Parabiago, 11 Settembre 2016.
![Volata finale tra Moschetti e Giordani (Foto A. Pisoni)](https://pedaletricolore.it/wp-content/uploads/2016/09/11.09.16-Piso-Volata-Moschetti-Giordani.jpg)
82° Targa Libero Ferrario-17° Memorial Carluccio Monti
Con 132 corridori schierati ai nastri di partenza tutti in religioso silenzio e accomunati da un applauso indirizzato al “collega” Riccardo Bridelli (UC Pregnana-Team Scout), non partente perché sempre ricoverato all’ospedale di Tenerife dove combatte per guarire dai postumi del gravissimo incidente del quale è rimasto vittima la scorsa settimana mentre disputava la prima tappa della Vuelta a Tenerife in Spagna.
Poi la corsa è scattata, mossiere il sindaco della Città della Calzatura, Raffaele Cucchi per pedalare sul circuito disegnato intorno a Parabiago e alle sue frazioni, 11,2 km a tornata per 13 volte per un totale di km. 132.
![Bassi con tre suoi corridori a Parabiago (Foto Pisoni)](https://pedaletricolore.it/wp-content/uploads/2016/09/11.09.16-Piso-Moschetti-con-Bassi-e-due-compagni-dopo-arrivo.jpg)
Giornata caldissima ed afosa ma i corridori non si arrendono e partono subito “a manetta” tanto che la prima ora viene pedalata ad oltre 47 kmh di media.
Poco dopo l’inizio del secondo giro si forma in testa un plotone di 6 corridori, Carlo Franco (Colpack), Duranti (Viris), Cambianica e Bellia (Equipe Exploit), Brescianini (Cipollini) e Molinari (Named Sport-Kemo) che daranno vita ad una fuga di una quarantina di chilometri con un vantaggio mai superiore ai 40/45”.
In questa fase, nella frazione di San Lorenzo, cade il piemontese di Galliate, Davide Finatti (Gavardo Bi&Esse Carrera Tecmor) che viene precauzionalmente ricoverato all’ospedale cittadino di Novara (come richiesto dai genitori del corridore in accordo col Medico di gara).
![Primo piano di Matteo Moschetti a Parabiago (Foto Pisoni)](https://pedaletricolore.it/wp-content/uploads/2016/09/11.09.16-Piso-Moschetti-primo-piano-Parabiago.jpg)
Intanto la corsa prosegue sempre ad altissima velocità, le fughe e i tentativi di evasione si susseguono instancabilmente fino alla formazione al comando di un plotone di 22 corridori comprendenti tra gli altri, Fiorelli (Delio Gallina), Moggio, Cazzola e Brescianini (Cipollini); Cristofaletti, Lavazza e Lonardi (Generalstore); Pozzoli (Named Sport-Kemo); Meris (Colpack), Duranti e Moschetti (Viris) ed altri ancora.
Intanto il grosso del gruppo scivola a 4 minuti dai fuggitivi e la direzione di corsa decide di fermare questa coda della corsa mentre, tra i fuggitivi, il forcing imposto alla corsa costringe ad alzare bandiera bianca alla metà dei fuggitivi, i primi 10 dell’ordine d’arrivo e l’undicesimo, lo svizzero Enea Cambianica, vincitore ieri a Viguzzolo nell’alessandrino.
![Leonardo Pirro abbraccia Moschetti (Foto Pisoni)](https://pedaletricolore.it/wp-content/uploads/2016/09/11.09.16-Piso-Pirro-e-Moschetti-abbraccio-a-Parabiago.jpg)
I corridori di testa continuano nella loro azione mentre studiano la tattica migliore da impostare per il rush finale, una tattica che Moschetti, velocista di razza, conosce alla perfezione e non si fa sorprendere da nessuno, battaglia fino all’ultimo colpo di reni e, al fotofinish, piega la resistenza e le velleità di uno sprinter d’avvenire come il veneto Carlo Alberto Giordani (Team Colpack) che sale sul secondo gradino del podio mentre, a completare il podio, il varesino di Gorla Minore Samuele Oliveto, altro corridore da tempo tra i migliori esponenti del ciclismo lombardo nelle corse regionali.
![Podio di Parabiago (Foto Pisoni)](https://pedaletricolore.it/wp-content/uploads/2016/09/11.09.16-Piso-da-sx-Giordani-Moschetti-e-Oliveto-podio-Libero-Ferrario-Parabiago.jpg)
Matteo Moschetti, vincitore dell’82° Targa Libero Ferrario è compaesano dell’ex professionista Andrea Noè (Robecco sul Naviglio, comune dove Noè riveste la carica di Assessore allo Sport), diplomato ragioniere, è iscritto alla Facoltà di Storia presso l’Università degli Studi di Milano.
![Volata per assegnare l'82° Targa Libero Ferrario (foto di Pisoni Antonio)](https://pedaletricolore.it/wp-content/uploads/2016/09/11.09.16-Piso-Volata-Moschetti-Giordani1.jpg)
Moschetti, dedica questa sua prima vittoria stagionale, seconda in carriera dopo quella dello scorso anno nel lodigiano, a tutte le componenti della sua squadra e, soprattutto, ai genitori Cristina e Francesco e ai fratelli Andrea e Giorgia.
![Primo piano di Matteo Moschetti (Foto Pisoni)](https://pedaletricolore.it/wp-content/uploads/2016/09/11.09.16-Piso-Moschetti-primo-piano-Parabiago1.jpg)
Dicevamo del suo percorso negli studi nella Facoltà di Storia all’Università Statale di Milano…e…intanto, la storia del ciclismo qui nel milanese, continua a scriverla lui riportando il ciclismo di questa importante area del milanese ai vertici nazionali.
Vito Bernardi – Fotoservizio di Antonio Pisoni
![Podio dell'82° Targa Libero Ferrario (Foto Pisoni)](https://pedaletricolore.it/wp-content/uploads/2016/09/11.09.16-Piso-Podio-Parabiago-allargato.jpg)
Ordine d’arrivo 82° Targa Libero Ferrario,
1.Matteo Moschetti (Viris Maserati-Sisal Matchpoint Chiaravalli) km. 147 in 3h12’ media kmh. 45,938;
2.Carlo Alberto Giordani (Team Colpack);
3.Samuele Oliveto (Team Equipe Exploit);
4.Filippo Tagliani (Gallina Colosio Eurofeed);
5.Marco Padovan (Team Idea 2010);
6.Federico Orlandi (Gavardo Bi&Esse Carrera Tecmor);
7.Nicolò Brescianini (Cipollini Iseo Serrature Rime);
8.Mario Meris (Team Colpack);
9.Nicolò Lavazza (Generalstore-bottoli-Zardini);
10.Fabrizio Buttò (Velo Club Cremonese-Guerciotti).
Corridori Iscritti, 173; Partenti 132; Classificati 29; Ritirati 103
![Bassi con tre suoi corridori a Parabiago (Foto Pisoni)](https://pedaletricolore.it/wp-content/uploads/2016/09/11.09.16-Piso-Moschetti-con-Bassi-e-due-compagni-dopo-arrivo.jpg)