Benevento, 12 Maggio 2016
Il Ciclismo delle fughe…a comando?….
Siamo alla quinta tappa del 99° Giro d’Italia e assistiamo al solito “ritornello” della fuga di giornata che solitamente scatta subito dopo la partenza e si conclude a pochissimi chilometri dall’arrivo vanificando le fatiche dei corridori che, a turno, sono in fuga.
Ma parlare di delusione forse è improprio perché anche i corridori sanno fin dall’inizio del loro tentativo che l’esito sarà il solito e scontato ricongiungimento generale ad un tiro di schioppo dalla linea bianca dell’arrivo.
Stare in sella è molto più difficile che esprimere il proprio pensiero su di un computer ma, una soluzione a questo problema va ricercata.
Non si può alimentare una fuga al solo scopo di stare tutti tranquilli nelle retrovie, poi al momento opportuno ci pensano le squadre delle ruote veloci e il ricongiungimento è cosa fatta…mah…!
Il ciclismo ha bisogno di fughe che vadano all’arrivo, ha bisogno di azioni battagliere, ha bisogno di azioni da leggenda, da ricordare.
Non sono più quei tempi?
Eh no, quei tempi sono i tempi del ciclismo, è l’essenza del pedalare e i direttori sportivi devono capirla e cambiare strategie.
Il pubblico vuole vedere combattere sia in fuga che tra gli inseguitori, vuole suspense, vuole agonismo battagliero.
Ci congratuliamo certamente con i corridori che si esibiscono in queste fughe come quella di ieri a Benevento, applaudiamo Oss che scivola, si rialza, insegue e rientra nella fuga.
Bravo Oss, ma, vorremmo vedere tanti Oss che, magari dalle retrovie tentino di agganciare i fuggitivi o si battano per spegnere la fuga in atto ma, per fare questo ci vuole il consenso che non c’è o, almeno, così sembra : quello dei direttori sportivi.
Non contribuiamo ad uccidere il ciclismo.
Intanto oggi la sesta tappa forse….non ci proporrà la solita fuga…a tempo…. il percorso non dovrebbe favorire una tattica simile con due GPM, uno al Km 54 “Bocca della Selva” a 1393 slm sempre nella “EX PROVINCIA DI BENEVENTO” (n.d.r. = Politicanti basta col prendere in giro la Gente, se le province sono state eliminate, non continuate a girarci attorno e agite con ONESTA’, CANCELLATELE, la Gente non ne può più del vostro BARARE in CONTINUAZIONE), come la partenza dalla località Ponte e poi l’arrivo ai 1572 Km di Roccaraso in Abruzzo-Molise.
In mezzo un po’ di salita, non facciamoci suggestionare dalle cartine altimetriche perché ci troveremo di fronte a salite abbastanza pedalabili e, la grande selezione non dovrebbe esserci.
Speriamo ci sarà lo spettacolo, quello del ciclismo combattuto e pedalato.
Per l’altro “spettacolo”…abbiamo la Carovana Pubblicitaria che esplica al meglio questa funzione.
Il Ciclismo è uno sport, sport vero, direttori sportivi, contribuite a sostenerlo….”Coraggio e Avanti”!….