BUONGIORNO DALLA TAPPA 5 DEL GIRO D’ITALIADalla Calabria alla Campania, tappa mossa ma con finale veloce.Buon compleanno Marcel Kittel
Praia a Mare, 11 maggio 2016 – Buongiorno dalla quinta tappa del Giro d’Italia, da Praia a Mare a Benevento di 233 km, tappa lunga e mossa ma dal finale veloce. La corsa ha passato il km 0 alle ore 11.30 con il gruppo forte di 195 corridori. Se Tom Dumoulin dovesse difendere la Maglia Rosa oggi, eguaglierebbe il connazionale Peter Weening per numero di giorni in testa alla Classifica Generale del Giro d’Italia: 4. Solo Erik Breukink ha fatto meglio tra gli olandesi con 8. Weening ha vinto la quinta tappa del Giro 2011 proprio l’11 maggio (Piombino-Orvieto), tappa caratterizzata da alcuni tratti su strade bianche.
Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin)
Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida – Marcel Kittel (Etixx – Quick-Step)
Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Damiano Cunego (Nippo – Vini Fantini)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step)
PUNTI E ABBUONI IN PALIO Durante la tappa ci saranno 13 secondi di abbuono massimo in palio per la classifica generale, 3 al secondo traguardo volante e 10 sul traguardo finale per il primo classificato. Vi sono inoltre 90 punti per la classifica della Maglia Rossa e 7 punti per quella di miglior scalatore.
CLASSIFICA GENERALE 1 – Tom Dumoulin (Team Giant – Alpecin) 2 – Bob Jungels (Etixx – Quick-Step) a 20″ 3 – Diego Ulissi (Lampre – Merida) s.t.
Tappa n. 5 – PRAIA A MARE – BENEVENTO – 233 km Arrivo: 17.15 circa Quartiertappa: Istituto Comprensivo Statale “Giovanni Pascoli”, Piazza Risorgimento 2 Percorso Tappa molto lunga (233 km) che si snoda per la sua quasi interezza lungo strade a scorrimento veloce. Prima parte interamente in salita (più o meno marcata) e successivi chilometri ondulati fino ai 30 km dall’arrivo. Finale verso Benevento in leggera discesa fino alle porte della città, dove ci si immette nei chilometri finali. Ultimi km Finale interamente nella città di Benevento. Prima parte su viali larghi e rettilinei, prima in salita, quindi in discesa. Seconda parte su strade interne più strette e maggiormente articolate planimetricamente. Da segnalare una curva marcata all’inizio degli ultimi 1200 m. Rettilineo finale di 200 m, largo 7 m, in leggera salita su fondo lastricato in porfido.
PUNTI D’INTERESSEPRAIA A MARE – km 0Praia a Mare è una località costiera dell’alto tirreno cosentino, il cui sviluppo turistico si è determinato fra gli anni sessanta e novanta. Nel 2015 Praia a Mare ha avuto il riconoscimento di “bandiera blu” per i parametri positivi che caratterizzano le acque di balneazione. La cittadina comprende nel suo territorio varie architetture militari, fra le quali la Rocca di Praia (complesso fortificato risalente al secolo XIV, di costruzione Normanna). È la prima volta che il Giro d’Italia fa tappa a Praia a Mare. FORTINO (GPM) – km 37 Il tracciato s’inoltra nell’interno insinuandosi, senza toccare gli abitati però, fra le località di Maratea, Lauria, Sapri, Lagonegro per raggiungere il GPM (3^ cat.) in località Fortino. È l’unico GPM di giornata e segna il passaggio dalla Calabria alla Campania. MONTESANOSCALO – km 54 e SALA CONSILINA – km 70 La tappa entra in provincia di Salerno, per Casalbuono, MontesanoScalo e Sala Consilina, comune di riferimento e attivo centro del Vallo di Diano che è attraversato dall’itinerario della frazione. Si è nel Vallo di Diano che comprende quindici comuni all’interno della provincia di Salerno, zona che per le specificità proprie ambientali è stata inserita nel 1998 dall’UNESCO fra i patrimoni dell’Umanità, percorrendo il fondovalle con gli abitati che sorgono sulle alture. Nasce a Sala Consilina Giovanni Crisostomo Martini, (1852- New York 1922), patriota e militare italiano naturalizzato statunitense, noto per essere l’unico sopravvissuto della colonna di Custer alla battaglia del Little Bighorn (1876), combattuta tra la cavalleria statunitense e i nativi