Bologna San Luca, 06 Ottobre 2018

Alessandro De Marchi 1° nel 101° Giro dell’Emilia


Buongiorno a tutti gli sportivi di PEDALE TRICOLORE; quest’oggi sabato 6 Settembre 2018 il GIRO dell’EMILIA compie 101 anni; come il GIRO d’ITALIA, potevo  mancare a questa storica edizione? No di certo, quindi vediamo subito il percorso odierno con le sue difficoltà.

 

Si parte Da Bologna, più precisamente dal quartiere fieristico, breve trasferimento fino a Casalecchio di Reno dove è posto il Km.0. 9 Km. ed eccoci al traguardo volante di Zola Predosa e dopo 3.500 metri in località Gessi secondo traguardo volante.

 

Prima asperità di giornata: Mongardino quota 352 metri un’impennata di 2 Km. pendenza media 7% max 10%, leggera salita fino al passo  Zanchetto quota 896,  19 km. al 5%. Seguono, 20 km. di discesa per arrivare a Sasso Marconi,  qui  inizia una nuova scalata; il valico Ganzole, altri 2 Km. con pendenza media 8% max 12%.

 

Si torna a Bologna e si affronta il circuito cittadino di San Luca, 9.300 metri da ripetere quattro volte, un percorso spettacolare, con l’arrampicata in cima alla collina dove è posto l’arrivo accanto al famoso santuario. La salita di 2100 metri è durissima il tratto più impegnativo: la curva delle orfanelle  18%, la pendenza media è del 10%.

 

LE INTERVISTE:

 

Il primo corridore che incontro è il campione nazionale russo IVAN  ROVNY uno dei pochi russi che parla un discreto italiano, a lui chiedo come si comporterà oggi in corsa; il nostro capitano è LAGUTIN e noi faremo di tutto per aiutarlo, io sono un pò stanco dopo un’intensa stagione e il mondiale della scorsa settimana,siamo quasi alla fine e non vedo l’ora di andare in vacanza.

Si ho corso in Italia con diverse squadre ma qui nel vostro paese non ho mai vinto, anzi l’unica vittoria nella mia carriera è stato il campionato russo di quest’anno.

 

SIMONE PONZI: Simone Ho sentito Magrini che durante una sua telecronaca si paragonava a te come corridore attuale al quale lui più si avvicinava, che cosa mi dici in proposito?

No, il MAGRO è stato, molto più bravo di me, durante la sua carriera, non ha vinto molto, ma ha vinto traguardi pesanti, di prestigio,  successivamente è stato un bravo direttore sportivo e adesso è un’ottimo commentatore,al limite io posso assomigliare a lui per l’umorismo e la voglia di scherzare che abbiamo in comune, vedi anche adesso per esempio sono disoccupato ma non importa ci scherzo sopra, non mi vergogno a dirlo.

Beh non mi resta che rispondere in bocca al lupo Simone e speriamo che ti accaserai presto.

 

Ed eccomi con VITTORIO ALGERI: si sono stato un buon profeta il nostro Simon è riuscito a vincere la VUELTA, ha fatto tesoro della sconfitta del GIRO, ha faticato la prima settimana, ma poi una volta trovata la condizione è riuscito a sfruttarla al meglio.

Al mondiale non è andato bene, non era in forma, ha cercato di aiutare il fratello gemello, ma alla fine anche ad Adam sono mancate le gambe. Oggi puntiamo su Albasini Haig e Power.

 

EDWARDS RAVASI; come giudichi la tua stagione ora che  siamo quasi alla fine?

Direi in modo positivo, sono riuscito a mettermi in evidenza in alcune gare, ho fatto tanto gregariato specialmente d’estate e al giro del  Delfinato, adesso ci sono ancore delle belle corse dove avrò il mio spazio, tra quelle che rimangono mi piace il Lombardia ci sono dei  dislivelli notevoli a differenza di oggi, ed è una corsa che mi prende.

 

E per finire una doppia intervista EGAN BERNAL con il suo mentore GIANNI SAVIO.

Egan cosa mi racconti della tua stagione in maglia SKY? E’ stata una stagione proficua sono andato bene, ho vinto,sono caduto non ho avuto molta fortuna un po di tutto insomma.

La scuola che mi ha fatto GIANNI si è rivelata una chiave fondamentale per la mia crescita, durante i due anni trascorsi con L’ANDRONI  ho imparato tante cose senza stressarmi molto, GIANNI è un’ ottimo maestro ed io sono orgoglioso di essere stato con lui.

 

Vincerà il Tour de FRANCE gli fa eco il Principe GIANNI SAVIO ricordati queste parole, ne sono certo, intanto ha già firmato con SKY per altri 5 anni; dunque il tempo c’è, cosi’ come la classe.

 

LA CRONACA:

Si parte alle 11,30, 172 i corridori al via, sotto una leggera pioggia autunnale; i km. da fare sono 207,400.

Dopo una quindicina di km. percorsi, si sviluppa la fuga di giornata; i protagonisti sono: NIKLAS EGG, UMBERTO ORSINI,ALBERTO BETTIOL, BEN SWIFT, NICOLA BAGIOLI,SCOTT DAVIES, ROBERT POWER,VIESTURS LUKSEVICS.

Otto uomini che riescono a guadagnare un vantaggio massimo di 10′.

Cosi’ con questa situazione si prosegue lungo l’appennino emiliano.

In vista dell’entrata nel circuito cittadino di Bologna, il gruppo reagisce, riducendo lo svantaggio a 4′.

 

Primo giro; in testa troviamo NICOLA BAGIOLI e ROBERT POWER superstiti del gruppo dei fuggiaschi della prima ora,dietro inseguono SIMONE RAVANELLI e MATEJ MOHORIC.

Le dure rampe del San Luca cominciano a far selezione già al 2° giro, dalle retrovie esce ALESSANDRO DE MARCHI che insieme allo sloveno MOHORIC raggiunge la testa della corsa,alle loro spalle il francese GENIEZ insegue.

AI -20 dall’arrivo il rosso di Buja comanda la gara con una trentina di secondi di vantaggio su GENIEZ, il bravo RAVASI, MOHORIC testardo fino alla fine, DIEGO ROSA e MARTINEZ; il plotone ormai ridotto ad una trentina di unità si trova a 50″,GENIEZ e MOHORIC guadagnano qualcosa su RAVASI E ROSA.

Singolare l’andatura dello sloveno; lungo la salita nella parte più dura zizzaga e si stacca leggermente per poi riprendere i migliori in discesa.

 

Ultimo giro, DE MARCHI pedala con una grinta da far paura, adesso la pioggia è diventata torrenziale, cedono BRAMBILLA e MOHORIC.

 

Si rimescolano le carte nel gruppo inseguitore, si prosegue a scatti cercando una soluzione risolutiva,ci prova prima BERNAL, poi WOODS il canadese medaglia di bronzo la scorsa settimana ad Innsbruck, PINOT, ed infine POZZOVIVO, quest’ultimo viene affiancato dal belga TEUNS, che rilancia, alle sue spalle parte come un razzo RIGOBERTO URAN, il colombiano lo raggiunge, lo supera e si lancia all’inseguimento di DE MARCHI.

 

Ma per il friulano ormai è fatta il vantaggio è poco 18″ ma sufficiente per andare a vincere la 101^edizione del GIRO dell’EMILIA sotto una pioggia battente.

Secondo posto per RIGOBERTO, partito forse troppo tardi, mentre al terzo troviamo TEUNS.

Due uomini BMC sul palco, un bel ricordo per il team elvetico americano, che il prossimo anno non sarà più protagonista nel ciclismo in prima persona.

 

ORDINE D’ARRIVO:

1° ALESSANDRO DE MARCHI Italia BMC Km.207,400 in 5h09’35” media 40,196

2° RIGOBERTO URAN Colombia EF DRAPAC a 8″

3° DYLAN TEUNS Belgio BMC a 9″

4° MICHEL WOODS Canada EF DRAPAC st

5° THIBAUT PINOT Francia GROUPAMA FDJ a 13″

6° ROMAIN BARDET Francia AG2R LA MONDIAL st

7° PRIMOZ ROGLIC Slovenia LOTTO JUMBO st

8° VINCENZO NIBALI Italia BAHRAIN MERIDA  a 15″

9° DOMENICO POZZOVIVO Italia a 18″

10°SEBASTIEN REICHENBACH Francia GROUPAMA FDJ a 21″

 

E prima di salutarvi da Bologna due parole sulla gara femminile che si è svolta poco prima di quella maschile dove ad imporsi per distacco è stata la lituana RASA LELEVYTE che sulle rampe della salita di San Luca ha staccato di 9″ ARLENIS SIERRA e la danese CECILIE UTTRUP LUDWIG terminando la prova di km 98,800 in 2h25’25” alla media di 40,766; 4° posto per la nostra inossidabile TATIANA GUDERZO a 19″ dalla vincitrice.

 

DA BOLOGNA PER PEDALE TRICOLORE

Aldo Trovati

ALDO TROVATI   

Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale