GREIPEL, L’URLO DEL GORILLATerza vittoria tedesca negli sprint del Giro,
Dumoulin conserva la Maglia Rosa. Domani primo arrivo in salita a Roccaraso.
Benevento, 11 maggio 2016 – La quinta tappa da Praia a Mare a Benevento si è rivelata molto impegnativa già prima della volata finale. André Greipel ha dominato lo sprint precedendo Demare e Colbrelli.
1 – André Greipel (Lotto Soudal) – 233 km in 5h40’35”, media 41,047 km/h
2 – Arnaud Demare (FDJ) s.t.
3 – Sonny Colbrelli (Bardiani CSF) s.t.
MAGLIE
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin)
Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida – Marcel Kittel (Etixx – Quick-Step)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)
CLASSIFICA GENERALE
1 – Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin)
2 – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step) a 16″
3 – Diego Ulissi (Lampre – Merida) a 20″
LE PILLOLE STATISTICHE
4^ vittoria di tappa per André Greipel al Giro, ognuna ottenuta in un Giro diverso (2008, 2010, 2015, 2016)
Per il nono anno consecutivo (dal 2008) André Greipel riesce a vincere una frazione in un Grande Giro
André Greipel raggiunge i suoi connazionali Marcel Kittel – già vincitore due volte in questo Giro – e Rudi Altig per vittorie di tappa al Giro (4)
DICHIARAZIONI
André Greipel: “La tappa è stata abbastanza dura.
Prima della partenza avevamo deciso di stare nelle prime dieci posizioni durante tutto l’ultimo giro ma Jurgen Roelandts si e trovato davanti dai -5 km ai -1.5 km.
Era più di quello che avrebbe dovuto fare, abbiamo quindi dovuto lavorare ancor più duramente e non potevo non vincere dopo tutta questa fatica!
Le volate non sono solo un affare a due tra me e Kittel.
Ci sono un sacco di buoni velocisti qui al Giro.
Lui è duro da battere se portato nel finale, in questo momento è su un’altro livello”.
Tom Dumoulin: “Una tappa come quella di domani è adatta a me. Arrivo in salita non troppo difficile.
Anche quella di Arezzo dovrebbe esserlo, ho già corso due volte le Strade Bianche, mi è piaciuta e mi ci sono trovato bene, ho buone sensazioni sullo sterrato. Correrò per difendere la Maglia Rosa ma tutto dipenderà dalle gambe.
Ieri erano buone, oggi meno ma era una tappa ideale per avere cattive gambe. Domani son sicuro che andrà meglio”.
Marcel Kittel: “Non ero abbastanza forte per il finale, che inoltre non si adattava perfettamente alle mie caratteristiche.
La giornata è passata come se stessi correndo in un tunnel.
Non ho guardato molto del paesaggio perché ho sofferto in sella.
Davvero una giornata difficile, la più difficile finora al Giro.
Devo ammetterlo: non avevo la gamba giusta”.
Damiano Cunego: “È andato tutto bene oggi. Le ultime due tappe erano molto importanti per la classifica del Gran Premio della Montagna.
Oggi i miei compagni di squadra mi hanno aiutato a preparare l’unico GPM.
È un buon risultato per me e per il mio team ma non sono ancora nella situazione di scegliere le mie priorità future: GPM, classifica generale o vittoria di tappa”.
Bob Jungels: “Finire quarto in questa tappa difficile è un risultato abbastanza buono. Mi sento veramente in forma e fiducioso.
Questa tappa era considerata per velocisti, invece non lo era. Marcel (Kittel) non ce l’ha fatta, quindi stavamo lavorando per Matteo (Trentin) che è rimasto indietro a causa della caduta (di Rein Taaramäe), ho fatto io la volata.
Non vedo l’ora di correre le prossime tappe.
Domani ci sarà una tappa difficile, forse l’ultima salita è adatta alle mie caratteristiche perché non è cosi dura e la mia condizione è veramente buona”.
TAPPA DI DOMANITappa n. 6 –
PONTE – ROCCARASO (AREMOGNA) – 157 km Primo arrivo in salita in una tappa breve, ma sostanzialmente tutta di montagna. Primi 20 km pianeggianti seguiti dalla prima salita che tra falsopiano di accesso e salita vera e propria porta a salire per quasi 40 km con pendenze medio facili. Segue una discesa su strade ampie, ma con tratti dalla superficie usurata. Dal km 75 al km 135 si viaggia su strade a scorrimento veloce, ampie e prevalentemente rettilinee con diverse gallerie nella parte finale. Dopo Castel di Sangro (TV) inizia la salita finale che porta all’arrivo.
Ultimi km Salita finale di 17 km alla media del 4,8%. Prima parte abbastanza ripida con un breve tratto che arriva fino al 12%, seguita da un tratto in falsopiano (attraversamento dell’abitato di Roccaraso). A 7 km dall’arrivo si riprende a salite con pendenze variabili dal 7% al 4%. Ultimo km al 7% con rettilineo finale lungo 120 m tutto in salita (fondo in asfalto, larghezza 6 m).
PUNTI D’INTERESSEPONTE – km 0 L’abbazia di Santa Anastasia, le cui strutture originarie risalgono all’ottavo secolo, restaurata nel 1980, è dichiarato monumento nazionale mentre dell’antico castello risalente, agli anni attorno al Mille, sono visibili le rimaneggiate torri cilindriche angolari. È in un territorio a prevalente vocazione agricola.
TELESE TERME – km 15 e CERRETO SANNITA (traguardo volante) – km 25Telese Terme, centro termale con le acque curative che sgorgano dalle falde del monte Pugliano e il piccolo ma caratteristico, lago carsico, è seguito da Cerreto Sannita (TV di tappa) nota per la lavorazione della ceramica.
PIETRAROJA– km 42 e BOCCA DELLA SELVA (GPM) – km 54 A Pietraroja si trova il Paleolab, importante parco geopaleontologico con relativo museo. Vi si possono vedere reperti fossili di notevole importanza, tra cui in particolare il fossile di un cucciolo di dinosauro (cui è stato dato il nome Ciro), che conserva anche alcuni organi interni. Il ritrovamento di Ciro ha rivoluzionato la ricostruzione della paleogeografia dell’Italia, precedentemente ritenuta interamente sommersa durante l’era Mesozoica. BOJANO – km 82 L’imponente massiccio del Matese che sovrasta tutta la parte iniziale della tappa. Discesa su Bojano, il principale centro dell’area matesina molisana con un territorio assai esteso e che contempera varie e diversificate attività industriali con altre che originano dall’agricoltura e dall’allevamento come le note mozzarelle di latte vaccino. Nasce nella vicina Campobasso (1935) Fred Bongusto, cantante italiano di musica leggera. Una rotonda sul mare è ricordato come il suo maggiore successo.
Bivio per CAMPITELLO MATESE (zona rifornimento) – km 87 La tappa passa al bivio di Campitello Matese (rifornimento di tappa), località sciistica legata più volte al Giro d’Italia.
Svincolo di CASTELPETROSO – km 98 Si passa nella provincia di Isernia, sfiorando l’imponente struttura neo-gotica del Santuario di Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso, patrona del Molise.
ISERNIA – km 109Isernia è una città antica con un nucleo costitutivo urbano caratteristico, disposto su due livelli. Il più antico, si allunga su una sorta di sperone in travertino mentre quello più recente si dispone in modo ordinato in posizione più elevata. Piazza Celestino V, il centro, il cuore cittadino, presenta la pregevole ed elegante Fontana Fraterna, a forma di loggia su colonnine con capitelli ornati del XIV secolo e che ha resistito a vari terremoti che, nei secoli, hanno purtroppo colpito Isernia. La cattedrale e l’imponente campanile sono un altro motivo di pregio per la città. È stata sede d’arrivo di tappa della corsa rosa nel 1974 con la vittoria id Fraccaro e nel 1989 con il successo di Gayant.
CASTEL DI SANGRO (traguardo volante) – km 138Castel di Sangro (TV di tappa) è denominata anche “porta d’Abruzzo” per la sua posizione e le sue attività. Ricca di storia, è il capoluogo riconosciuto dell’Alto Sangro e dell’Altopiano delle Cinquemiglia. È l’antica Aufidena. La basilica di S.Maria Assunta, il Museo Civico Aufidenate e il museo della “pesca a mosca”, il Bioparco faunistico, alcune residenze patrizie sono motivi di specifico interesse. Castel di Sangro ha subito gravi danni nel corso del secondo conflitto mondiale rivestendo rilevante importanza strategica lungo la “linea Gustav” approntata dai tedeschi per contrapporsi all’avanzata degli alleati dopo lo sbarco di Salerno. ROCCARASO – km 147 Da qui la strada sale con pendenze variabili ma non “impossibili” verso Roccaraso e, dopo i bivi che indicano la strada, sulla sinistra, per le piacevoli località turistiche dei caratteristici borghi di Pescocostanzo e Rivisondoli, si inizia la salita verso il traguardo. Roccaraso è stata praticamente distrutta nel corso della seconda guerra mondiale dai bombardamenti ed è insignita della medaglia d’oro al valor militare e ricorda la strage di Pietransieri, la frazione dove furono trucidati il 21 novembre del 1943 centoventotto abitanti accusati dai nazisti d’aiutare i partigiani. ROCCARASO Aremogna (GPM) – km 157 Traguardo fissato al Rifugio Aremogna (arrivo in salita e GPM 2^cat.), nel Piano Aremogna, nel comune di Roccaraso. È un altopiano fra i 1500-1600 metri d’altitudine con impianti sciistici collegati pure con quelli di altri comuni e ottimi percorsi MTB. Roccaraso, oltre ad eventi sportivi legati alla neve, è stata sovente alla ribalta della Corsa Rosa, anche con vincitori di particolare prestigio: il primo arrivo nel 1952 con la vittoria di Giorgio Albani, scomparso nel 2015, personaggio del ciclismo come atleta, direttore sportivo e direttore di corsa delle gare della Gazzetta dello Sport. Poi Fausto Coppi nel 1953 che precede Albani e Bobet, nel 1964 Boucquet, nel 1976, proprio con il traguardo all’Aremogna, successo per Fabbri. Hinault vince nel 1980 davanti a Miro Panizza che vestì la Maglia Rosa che difese fino allo Stelvio, prima di cederla al campione francese per la sua prima vittoria nella corsa rosa. Nel 1987 tocca ad Argentin, in maglia iridata, davanti a Chioccioli. COPERTURA TV Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta. IN ITALIA RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 – 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00. Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”. Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito www.rai.tv. NEL MONDO In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi. In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara. L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione. Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports. La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada. Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport. In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina. Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26. In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky. Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV – Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera. #Giro
Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale