Busseto, 06 Aprile 2019
70° Milano-Busseto
Enrico Zanoncello, 22 anni, veronese livrea della Zalf-Euromobil-Desirèe-Fior, conquista il suo poker di vittorie stagionali con una volata lunga e potente davanti al suo compagno di squadra, il bolognese Gregorio Ferri e, al terzo posto, il toscano Tommaso Fiaschi (Beltrami-Tsa Hopplà-Petroli Firenze).
La gara era la Milano-Busseto, giunta alla 70° edizione con partenza e arrivo nella città verdiana, organizzata dal Pedale Bussetano Società presieduta dall’ex professionista Paolo Bossoni.
Doveva essere e, agonisticamente lo è sicuramente stata, la grande festa per questo compleanno decisamente importante, 70 anni dalla prima edizione tenutasi il 27 marzo 1949 con partenza da Milano e vinta da Claudio Ricci.
Dicevamo che “doveva essere una grande festa….70 anni….!|) una festa che ha rischiato di essere cancellata perché a soli due giorni dall’effettuazione della gara, le Autorità competenti ci hanno negato il permesso a transitare sulla salita di Tabiano Castello.
Un divieto giunto quasi…fuori tempo massimo perché le autorizzazioni a transitare sul Tabiano-Castello ci erano state consegnate parecchio tempo fa.
Possibile che si accorgessero solo ora che nella stessa data era in programma un’altra manifestazione?
Che figura avremmo fatto soprattutto con le tre squadre straniere che ci hanno onorati con la loro presenza?
Non vogliamo andare oltre con le polemiche.
Tutto è andato ugualmente per il meglio ma, a prescindere da noi organizzatori, questa corsa “Monumento” del ciclismo dilettantistico, meritava un trattamento così?….!…l’amaro sfogo di Paolo Bossoni.
E ai nastri di partenza si sono presentati in 169 corridori in rappresentanza delle migliori squadre Italiane e tre straniere, la Nazionale della Russia, l’olandese (Wielerploeg-GrootAmsterdam) e la transalpina, Chambery Cyclisme.
Ed è subito bagarre nel tratto iniziale di circa 20 chilometri prima di iniziare il circuito di Vernasca, Castello Vigoleno e Poggio Diana con ben 5 GPM che però non sono bastati a fare la differenza.
Ed è il colombiano Sebastian Castano Munoz (Beltrami Tsa-Hopplà Petroli Firenze) col valdostano Piccot (Biesse-Carrera) e Andrea Bartolozzi (Viris-Vigevano), a lanciare quella che poi sarà la fuga di giornata.
Siamo al 52° chilometro ed inizia la lunga cavalcata del terzetto che metterà tra sé e gli inseguitori un distacco massimo di 2’50”.
Questi corridori spianeranno tutti i GPM di giornata col colombiano Sebastian Castano Munoz (Beltrami Tsa-Hopplà-Petroli Firenze) che vince la speciale classifica degli scalatori.
Poi la corsa entra nella fase finale di circa 40 km tutti pianeggianti con la reazione molto determinata del gruppo degli inseguitori guidati dai corridori della Zalf che grazie alle “trenate di Pasquale Abenante ed Edoardo Ferri oltre che, naturalmente, degli altri compagni di squadra, chilometro dopo chilometro erodono il vantaggio dei fuggitivi dai quali si rialza Castano Munoz lasciando al comando l’accoppiata Piccot-Bartolozzi, due corridori cresciuti ciclisticamente dalla scuola della GB Junior di Gianluca Bortolami.
Contro 80 avversari però non possono andare oltre ad una onorevolissima resa quando all’arrivo mancavano meno di 2 chilometri il tandem, prima Piccot e da ultimo Bartolozzi, si rialzavano lasciando libero spazio ai treni delle ruote veloci.
Ordine d’arrivo,
1)Enrico Zanoncello (Zalf Euromobili Desirèe Fior) km. 132 in 3h14’10” media kmh 40,790;
2)Gregorio Ferri (Zalf);
3)ommaso Fiaschi (Beltrami Tsa Hopplà Petroli Firenze);
4)Luca Colnaghi (Team Colpack);
5)Luca Coati (Casillo Maserati);
6)Francesco Zandri (Maltinti Lampadari-Banca Cambiano);
7)Lucas Meunier (Francia Chambery Cyclisme);
8)Mattia Bevilacqua (Team Franco Ballerini);
9)Daniel Smarzaro (Generalstore-Essegibi-Flli Curia);
10)Simone Piccolo (Casillo-Maserati).
Direttori di Corsa : Pierluigi De Vitis e Fiorenzo Zuelli;
Servizio a cura di : Vito Bernardi