Biella, 09 Aprile 2017.
21° Giro della Provincia di Biella – Categoria Elite-U23
Una corsa bellissima sotto tutti i punti di vista in primis dell’Organizzazione con Filippo Borrione in cabina di regia e vigile in ammiraglia nel ruolo di Direttore di Corsa.
Un cast di corridori di tutto rispetto, 149 atleti in rappresentanza di 21 Squadre 6 delle quali straniere che hanno gareggiato in tutta sicurezza grazie alle Forze dell’Ordine presenti in gran numero su tutto il percorso e il servizio di moto staffette di primordine.
E, sotto un cielo baciato da un sole quasi estivo i 149 corridori che hanno preso il via si sono subito scatenati in una serie di scatti e contro scatti che hanno acceso la competizione fin dalle prime pedalate e che hanno lanciato il francese Guillaume Hutin (Aix En Provence) all’attacco per una passerella di qualche chilometro con una manciata di secondi sugli immediati inseguitori dai quali, intorno al km. 30, usciva l’alfiere della Colpack, Alessandro Covi dorsale nr. 1 e primo in testa alla corsa con la speranza di emulare lo zio Roberto Giucolsi (Polisportiva Coop Corsico) che questa prestigiosa gara la vinse nel 1991 ma, il sogno di Covi dura qualche chilometro prima di rientrare nei ranghi del gruppo che intanto prosegue a ranghi pressoché compatti, (prima ora di corsa alla media di 46 kmh), con molti corridori che, a turno, si avvantaggiano per essere poi ripresi nel giro di pochissimi minuti fino al Km 91 quando inizia il circuito finale del “Barazzetto”, circa 11 km a tornata per 6 giri.
Sarà la fuga decisiva infatti, altri corridori, Tomio (Generalstore), Nardelli (Gavardo), Matteo Grassi (Palazzago), Dotti (Hopplà), il francese Paret (Chambery).
A questi atleti si sono poi aggiunti il colombiano Rubio (Vejus-Tmf), Raggio (Viris), Zullo (Futura Team Rosini) e il russo Cherkasov (Gazprom-Rusvelo).
Tra questi ragazzi la lotta sarà molto gagliarda con continui capovolgimenti di fronte ma con Raggio, Zullo, Paret, Cherkasov e Rubio (quest’ultimo, nel finale, tenterà anche un affondo solitario) poi Luca Raggio prende decisamente in mano le redini della gara e nel rettilineo finale impone il suo sprint fresco e di potenza che regala a Luca Raggio la prima vittoria in assoluto da dilettante.
E’ dall’inizio di stagione che godo di un ottimo stato di forma e oggi, finalmente, ho raccolto i frutti per una vittoria che dedico ai miei genitori Adriana e Alberto che, con mio fratello Michael, mi seguono sempre a tutte le corse.
Anche Zullo, secondo classificato, è molto felice per il posto d’onore però ha un po’ di…”amaro”..perchè questo è il secondo posto d’onore nelle ultime due gare, pazienza afferma il corridore laziale della Futura Team Rosini i e vincitore a Citta di Castello insisto, ci saranno altre occasioni.
Poi la lunga serie delle premiazioni precedute però da una premiazione speciale, il “Microfono d’Oro” che l’Ucab di Filippo Borrione ha assegnato ad Alessandro Brambilla per la sua professionalità di commentatore e speaker di Ciclismo.
Vito Bernardi – Fotoservizio di Giuseppe Castelli “Kia”
ORDINE D’ARRIVO :
1.Luca Raggio (Viiris-Maserati) km 147 in 3h28’02” media kmh. 42,397;
2.Antonio Zullo (Futura Team Rosini);
3.Aurelien Peintre Paret (Fr-Chambery Cyclisme Formation); 4.Augusto Finer Reyes Rubio (Col-Vejud-Tmf); 5.Nikolay Cherkasov (Rus-Gazprom-Rusvelo U23) a 1”; 6.Christian Scaroni (Generalstore-Bottoli-Zardini) a 5”; 7.Alessandro Fedeli (Colpack); 8.Brandon Vergas Rivera (Col-UC Monaco); 9.Massimo Rosa (Team Hopplà Petroli Firenze); 10.Simone Zandomeneghi (Generalstore-bottoli-Zardini).
Corridori partiti 149; Classificati 56; Ritirati 93.