Savona, 03 Agosto 2018
Allievi : Intervista a Mirko Grasselli
Un saluto a tutti gli amici di PEDALE TRICOLORE, a pochi giorni dalla partenza per la Francia, destinazione TOUR DU LIMOUSIN,
dal 15 al 18 agosto, dove avrò il piacere e l’onore di fornirvi un racconto giornaliero e dettagliato della prova transalpina, nella quale saranno impegnate ben quattro squadre italiane: ANDRONI GIOCATTOLI SIDERMEC, NIPPO VINI FANTINI EUROPA OVINI, BARDIANI CSF e WILIER TRIESTINA SELLE ITALIA più, altri campioni italiani e non, in squadre WORLD TOUR.
Oggi invece, tanto per cambiare, e soprattutto per entrare in un mondo diverso da quello dei professionisti, un mondo fatto ancora di sogni, di speranze, di autentica passione ,mi sono piacevolmente intrattenuto con un giovane, anzi un giovanissimo corridore della Società QUILIANO BIKE di Savona: il quasi sedicenne
MIRKO GRASSELLI che gareggia nella categoria Allievi.
Incontro il ragazzo presso l’emporio dei suoi genitori Raffaella e Giuliano in piazza Lavagnola, Mirko e’ appena rientrato dall’allenamento mattutino di una sessantina di km. sotto il sole, ma nonostante la fatica lo vedo ancora pimpante.
Quanti km. di allenamento fai al giorno?
generalmente una sessantina, certe volte però quando facciamo il lungo si arriva anche a 120; non male, considerando che la lunghezza media delle corse nella nostra categoria va dai 60 ai 90 Km.
Che cosa ti ha spinto a dedicarti al ciclismo e non per esempio al calcio dove la più parte dei ragazzi guarda speranzosa.
Tutto è iniziato per gioco come del resto è giusto che sia, circa un anno e mezzo fa, poi con il passare del tempo, ho imparato ad amare questo sport seguendolo in televisione, ammirando il gesto atletico dei campioni, la loro fatica, la loro costanza negli allenamenti, senza mai perdere un giorno, cosa che nel calcio non avviene, infatti se si salta un allenamento, lo si può recuperare gradualmente in seguito, ma nel ciclismo se perdi un colpo, prima di recuperarlo ce ne vuole.
Ci sono tre corridori ai quali mi ispiro: NIBALI, SAGAN e DUMOULIN il mio idolo; anche se io sono un passista veloce e, penso di non avere le sue doti in salita che, comunque cercherò di migliorare con una preparazione mirata, lo ammiro.
E la scuola? riesci conciliare lo studio con la bici?
NI; frequento il primo anno delle superiori e quest’anno purtroppo sono stato rimandato in tre materie che cercherò di recuperare con gli esami di riparazione a settembre, a volte gli allenamenti mi impegnano più del dovuto ed è logico che alla mia età, qualcosa devo pagare ed è proprio lo studio che ci va di mezzo.
Ed i tuoi genitori che cosa ne pensano?
Logicamente non sono molto contenti, tuttavia per il momento va bene cosi’, mio padre anche lui da giovane si è cimentato sulle due ruote quindi e più comprensivo.
Quante corse hai vinto?
Altro tasto dolente; finora piazzamenti, ho fatto un 12° posto ai campionati regionali; un 15° ad Acqui Terme, mentre in pista mi sono piazzato decimo sempre ai campionati regionali, dove purtroppo sono stato sfortunato, sono caduto diverse volte.
Volevo comunque sottolineare che nella nostra squadra la QUILIANO BIKE siamo solo in 4 che si dedicano alla strada, gli altri gareggiano nella mountain bike.
Alla partenza cerchiamo sempre di metterci nelle posizioni di testa questo per evitare le “frustate” dopo il via, inoltre le nostre gare sono prevalentemente fatte di continui scatti e in 4 non è facile inserirsi nelle varie fughe che, difficilmente vanno all’arrivo se non sono composte da diversi elementi.
Comunque sono certo prima o poi una corsa la vincerò e la dedicherò ai miei genitori che mi seguono costantemente ed amorevolmente, dimenticando le mie perfomances scolastiche.
Il prossimo anno sarò Juniores; un altro passo in avanti verso il professionismo, che bello sarebbe riuscirci ad arrivare, un sogno che spero un giorno diventerà realtà.
E perchè no Mirko, sognare non è vietato, poi come si usa dire: mai mettere limiti alla Provvidenza, intanto passiamo Juniores e recuperiamo le materie scolastiche, poi si vedrà.
Chissà se un giorno magari in maglia rosa al Giro d’Italia mi concederai ancora un’intervista.
In bocca al lupo Mirko.
da SAVONA per PEDALE TRICOLORE
Aldo Trovati