzati al superamento dell’emergenza derivante dall’epidemia COVID-19 dagli organismi cui è affiliata (FSN, DSA, EPS);
- Non aver ottenuto l’attribuzione di altro contributo da Enti Pubblici, quali Regioni, Provincie, Comuni, associazioni, fondazioni o altri organismi
Le autocertificazioni dei requisiti per i contributi a fondo perduto dovranno essere rilasciate per entrambe le sessioni in forma di autocertificazione e saranno oggetto di verifica da parte delle Federazioni e/o Enti di appartenenza.
Si allegano i provvedimenti del caso.
Lo studio resta a disposizione per chiarimenti.
Cordiali saluti.
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