Verona, 10 Febbraio 2020
Presentato a Verona il Giro d’Italia “E-Bike”
Ciclismo a pedalata assistita ovvero come più comunemente detto, ciclismo col le bici elettriche.
E perchè no?
Non stiamo di certo sminuendo il ciclismo tradizionale, il ciclismo agonistico, il ciclismo fatto di sudore, fatica, sacrifici e tante privazionbi.
Il ciclismo dei grandi campioni, il ciclismo che vanta un seguito di milioni di persone in Italia e nel Mondo.
Il ciclismo che è seguito sulle strade, sugli schermi televisivi, sulle onde della radio.
Ma da qualche anno, esiste anche un ciclismo più recente fatto con bici a pedalata assistita e che da la possibilità a molti appassionati volenterosi di pedalare su distanza molto superiori a quanto permetterebbe loro il proprio stato di salute, le proprie capacità fisiche e quant’altro.
Perciò sia assolutamente “benvenuto” questo ciclismo, questi mezzi che la tecnologia moderna ci mette a disposizione e che in fin dei conti la vita ci permette di godere.
Evviva il ciclismo, quello praticato da migliaia di “Giovanissimi” grazie all’impegno delle loro famiglie e di tante Società di Ciclismo sparse per tutta la nostra grande Nazione.
Evviva il ciclismo degli “Esordienti”, degli “Allievi”, degli “Juniores” e dei “Dilettanti U23 ed Elite”.
Il tutto chiaramente con riferimento sia al ciclismo maschile che a quello femminile.
Ed evviva anche al ciclismo “E-Bike”, benvenuto, lunga vita a te e a chi nel nome dello sport delle due ruote spinte dalla forza dei pedali, ti pratica con amore e dedizione.
Siamo tutti di una stessa Famiglia, quelli tradizionali, agonisti, pedalatori al 100% gli altri, quelli che per 100 e un motivo non possono appartenere a quella categoria, li accogliamo ed applaudiamo in quest’altra.
Avanti a tutta, tutti assieme nel segno del ciclismo
Servizio a cura di : Vito Bernardi
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