americani sioux e cheyenne di Toro Seduto e Cavallo Pazzo. Con il ruolo di “trombettiere” nell’armata di Custer, gli viene ordinato di correre a chiedere rinforzi alla colonna rimasta di retroguardia. L’esecuzione di quest’odine però salvò la sua vita ma non quella del comandante Custer e dei suoi uomini. A Montesano Scalo nel 1972 Fabrizio Fabbri vinse la Foggia – Montesano Terme del Giro. Nel 1990 la tappa Bari – Sala Consilina fu vinta da Giovanni Fidanza davanti a Gianni Bugno, Fignon e Mottet. POLLA (traguardo volante) – km 85, svincolo di BUCCINO – km 102 e PALOMONTE (traguardo volante) – km 118Svincolo di CALABRITTO – km 138, svincolo di LIONI – km 154 e svincolo di MONTELLA – km 167 Il tracciato si sviluppa lungo l’arteria di fondovalle e i territori degli abitati interessati che si prospettano sui crinali circostanti sono quelli, in successione, di Calabritto, Teora, Lioni, Nusco, Montella e Volturara Irpina. È zona prevalentemente agricola e boschiva, con molti castagneti. Vari nomi richiamano alla memoria, purtroppo, il disastroso terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980 che causò quasi tremila vittime. Svincolo di SAN POTITO ULTRA – km 189 e PRATOLA SERRA – km 201 Si prosegue per San Potito Ultra con il museo del lavoro che raccoglie attrezzi, strumenti e testimonianze varie del lavoro in Irpinia. Si sfiora il capoluogo di provincia, Avellino, passando per la zona industriale di Pianodardine e quindi, nel paesaggio dominato dal massiccio del monte Partenio con il Santuario di Montevergine di Mercogliano il cui nome è legato pure a vari episodi della corsa rosa, si tocca il comune di Pratola Serra. Il Santuario è un complesso monastico mariano, dichiarato monumento nazionale. Al suo interno viene venerato il quadro della Madonna di Montevergine e si stima che ogni anno sia visitato da circa un milione e mezzo di pellegrini. La storia del santuario di Montevergine è legata alla figura di Guglielmo da Vercelli, monaco eremita vissuto tra l’XI e il XII secolo, che si ritirò in solitudine e si dedicò alla meditazione nei pressi del monte Partenio.
BENEVENTO– km 233Benevento è la capitale storica del territorio del Sannio, fiera popolazione che combatté varie battaglie contro i Romani, la più famosa è quella delle Forche Caudine (321 a.C.), nella zona dell’attuale Montesarchio, dove l’esercito romano fu costretto a un’umiliante resa. La locuzione “passare sotto le forche caudine” è attuale anche ai giorni nostri. In origine la città era chiamata “Maleventum” ma, dopo la vittoria dei Romani su Pirro nel 275 a.C., il nome originale fu tramutato in “Beneventi”. È una città contrappuntata da una lunga e ricca storia attraverso varie epoche con testimonianze architettoniche di valore. Quella romana propone l’Arco di Traiano e il Teatro, la longobarda Chiesa di Santa Sofia del 760 con annesso complesso monumentale fra varie altre che sono state riconosciute patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Il Castello, conosciuto anche come Rocca dei Rettori, gli antichi muri e molteplici palazzi e edifici pubblici, civili e religiosi, scandiscono la storia della città sannita. Il monumento che ricorda Padre Pio da Pietrelcina (al secolo Francesco Forgione, Pietrelcina 1887 – San Giovanni Rotondo 1968), proclamato santo nel 2002, in località Rotonda dei Pentri, è oggetto di giudizi estetici vari e, talvolta, opposti. Fra i prodotti tipici, con diversificata proposta eno-gastronomica, si possono vari tipi di torrone e il famoso Liquore Strega dell’imprenditore e attore Guido Alberti (1909-Roma 1996), mecenate dell’omonimo e importante premio letterario, a livello internazionale, istituito nel 1947. I vincitori dei precedenti arrivi di tappa a Benevento sono Costante Girardengo (1925), Adriano Durante (1965), Ercole Gualazzini (1971), Roger De Vlaeminck (1973), Giuseppe Saronni (1978), Robbie Mc Ewen (2002) e Michele Scarponi (2009). Lo scorso anno ospitò la partenza della 9^ tappa che si concluse a San Giorgio del Sannio.
