A meno di due settimane dalla Grande Partenza di Bologna il #GreenTeam ha scelto i corridori per l’evento più importante della stagione
La Bardiani-CSF è pronta per affrontare il 102° Giro d’Italia. Dopo le ultime gare, Tour of the Alps e Giro dell’Appennino, il management del #GreenTeam ha fatto le sue scelte e delineato la formazione che prenderà il via della Corsa Rosa, in programma dall’11 maggio (partenza da Bologna) al 2 giugno (gran finale a Verona)
Gli otto corridori selezionati sono Enrico Barbin, Giovanni Carboni, Luca Covili, Mirco Maestri, Umberto Orsini, Lorenzo Rota, Manuel Senni e Paolo Simion. Le riserve, pronte a subentrare in caso di forfait, sono (in ordine alfabetico) Vincenzo Albanese, Daniel Savini e Alessandro Tonelli. Ai direttori sportivi Roberto Reverberi e Stefano Zanatta è affidata la guida tecnica, coadiuvati da Mirko Rossato.
“Ci aspetta una corsa difficile, una sfida avvincente che dobbiamo affrontare con coraggio e tanta, tanta grinta” ha spiegato Roberto Reverberi. “Il nostro percorso in stagione, fino ad ora, non è stato come ce lo aspettavamo, ma siamo altresì convinti che questa squadra abbia un potenziale ancora inespresso. Per il Giro abbiamo assemblato la formazione più equilibrata possibile, sia per caratteristiche che per età. Ora ci aspettano poco più di dieci giorni per rifinire la condizione. Poi, non resta che sgombrare la mente, abbassare la testa e tirare fuori tutto quello che si ha per inseguire l’obiettivo di una vittoria”.
La formazione della Bardiani-CSF per il Giro ha un’età media di 25 anni e include tre debuttanti assoluti: Giovanni Carboni, Umberto Orsini e il neoprò Luca Covili. Quest’ultimo, classe 1997, è il corridore più giovane del team con i suoi 22 anni compiuti a febbraio. Enrico Barbin, il veterano del #GreenTeam, è invece il corridore di maggiore esperienza sia per età (29 anni compiuti a marzo) sia per numero di partecipazioni al Giro d’Italia (2014, 2015, 2017 e 2018).
“Il Giro è una corsa serrata e il nostro palcoscenico più prestigioso” ha affermato Stefano Zanatta. “Anno dopo anno il confronto con gli squadroni World Tour diventa sempre più difficile. Numeri alla mano, è una sfida come Davide contro Golia. E come ci insegna la storia, le imprese sono sempre possibili. La condotta di gara dovrà essere arrembante, valutando ogni giorno il modo migliore per attaccare. Non abbiamo tanti calcoli da fare, se non quello delle energie, da spendere con intelligenza per raggiungere il nostro obiettivo”.