Crosio Della Valle 09 marzo 1919……Oggi, Mercoledì 09.03.2016 “97 anni” per Francesco Prina!Il 9 marzo 2009, Francesco Prina festeggiò il suo primo 90° Compleanno e, a tutti i presenti, dietre appuntamento per il centesimo compleanno. Intanto carissimo Prina siamo arrivati a 97. Il traguardo centenario è vicino e noi tutti, confermiamo il nostro desiderio di esserti vicino per festeggiare, ancora tutti assieme, come il 9 marzo 2009 al Ristorante Le Delizie di Daverio. Forza Prina e, sempre, “Coraggio e Avanti”90 anni, (Oggi diventati 97!!!…..un numero di anni che, commisurato alle velocità dei giorni nostri dove tutto si misura in “tempo reale” sembra quasi di ricordare un insieme di cose tutte legate ai “temp indreeee….!”, un passato che nessuno vuole ricordare immischiati come siamo nel rincorrere il nulla. Ma i 90 anni di Francesco Prina, (Oggi, lo ricordiamo, sono 97!!!…), stanno a significare un numero di anni pienamente vissuti, alla vecchia maniera, che è poi quella giusta, da un uomo che ha fatto del ciclismo, del lavoro e della Famiglia il suo Credo che, ancora oggi esalta e ricorda con grande emozione che sa anche trasmettere a chi gli stà vicino come gli Amici che hanno avuto la fortuna di festeggiarlo sabato scorso, (Eravamo nel 2009!!!…), al ristorante “Le Delizie”, covo dei ciclofili varesini e non, in quel di Daverio, lì a meno di due chilometri da dove nacque il Campione Prina. In prima fila a rendergli onore il vicepresidente della Federciclismo lombarda, Benito Fornaro, il presidente della Federciclismo di Varese, Roberto Beninato, il Senatore della Repubblica, Graziano Maffioli, il Maestro degli addobbi, coreografie e organizzazioni di eventi sportivi di grande livello, Maurizio Gandini, ed una schiera di ex del pedale ad iniziare da Mario Lanzafame, presidente dell’Associazione ex corridori professionisti varesini, il suo vice, Francesco Lucchesi, il Segretario dell’Associazione nonché Consigliere della FCI varesina, Gianantonio Marcelli, Cassani, il Campione d’Italia 2008 ex professionisti, Marcello Bergamo con suo fratello Emanuele, Renzo Bellaria, Alfredo Chinetti, l’eroe di Goodwood, il mitico Arnaldo Caverzasi, l’indomabile Erasmo Cogliati, Ezio Moroni, Pasquale Pugliese, Giuliano Fontana. Ha condotto la serata il giornalista varesino Sergio Gianoli che non si è lasciato sfuggire occasione per “punzecchiare” amorevolmente il grande Prina che però ha sempre “rintuzzato” con destrezza, eleganza e dati di fatto, ogni “fendente”, dimostrandosi ancora una volta un numero uno! Ma chi è l’ex corridore Francesco Prina?… E’ stato un ottimo dilettante che, nel 1939 ad Arezzo, conquistò la sua prima maglia Tricolore nella specialità del Ciclocross, battendo un atleta, tale Giovannino Corrieri, più giovane di Prina di un anno e che poi fece una brillante carriera durata 17 anni, con 23 vittorie ed una maglia rosa, diventando il più fido gregario di Gino Bartali, in quell’occasione, mi accorsi di avere acceso la fiamma del ciclocross, ha dichiarato Prina ed oggi sono molto felice di vedere a questa festa Andrea Marcelli, ovvero il ciclocross del giorno d’oggi che continua la bella favola. E dopo quella prestigiosa maglia di “Campione d’Italia Giovani Fascisti”, Prina fu costretto ad abbandonare la bicicletta per lunghi 7 anni perché fu chiamato, come molti altri nostri padri e nonni, a servire la Patria in Armi nel secondo conflitto mondiale. Ma nemmeno le bombe, le sventure, i grandi disagi, la fame, lo fermarono e, nel 1946 tornò in sella in livrea “SC Crennese” e, proprio qui vicino al confine con la provincia di Milano, a Castellanza, Prina vince ancora il campionato italiano e indossa la Maglia Tricolore, Maglia che rivincerà nel 1948 nella sede della sua Società, Crenna di Gallarate. Negli altri anni riuscì sempre a salire sul podio Tricolore ad eccezione del 1950 quando si classificò quarto. Presentato così sembrerebbe quasi che il grande Francesco Prina, abbia calcato solamente i prati del fuoristrada ma, non è affatto così perché Prina si è cimentato anche su strada e su pista. Su strada si ricorda il quinto posto alla Coppa Bernocchi del 1938 nella versione riservata ai dilettanti ed indipendenti e che, per queste categorie, si chiamava “Barletta” inoltre, vanta anche alcune vittorie su strada e, quella che ricorda con più piacere la ottenne a Borgomanero. Ma non disdegnò nemmeno la pista, la sua specialità era quella dello “Stayer”, cio’è il dietro motori dove si confrontò con successo contro il fratello di Nando Terruzzi e Revasti ricevendo anche l’invito di trasferirsi a Parigi per entrare nel giro delle riunioni su pista. Un periodo assai duro questo, ricorda Prina, che, con Frosio dovevamo pulire il Vigorelli, scopare tutta la pista per potere gareggiare, che tempi…..! Però, proprio in quegli anni, Prina cominciava a lavorare per proprio conto con un’impresa di tinteggiatura e decorazioni guarda caso, impiantata proprio a Castellanza e preferì continuare con questa sua attività che gli assicurava un reddito sicuro anche per “mandare avanti la famiglia” che aveva creato ed era già padre. Ma la passione per il ciclismo non l’abbandonò mai. Divenne direttore di Corsa, poi di organizzazione oltre che direttore sportivo, dirigente di Società (la Crennese) e, anche organizzatore di gare e, nel 1999, trovò anche il tempo e la forza di riconquistare una maglia Tricolore nel Campionato Italiano “Over 80”, organizzato a Turbigo nel 1999. Sabato sono stati in molti a chiedergli quale fosse l’elisir di questa sua lunga vita ma che tutti gli hanno augurato di cuore ancora lunghissima e che, per inciso, tutti gli invidiano perché ancora oggi Prina, pedala in divisa da corridore e su una vera bici da corsa. Ed ecco quale è stata la sua schietta risposta che è stata accolta con un applauso che, aggettivarlo fragoroso, è ancora molto riduttivo : “Niente Pippa….Tanta Pappa….Poca Peppa…..!” Nel corso della serata, (Ricordiamo che il pezzo si riferisce al festeggiamento del 90° Compleanno) tra tanti aneddoti e ricordi, Prina si è dimostrato ancora una volta “Gentiluomo” e, dopo avere offerto una rosa rossa a tutte le signore presenti, ha voluto offrire una medaglietta ricordo a tutti i presenti iniziando dai suoi ex colleghi, Mario Lanzafame, 23 anni di Club ha detto Mario, come corridori si possono fare dei paragoni ora però da “EX”, siamo tutti uguali, 23 anni fa eravamo soltanto in sei, pochi ma…buoni…ora siamo più di 60 e tutti BUONI! Francesco Lucchesi, Corridore ai tempi di fausto Coppi, più volte campione d’Italia e del mondo nelle categorie amatoriali! Giuliano Fontana, un anno tra i professionisti nel 1973! Ezio Moroni, cinque anni tra i professionisti, quattro vittorie! Pasquale Pugliese, sei anni da professionista con una vittoria conseguita nel 1978 al Giro delle Asturie nel Regno di Spagna! Gianantonio Marcelli, non pedala ma si impegna tantissimo per il ciclismo a 360 gradi! Renzo Bellaria, voce di Radioinformazioni in 35 Giri d’Italia, col prossimo, quello del centenario, potrei chiudere la carriera, ha dichiarato Renzo Bellaria, soprannominato “Ul Sartin”! Marcello Bergamo, Campione d’Italia degli Ex Professionisti, coglie l’occasione per offrire a Prina una fiammante Maglia Tricolore con la scritta “Per i miei Prina 90 anni!” Emanuele Bergamo, cinque anni tra i prof e una vittoria, tappa al Giro di Romancia del 1972! Arnaldo Caverzasi, questo giovanotto, afferma Prina, mi conosceva già da quando aveva sei anni tramite suo padre che fu mio commilitone nel Corpo degli Alpini. Anche Caverzasi è un ex, 10 anni da professionista e sette vittorie! Alfredo Chinetti, ci conosciamo da una vita…fin da quando era esordiente. Poi anche per lui il professionismo, dal 1974 al 1985 con sette vittorie ed una maglia azzurra ai Mondiali di Goodwood del 1982 dove fu una validissima spalla per Giuseppe Saronni che vinse il titolo iridato! Roberto Beninato, quale presidente della FCI di Varese! Benito Fornaro, vicepresidente della Federciclismo lombarda che ha ricordato un episodio accaduto molti anni fa quando, in procinto di schierarsi al via di una corsa amatoriale, Fornaro visto che Prina non indossava il casco gli prestò un casco che aveva in macchina e fu provvidenziale perché Prina cadde, il casco si spezzò ma Prina rimase incolume diventando da quel momento, amico per la….pelle…di Fornaro che ha infine dichiarato : “Se a fare tanta fatica in bicicletta si raggiungono così bene i 90 anni, sono contento di avere sofferto tanto in bicicletta e di continuare a farlo….! Sergio Cassani, Ex corridore, oggi organizzatore. Prina ha partecipato alla sua gara che organizza a Somma Lombardo nella categoria dei….corridori antichi intesi nel senso d’epoca….! Maurizio Gandini, per la sua maestria nell’allestire podi, archi, coreografie varie e quant’altro abbellisce gli scenari delle più prestigiose gare ciclistiche Mondiali di varese 2008 compresi! Gianni Milani, classe 1931, che seguiva Prina da ragazzo con suo padre Roberto, presidente della SC Crennese! Sen. Graziano Maffioli, mi avete riempito il cuore di gioia quando organizzavate le gare con Trebbia, Montalbetti e Gandini, le nostre famiglie si frequentavano, ha affermato Prina con un groppo in gola! Sergio Gianoli, per il suo lavoro che fa a favore del ciclismo varesino e non! SC Crennese 1924, nelle vesti di Lodi e Bordoni. Quest’ultimo ha fatto una bellissima proposta a Prina che l’ha anche sottoscritta : Creare un’Associazione ex atleti della SC Crennese per provvedere al mantenimento in vita della SC Crennese per non dimenticarci e non dimenticare! Inoltre Bordoni ha fatto firmare a Prina questo impegno : “Impegniamo Francesco Prina a pedalare per un giro sul Velodromo Luigi Ganna di Masnago il 9 Marzo 2019 giorno del suo centesimo compleanno, in divisa da corridore della SC Crennese e su bici da corsa”! Le premiazioni sono poi proseguite con Erasmo Cogliati, Giorgio Dianin, Giorgio Brebbia (Presidente AS Casalese), Vito Bernardi, Carlo Vai’, Angelo Maran e Claudio Palazzi, appassionato ed esperto collezionista di bici d’epoca, sua la bici da stayer di Prina e sulla quale Francesco pedalava al Vigorelli al ritmo di 90 kmh! Infine un pensiero e qualche lacrimuccia per i suoi due figli che Prina ha voluto accanto a se, Ornella, un fiore delicato sbocciato a casa mia a Galliate Lombardo e, Fausto! E, ormai a notte fonda, nel momento del classico “Tutti a casa!”, un’ultima domanda : Cosa farà da domani Francesco Prina?… Guardi, mi sono fatto un regalo di compleanno, una bellissima Palmerina “Pavarin” sulla quale ho già pedalato per un centinaio di chilometri a…tappe…. Da domani, l’impegno sarà maggiore e costante, ho sempre mantenuto fede ai miei impegni e alle mie promesse. Questa sera mi avete fatto firmare un impegno a pedalare sulla pista di Masnago il 9 marzo 2019 e io, ve lo assicuro, ce la metterò tutta ma proprio tutta per mantenere questa promessa ed impegno! Parola di Francesco Prina confidando, anche e soprattutto, nel Buon Dio! Arrivederci dunque al 9 marzo 2019……! Vito Bernardi-pedaletricolore.it
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