Comano, 08 Luglio 2017
Barale concede il bis alle Terme di Comano La piemontese vince tra le Esordienti 2003
CAMPIONATO ITALIANO DONNE ESORDIENTI 2° ANNO
1. Francesca Barale (Pedale Ossolano) km. 42,100 in 1h16’10”, media 33,164
2. Emma Redaelli (Valcar-PBM) a 22″
3. Carlotta Cipressi (Sc Forlivese)
4. Valentina Basilico (Sc Cesano Maderno)
5. Beatrice Baudera (Racconigi Cycling Team)
6. Silvia Bortolotti (Vo2 Team Pink)
7. Greta Bonazzoli (Vo2 Team Pink)
8. Isabelle Fantini (Vo2 Team Pink)
9. Elisa Fedeli (Inpa-San Vincenzo)
10. Rebecca Locatelli (Valcar-PBM)
Francesca Barale ha concesso il bis ai Campionati Italiani delle Terme di Comano.
Dopo il successo conquistato nel 2016, la piemontese è riuscita a ripetersi sulle stesse strade che l’avevano vista protagonista dodici mesi fa e ha vinto in solitaria la corsa riservata alle Esordienti secondo anno.
La medaglia d’argento è andata alla brianzola del Team Valcar Emma Redaelli, che nella volata per la piazza d’onore ha preceduto l’emiliana Carlotta Cipressi della Società Ciclistica Forlivese, terza classificata.
Un’altra vittoria, dunque, per la Barale, con la medesima tattica del 2016 e il medesimo risultato: la portacolori del Pedale Ossolano ha sferrato l’attacco decisivo sulla salita del Ponte dei Servi, posta a tre chilometri dall’arrivo, e ha fatto letteralmente il vuoto, concedendosi una meritata passerella sul rettilineo d’arrivo.
Una tradizione che si rinnova per la famiglia Barale: Francesca, infatti, è figlia e nipote rispettivamente degli ex professionisti Florido e Germano Barale, quest’ultimo scomparso proprio pochi giorni fa.
A lui è andata la commossa dedica della nipote.
Le Esordienti classe 2003 hanno percorso 42,1 chilometri, con partenza da Fiavé, quattro giri del circuito pianeggiante “Val Lomasone” (6,6 chilometri a tornata) e la seguente discesa verso Ponte Arche, a precedere il passaggio sulla linea d’arrivo e i 6 chilometri finali del circuito “Delle Terme”, caratterizzato dall’impegnativa salita di 1000 metri del Ponte dei Servi.
La corsa si è decisa lì, nel momento in cui Francesca Barale ha azionato il turbo e se n’è andata in solitaria, scollinando con 18 secondi di margine sulle prime inseguitrici.
La piemontese ha incrementato il proprio vantaggio in discesa e si è presentata tutta sola sul rettilineo d’arrivo di via Cesare Battisti a Ponte Arche (Comano Terme), dove ha raccolto il meritato applauso del numeroso pubblico presente.
L’attenzione si è poi spostata sulla volata per la medaglia d’argento, vinta dalla portacolori della Valcar Pbm Emma Redaelli, che ha preceduto Carlotta Cipressi (Sc Forlivese), medaglia di bronzo dopo il quinto posto dello scorso anno.
Appena dietro, quarta e quinta classificata, Valentina Basilico della Sc Cesano Maderno e Beatrice Caudera del Racconigi Cycling Team.
Allo sprint per la seconda posizione ha preso parte anche la toscana Sabrina Ventisette – argento un anno fa alle spalle della Barale – che ha chiuso dodicesima.
Le atlete sono poi salite sul palco premiazioni per la cerimonia floreale, a cui hanno partecipato anche il presidente della Federciclismo Renato di Rocco, la campionessa del mondo junior 2009 Rossella Callovi e il professionista trentino della Nippo-Vini Fantini Iuri Filosi.
Le voci delle protagoniste
Francesca Barale
si sente sempre più a proprio agio sul gradino più alto del podio. «Ero consapevole del fatto che ripetersi in questi casi è molto difficile, esserci riuscita mi riempie di gioia.
L’esperienza maturata lo scorso anno è stata importante, anche se questa volta sono partita un po’ defilata rispetto alla testa del gruppo e quindi ho impiegato un bel po’ a risalire.
Appena cominciata la salita sono scattata, come lo scorso anno, ma per evitare di esser ripresa questa volta ho cercato di costruirmi un vantaggio superiore a quello con il quale avevo scollinato un anno fa, così l’arrivo me lo sono goduto metro per metro.
Dedico questa vittoria a mio nonno, ex ciclista professionista, che ci ha lasciati qualche giorno fa».
Emma Redaelli,
seconda classificata, è felice come se avesse vinto. «Lo scorso anno mi ero lanciata all’inseguimento di Francesca, ma sul più bello avevo rotto la catena, una vera disdetta, che ho riscattato quest’anno con una volata vincente.
Sono molto soddisfatta, anche perché nel finale ho dovuto riprendere il gruppetto di testa per potermela giocare fino in fondo».
Carlotta Cipressi,
terza classificata, descrive così il finale: «Quando Francesca è scappata, sulla salita, ci ha messo davvero in crisi. Io però volevo a tutti costi un piazzamento di prestigio, dopo il quinto posto dello scorso anno, dato che in questa stagione le cose stanno andando molto bene, e grazie ad una bella volata ci sono riuscita».
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