La caduta di Van Baarle - 12^ tappa Vuelta18

Gianni Bugno very angry with the organizers

La caduta di Van Baarle – 12^ tappa Vuelta18

 

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“It is not acceptable that after months of work of all the stakeholders to improve the safety at the races, we are still seeing episodes such as the fall at the arrival of the twelfth stage of the today’s Vuelta! – This is the first comment by Gianni Bugno, president of the association of professional riders – after the today’s incident at the stage of the Spanish race.

“I am really tired of seeing this superficiality in applying the regulations set out in the Organizer Specifications. This lack of attention from the organizers demonstrates a total lack of respect towards us that have worked hard to improve the safety at the races and a total lack of consideration towards the riders.

We are no longer willing to accept post apologies for foreseeable accidents. The organizers must do their duty and must be penalized if they do not comply with the regulations. The UCI must intervene to verify that the regulations are respected. There are no extenuating circumstances. We are very disappointed by this latest lack of attention towards the riders and towards all the work we have been doing for months. Cycling is becoming a dangerous sport rather than improving and this time we are no longer willing to listen to those who do not respect the rules”.

 

Gianni Bugno très fache avec les organisateurs

 

“Il est inacceptable qu’après des mois de travail de toutes les parties prenantes pour améliorer la sécurité lors des courses, nous voyons encore des épisodes tels que la chute à l’arrivée de la douzième étape de la Vuelta d’aujourd’hui! – C’est le commentaire de Gianni Bugno, président de l’association des coureurs professionnels, après l’incident d’aujourd’hui sur la scène de la course espagnole. –

“Je suis vraiment fatigué de voir cette superficialité dans l’application des règles énoncées dans le cahier des charges des organisateurs. Ce manque d’attention des organisateurs démontre un manque total de respect envers nous qui ont travaillé dur pour améliorer la sécurité et totale absence de considération envers les coureurs.

Nous ne sommes plus disposés à accepter les excuses à posteriori pour les accidents prévisibles. Les organisateurs doivent faire leur devoir et doivent être pénalisés s’ils ne respectent pas les règlements. L’UCI doit intervenir pour vérifier que les règlements soient respectés. Il n’y a pas de circonstances atténuantes. Nous sommes très déçus par ce dernier manque d’attention envers les coureurs et envers tout le travail que nous faisons depuis des mois. Le cyclisme devient un sport de plus en plus dangereux plutôt que de s’améliorer et cette fois, nous ne sommes plus disposés à écouter ceux qui ne respectent pas les règles”.

Gianni Bugno molto arrabbiato con gli organizzatori

La caduta di Van Baarle – 12^ tappa Vuelta18
“Non è ammissibile che dopo mesi di lavoro di tutti gli stakeholders per migliorare la sicurezza alle corse, assistiamo ancora ad episodi come quello della caduta all’arrivo della dodicesima tappa della Vuelta di oggi! – Questo il primo commento di Gianni Bugno, presidente dell’associazione dei corridori professionisti – dopo l’incidente odierno alla tappa della corsa spagnola.

“Sono davvero stanco di assistere a questa superficialità nell’applicare i regolamenti previsti nelle Specificazioni degli Organizzatori. Questa mancanza di attenzione da parte degli organizzatori dimostra una totale mancanza di rispetto nei nostri confronti che abbiamo lavorato tanto per migliorare la sicurezza alle corse e una totale mancanza di considerazione nei confronti dei corridori.

Non siamo più disposti ad accettare scuse a posteriori per incidenti prevedibili. Gli organizzatori devono fare il loro dovere e devono essere penalizzati se non rispettano i regolamenti. L’UCI deve intervenire per verificare che i regolamenti vengano rispettati. Non ci sono attenuanti. Siamo molto delusi da questa ennesima mancanza di attenzione verso i corridori e verso tutto il lavoro che da mesi stiamo portando avanti. Il ciclismo sta diventando uno sport pericoloso anziché migliorare e questa volta non siamo più disposti ad ascoltare chi non rispetta le regole”.

 

 

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Di Bernardi Vito

Il mondo del cilcismo locale e nazionale ha trovato una nuova e qualificata vetrina online. Si tratta del sito www.pedaletricolore.it, fondato e diretto da Vito Bernardi, giornalista pubblicista, conosciuto da tutti nell'ambiente delle due ruote. Nelle sue pagine, Bernardi raccoglie notizie, comunicati stampa, immagini di corse, atleti, società, dirigenti, e la più ampia informazione su quello che accade quotidianamente nell'Alto Milanese, ma anche a livello nazionale ed internazionale