Parabiago, 09 Giugno 2020
Martina Alzini : Si riparte dalla Pista di Montichiari puntando su Tokyo 2020
In questo Velodromo è già iniziata la preparazione e l’affiatamento delle atlete azzurre in vista dell’obiettivo “Olimpiadi di Tokyo 2020” che mantengono la stessa denomazione anche se sono state rinviate al 2021 per il grave problema legato alla pandemia da covid 19-
E nel gruppo delle atlete convocate c’è anche Martina Zalzini che, proprio oggi, stà effettuando uno dei mini ritiri organizzati dalla Federciclismo con la guida del CT Dino Salvoldi.
Lasciato alle spalle il “Restiamo in casa” e pedaliamo sui rulli, si torna finalmente a pedalare sia su strada che su pista seguendo le direttive dei Tecnici federali.
E noi auguriamo a Martina Alzini, a tutte le ragazze azzurre, al nostro Commissario Tecnico Dino Salvoldi, buon lavoro, buon viaggio e tantissimi auguri per Tokyo 2020 e tutte le gare alle quali parteciperete in maglia Azzurra.
Martina Alzini, donna Elite del Team Bigla Katusha è nata a Legnano il 10 febbraio 1997, da molti anni nella Nazionale Azzurra della Pista con un ruolo importantissimo nel quartetto dell’inseguimento a squadre.
Come tutte le sue colleghe ha vissuto questi ultimi mesi in modo anomalo un’avventura quasi surreale che ci racconta rispettando in primis le persone e le famiglie che hanno subito lutti o che adesso vivono momenti di estrema difficoltà.
Febbraio di quest’anno, campionati del mondo su pista a Berlino, arrivano due corridori dallo Uae Tour in corso negli Emirati Arabi, Morkov, danese e Torres, spagnolo che vengono messi immediatamente in quarantena però non mi allarmo più di tanto, il velodromo era pieno di spettatori e Berlino non mostrava segni da preoccupare.
La prestazione del nostro quartetto, sebbene inferiore alle aspettative è da ritenersi soddisfacente con il nuovo record italiano e l’handicap di avere avuto due atlete, Balsamo e Guazzini reduci da un’influenza tanto che la Guazzini ha dovuto essere sostituita dalla Valsecchi.
Tornata a Parabiago comincio ad organizzarmi mentalmente e logisticamente in previsione delle Olimpiadi di Tokyo 2020; Trovo casa a Bedizzole nelle vicinanze del Velodromo di Montichiari per evitare lunghi e snervanti trasferte sulla intasatissima “Milano-Venezia” e, subito dopo mi trovo bloccata dal lokdwon impossibilitata anche a contattarmi con la mia famiglia.
Avevo con me i rulli ed ho iniziato a pedalare nella mia nuova abitazione e mi tenevo in contatto visivo con i miei grazie anche a mio nonno Mario, che si è dimostrato supertecnologico.
E’ stato un lungo periodo piuttosto pesante ma psicologicamente non mi ha affatto preoccupata una situazione che ho accettato e superato brillantemente partecipando anche a gare virtuali vincendo quella più importante denominata “Raid contro Covid 19” su piattaforma zwift, 42 chilometri e oltre 1000 concorrenti per garantire un pasto a molte famiglie.
Attività benefica che ho portato avanti anche con l’iniziativa “A cena con i nostri campioni” dove ho messo all’asta un mio body aggiudicato ad un ragazzo italiano col ricavato devoluto alla CRI, asta alla quale hanno offerto contributi numerosi campioni di varie discipline sportive.
Ora il futuro comincia ad essere più chiaro, sono ripresi gli allenamenti in pista e si entra sempre più nell’ottica delle Olimpiadi di Tokyo 2020 perché è cambiata la data (dal 23/7 all’8/8 2021) ma non il nome.
Anche il programma di avvicinamento dovrebbe essere all’incirca lo stesso con un periodo in altura comunque rispettando le direttive del nostro Commissario Tecnico Salvoldi.
Personalmente spero che vengano organizzate numerose gare sulle piste di tutto il mondo per tenere agonisticamente “sottocchio” le nostre avversarie e competere con loro ad armi pari perché le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono sempre il nostro principale obiettivo.
Ringrazio tutta la mia famiglia per la vicinanza e, Marino Fusar Poli che col “suo” velodromo lancia sempre nuovi giovani nello speciale mondo della pista.