COPERTURA TV Le immagini della 99° edizione del Giro d’Italia vengono distribuite ai quattro angoli del globo: sono 184 i Paesi collegati con la Corsa Rosa, tramite 29 diversi network televisivi, 24 dei quali trasmettono in diretta. IN ITALIA RAI – Radio Televisione Italiana, storico host broadcaster dell’evento, garantisce alla Corsa Rosa ampia copertura. Il racconto delle fasi live delle tappe è articolato in tre distinte trasmissioni: si comincia con “Prima diretta” su Rai Sport 1, per passare in simulcast anche su Rai 3 e Rai HD a “Giro in diretta” nella fascia oraria 15:10 – 16:15, che lancia “Giro all’arrivo”, cronaca dell’ora finale di gara fino alle 17:15. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa con chiusura alle 18:00. Telecamere puntate anche sulla partenza, con Giro Mattina che dal relativo villaggio trasmette su Rai Sport 1 operazioni di firma, interviste e il via della tappa, soffermandosi anche su aspetti di colore. Aneddoti e approfondimenti storici e culturali garantiti dalla rubrica “Viaggio nell’Italia del Giro”. Per chi non ha la possibilità di seguire l’evento nel pomeriggio, completano il quadro la trasmissione serale TGiro, con il racconto della giornata appena conclusa, a partire dalle 20:00 su Rai Sport 1 e la successiva Giro Notte, riassunto di 90’ della tappa in programma per le 22:45 su Rai Sport 2. Streaming della Corsa Rosa sul sito www.rai.tv.
NEL MONDO In Italia l’evento può essere seguito in diretta anche su Eurosport, che copre tutto il continente europeo grazie alle sue trasmissioni on-site in apertura alle 14:15 e al commento in 19 diverse lingue, distribuito in 53 Paesi. In Francia invece, la diretta delle tappe ha luogo in esclusiva su beINSports, con approfondimenti direttamente dal campo di gara. L’emittente pubblica olandese NOS trasmette gli ultimi 90 minuti delle tappe disputate nei fine settimana e gli highlights giornalieri di ogni frazione. Copertura televisiva in chiaro in Europa è prevista anche per gli appassionati fiamminghi (con le dirette di VRT), danesi (live su TV2 Denmark), svizzeri (grazie a SRG SSR), spagnoli (diretta su Teledeporte e sull’emittente basca EITB) e kazaki, con gli highlights trasmessi da Kaz Sports. La Corsa Rosa sbarca in America Latina grazie al network ESPN, che copre l’evento in diretta grazie al commento portoghese in Brasile, inglese nei Caraibi e in spagnolo nei rimanenti Paesi del Sudamerica. Ampia scelta per gli appassionati colombiani, che possono sintonizzarsi per seguire il live anche su RCN e su Señal Colombia. TDN garantisce la diretta in Messico e America Centrale, mentre beIN Sports trasmette negli Stati Uniti e RDS per il pubblico francofono del Canada. Giro d’Italia anche sugli schermi di Medio Oriente e Nord Africa grazie alle dirette di beIN Sports, mentre in Sudafrica e Africa Subsahariana l’evento è visibile su vari canali dell’emittente Supersport. In Asia, lo spettacolo della Corsa Rosa viene offerto in diretta in 16 Paesi grazie a Eurosport Asia Pacific; J Sports trasmette live in esclusiva in Giappone, altrettanto fa LeTV in Cina. Gli highlights della gara sono poi visibili su FPT Telecom in Vietnam, mentre a beneficio del pubblico thailandese le fasi salienti delle tappe sono in programmazione sia su True Visions che su NOW26. In Australia si conferma anche nel 2016 grande interesse per il Giro: SBS trasmette tutte le 21 le tappe in diretta, mentre Fox Sports ne offre gli highlights. Sia dirette, sia riassunti giornalieri in Nuova Zelanda grazie a Sky. Infine, le immagini della Corsa Rosa vengono distribuite in tutto il mondo attraverso la piattaforma SNTV – Sports News Television e grazie a Sport24, il canale sportivo 24 ore su 24 rivolto al pubblico dei passeggeri di aerei e navi da crociera.
GIRO GREEN Raccolti ieri oltre 3.000 kg di rifiuti, di cui il 65% è stato riciclato. Un buon risultato destinato certamente a migliorare. #Giro
Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale